russia testimoni geova

NUOVA IDEA PER SALVINI - PUTIN FA ARRESTARE I TESTIMONI DI GEOVA: “SONO ESTREMISTI” - 18 FEDELI DEL GRUPPO SONO FINITI DIETRO LE SBARRE IN ATTESA DI GIUDIZIO PER AVER SEMPLICEMENTE PROFESSATO LA PROPRIA FEDE. MOLTI ALTRI SONO INVECE AI DOMICILIARI O SOTTOPOSTI A OBBLIGO DI DIMORA - L'ACCANIMENTO DEL GOVERNO VIOLA PALESEMENTE LA COSTITUZIONE MA…

Giuseppe Agliastro per “la Stampa”

 

salvini putin

Perquisizioni nel cuore della notte, arresti, lunghi interrogatori, sequestri di personal computer, cellulari e Bibbie. In Russia le azioni delle autorità nei confronti dei Testimoni di Geova hanno ormai i tratti inequivocabili della persecuzione.

 

A denunciarlo sono gli attivisti di Human Rights Watch, che in un dettagliatissimo rapporto rivelano che almeno 18 fedeli del gruppo cristiano anti-trinitario sono finiti dietro le sbarre in attesa di giudizio per aver semplicemente professato la propria fede. Molti altri sono invece ai domiciliari o sottoposti a obbligo di dimora. L' accusa che gli viene rivolta è delle più gravi: essere parte di un' organizzazione estremista. Un reato per il quale rischiano fino a dieci anni di reclusione.

 

russia testimoni di geova

La sentenza di aprile A dare il via a questa caccia alle streghe è stata una sentenza dell' aprile dello scorso anno che ha bollato come «estremista» l' organizzazione religiosa dei Testimoni di Geova, ne ha vietato l' attività in Russia e ha ordinato il sequestro dei suoi beni a favore dello Stato. Il tutto su richiesta del ministero della Giustizia, che ha accusato i Testimoni di Geova di «diffondere materiali stampati proibiti» che «incitano all' odio contro altri gruppi» nonché di «violare il diritto al godimento di assistenza medica universale», rifiutando le trasfusioni di sangue.

 

russia testimoni di geova 4

L' accanimento del governo viola palesemente la Costituzione russa, che garantisce la libertà di religione. E da quando è iniziata l' ondata di arresti, pare che circa 160 testimoni di Geova abbiano lasciato il Paese. Ma a far indignare i difensori dei diritti umani sono anche i soprusi ingiustificati compiuti dalla polizia russa, che in alcuni casi sarebbe arrivata a minacciare con le armi i fedeli del movimento noto per le prediche porta a porta e per il rifiuto del servizio militare. Human Rights Watch ha lanciato un appello: «Le autorità russe - afferma - devono rilasciare immediatamente coloro che sono in stato di arresto, far cadere le accuse e fermare la persecuzione dei Testimoni di Geova».

russia testimoni di geova 3

 

È la stessa richiesta avanzata in una lettera aperta al governo da oltre 150 tra accademici, giornalisti e attivisti. I Testimoni di Geova ripongono adesso tutte le loro speranze nella Corte europea dei diritti dell' Uomo, che già nel 2010 bocciò la decisione di una corte penale di Mosca di vietare le loro attività pubbliche nella capitale russa. Allora i giudici condannarono la Russia per aver violato il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione, nonché il diritto ad associarsi di una comunità che conta 175.000 fedeli. Ora ci sono tutte le premesse perché da Strasburgo arrivi di nuovo una sentenza simile.

russia testimoni di geova russia testimoni di geova russia testimoni di geova

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)