IL NARCISINDACO DI NAPOLI FA PURE LO SHOW: “SONO IL TOTÒ RIINA DELLA MAGISTRATURA’’ – E TRA UN APPELLO E UNA SOSPENSIONE TIFA PER LA PRESCRIZIONE

Carmine Spadafora per “Il Giornale

 

toto riinatoto riina

Città sospesa, in attesa del sindaco sospeso. Sembra un gioco di parole, ma non lo è. Un milione di napoletani attende di sapere chi governerà il terzo capoluogo italiano, fino a maggio del 2016, quando si andrà, per scadenza naturale a nuove elezioni. Ma, fino a quando in Prefettura non arriveranno le carte dal Tribunale di Roma, relative alla sentenza Why not, che condanna ad un anno e tre mesi per abuso di ufficio di Luigi de Magistris, nessuna decisione potrà essere presa dal prefetto, Francesco Musolino.
 

«Attendiamo gli atti e poi ne parliamo» ha detto Musolino, che ieri mattina ha partecipato alla cerimonia per la festa di San Michele Arcangelo, santo patrono e protettore della Polizia di Stato. Intanto, Giggino prosegue nelle sue esternazioni contro tutto e tutti. Dalle parole dure è passato anche all'autoironia. Da napoletano verace ha ricordato che nella città che amministra da tre anni e mezzo circa, esiste la tradizione del «caffè sospeso. E ora c'è anche il sindaco sospeso. E poi Napoli è la città della creatività.

municipio napolimunicipio napoli

Troveremo il modo di stare ancor più per strada».

 

L'ex pm ha poi lasciato intendere di essere ottimista sui tempi della sospensione, alla quale sembra ormai rassegnato. «Potrebbe scattare la sospensione, su cui deciderà il prefetto che, credo, debba attendere le motivazioni. E comunque sarà a tempo, essendoci un processo d'Appello, dove auspico la sentenza sia riformata». Poi, sentendosi ancor più ottimista, dopo avere criticato per una vita i politici «prescritti», ha voluto ricordare che «i fatti sono ormai in via di prescrizione. Rispetto alla eventuale sospensione comunque ricorreremo». 

De Magistris TapiroDe Magistris Tapiro

 

E mica è finita. Ieri, ad esempio, intervistato da TeleVomero, de Magistris ha sganciato un'altra delle sue chicche. «Con tutti i procedimenti che mi hanno avuto come protagonista, indagato o parte offesa, potrei essere considerato il Totò Riina della magistratura». Poi, facendosi serio, ha voluto ricordare che «quei procedimenti sono stati tutti archiviati e i miei accusatori sono sotto processo. Un unico processo è rimasto in piedi, quello di Roma, istruito da Achille Toro che ha patteggiato per la vicenda del G8. Sono stato condannato dopo che lo stesso pm ha chiesto l'assoluzione».


In tema di ironia e satira, nel giro di una manciata di ore, l'ex pm è stato assalito prima dalle Iene, che gli hanno regalato un sacco a pelo (Giggino aveva annunciato che avrebbe fatto il sindaco di strada) e poi da Striscia la notizia, con il suo inviato di punta, Valerio Staffelli, che gli ha consegnato il «tapiro d'oro» a Palazzo San Giacomo.
 

Filippo Bubbico Filippo Bubbico

Scaricato dagli amici, contro Giggino si è scagliato il viceministro all'Interno Filippo Bubbico, che pure ha mostrato di essere in possesso di una buona dose di umorismo (involontario). Rinviato a giudizio per concorso in abuso di ufficio (e non si è dimesso), Bubbico ha detto che «De Magistris va aiutato come uomo, perché le sue dichiarazioni mettono in evidenza una personalità estremamente provata che suscita pietà e considerazione umana».

 

E intanto su Facebook è nata la pagina «Io sto con Luigi de Magistris», che invita gli a pubblicare una foto con l'hashtag #iostoconluigi e organizza una manifestazione martedì prossimo.
 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...