ignazio marino presenta il libro

IL MOSTRO MARINO - L’EX SINDACO NON SI CANDIDA MA SPARA A ZERO SU GIACHETTI: “DOVREBBE LASCIARE LA POLTRONA ALLA CAMERA” - “NEL 2008 È FINITA COI SALUTI ROMANI IN CAMPIDOGLIO. ORA CANDIDANO L’EX CAPOSEGRETERIA DI RUTELLI. LA PROSSIMA VOLTA IL PD SCEGLIERA’ GLI USCIERI DI RUTELLI...”

E.Men. per il “Corriere della Sera - Roma”

 

ignazio marino presenta il suo libro con franco di mareignazio marino presenta il suo libro con franco di mare

La notizia arriva alla fine, dopo che per quasi un’ora Franco Di Mare lo ha incalzato — tra i mugugni, i fischi e le proteste dei supporters e aficionados del «marziano» — con le domande sui suoi 28 mesi da sindaco, gli errori che avrebbe commesso («uno, non dimettermi dopo Mafia Capitale a dicembre»).

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Ignazio Marino non si candida, non corre da sindaco. Per dirlo, la prende alla larga: «Il futuro candidato — dice — non può essere nessuno di quelli già in campo. Deve essere una donna o un uomo della società civile».

 

Ma, nonostante i cartelli che lo incitano («Marino candidati»), non sarà lui: «Mi dispiace, so di darvi un dispiacere. Mi iscriverò a Parte civile (l’associazione nata per sostenerlo, ndr ) e abbiamo un compito più alto: portare avanti le nostre proposte. Non dirò mai votate per qualcuno, ma votate per delle idee».

 

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Resta una sensazione. Che non fosse il libro a servire da «lancio» della sua candidatura. Ma che, al contrario, le voci su un suo tentativo bis Marino le abbia tenute in piedi proprio per promuovere l’opera.

 

A correre, al posto suo, potrebbe essere Emilia La Nave, consigliera municipale della Lista Marino in II Municipio. Qualcuno se l’aspettava che Ignazio avrebbe fatto un passo indietro. Anche se, ora, una parte di Sel è in difficoltà: «Per noi le cose si complicano», dicono.

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Anche perché l’idea di una lista «arancione» a sostegno di Roberto Giachetti pare aver subito una battuta d’arresto. È un progetto al quale, da tempo, stavano lavorando Nicola Zingaretti e Massimiliano Smeriglio, ma prima della chiusura da parte di Matteo Orfini. I due, Zingaretti e Smeriglio, oggi presenteranno insieme l’iniziativa «La Regione per Roma», per dimostrare i risultati raggiunti dalla giunta Pd-Sel.

 

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Per ora, quindi, il punto fermo è il «no» di Marino, che non perde occasione per bacchettare Giachetti («dovrebbe lasciare la poltrona alla Camera: io lo feci da senatore», dice anche se in realtà ci mise un bel po’ ad ufficializzare le dimissioni e lo fece solo dopo le pressioni delle opposizioni).

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E ancora: «Nel 2008 Rutelli, ed è finita coi saluti romani in Campidoglio. Ora il caposegreteria di Rutelli. La prossima volta candideranno gli uscieri di Rutelli...». E lui fa (o faceva?) il chirurgo.

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