1 – CARFAGNA A CIRCO MASSIMO: "SCONTRO CON SALVINI? IN PARLAMENTO NON SI ENTRA CON LA RUSPA. BERLUSCONI STANCO? A ME NON SEMBRA. CRITICHE A MEB PER MAXIM? IN POLITICA C'È SEMPRE STATO ATTEGGIAMENTO DI DIFFIDENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE, MA COSE MIGLIORATE"
da “Circo Massimo - Radio Capital”
MARA CARFAGNA CONTRO MATTEO SALVINI 1
Niente ruspe in aula. A Circo Massimo, su Radio Capital, la vicepresidente della Camera Mara Carfagna parla del battibecco avuto in aula con il ministro dell'interno Matteo Salvini: "Mi sono limitata a richiedere il rispetto del regolamento.
Ho fatto semplicemente il mio dovere e segnalato Salvini che i deputati erano al lavoro nelle commissioni. In Parlamento non si entra con la ruspa", spiega Carfagna, che però chiarisce: "Non c'è nessun caso nel centrodestra. Credo nel valore del centrodestra unito, che ha governato e governa regioni importanti applicando un modello di buon governo con molti fatti e poche chiacchiere.
Oggi lo scenario è cambiato, bisogna capire cosa intende fare la Lega".
MARA CARFAGNA CONTRO MATTEO SALVINI 2
Lega che attualmente è al governo con i 5 stelle, un'alleanza che per Carfagna "è nata in condizioni emergenziali ma si sta trasformando essa stessa in emergenza. Noi non inseguiremo la Lega con il cappello in mano, e non dobbiamo avere sudditanza psicologica nei loro confronti.
D'altra parte, non penso che Salvini sia felice di mettere a rischio i risparmi degli italiani per fare il reddito di cittadinanza". Il banco di prova per la tenuta del governo, secondo la deputata di Forza Italia, sarà la legge di bilancio, "quando e se arriverà in Parlamento.
Ci piacerebbe vedere il Def per capire cosa hanno festeggiato i ministri 5 stelle sul balcone. Non abbiamo visto neanche il decreto sicurezza, né quello su Genova. In questo governo ci sono pochi atti e tanta propaganda". Sulla sicurezza, Carfagna promuove "il contrasto all'immigrazione clandestina", ma "non sulla pelle dei disperati": "Fare della Diciotti un simbolo della lotta contro l'immigrazione clandestina non è stata una buona idea. Come non è stata una buona idea farne un simbolo di resistenza".
Berlusconi si ricandiderà? "Lo deciderà lui", dice la ex ministra delle pari opportunità, "Sicuramente sarà in campo, come lo è stato nell'ultima campagna elettorale. È un simbolo e un fuoriclasse della politica. Sarà di grande aiuto. E a me non sembra affatto stanco".
Escluso un Nazareno bis: "Costruimmo un governo di emergenza con Letta, ma non c'è mai stata una corrispondenza di amorosi sensi fra noi e il PD, come non c'è oggi fra M5S e Lega".
Carfagna infine parla delle critiche a Maria Elena Boschi per il servizio fotografico pubblicato oggi nella rivista Maxim: "Nei confronti delle donne in politica c'è sempre stato un atteggiamento di diffidenza, ma le cose sono migliorate negli ultimi anni", dice, "Se oggi la seconda carica dello Stato è ricoperta da una donna lo si deve a Forza Italia. Vediamo, però, meno attenzione rispetto al ruolo femminile da parte della maggioranza".
2 – IN AULA BATTIBECCO CARFAGNA-SALVINI: "MINISTRO, LE REGOLE VALGONO PURE PER LEI"
MARA CARFAGNA CONTRO MATTEO SALVINI 3
Durante il question time con il ministro degli Interni i banchi dell'aula di Montecitorio erano quasi vuoti, soprattutto quelli destinati alle opposizioni, e di parlare a un'aula semi deserta non aveva voglia, nella giornata di mercoledì 3 ottobre.
Così Matteo Salvini ha ironizzato sull'assenza di gran parte dei deputati del Pd, e sul "sonno" dei pochi presenti. Ma prima del risentimento dei Dem, sul ministro degli Interni si è "avventata" la vice presidente della Camera Mara Carfagna che ha difeso l'Aula (impegnata in commissioni in contemporanea) e tacitato il ministro.
MARA CARFAGNA CONTRO MATTEO SALVINI
"Curioso il fatto che al question time siano presenti più deputati di maggioranza che di opposizione, però così va il mondo", ha detto il vicepremier a microfono aperto. "La invito a non fare polemiche", ha chiesto Carfagna spiegandogli che "ci sono commissioni in corso". Un paio di deputati del Pd ha replicato dai banchi e Salvini ha sfoderato sarcasmo: "Non era mia intenzione turbare il sonno della nutrita pattuglia del Pd in Aula".
A quel punto Carfagna è intervenuta sovrapponendosi quasi alle parole del vicepremier che la pregava di farlo parlare. "Lei è libero di parlare, ma non di attaccare il Parlamento, le sembrerà strano, ma le regole valgono anche per lei", è stato l'affondo della vice presidente, tra gli applausi di una parte dell'aula e le mani giunte, a mo' di resa, di Salvini.
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