OBAMA METTE IN VENDITA IL SOGNO AMERICANO

Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

Il sogno americano è in vendita. Nel miglior senso possibile della parola. Un programma speciale del governo consente agli stranieri di ottenere la carta verde, se investono 500.000 dollari in un'attività che genera almeno dieci posti di lavoro. Quando l'operazione funziona, il permesso di soggiorno diventa permanente e si trasforma nella piena cittadinanza degli Stati Uniti.

Il programma di cui parliamo si chiama EB-5, e negli ultimi anni ha ottenuto un successo sempre crescente. I motivi sono due: primo, la crisi economica ha moltiplicato il numero delle imprese che cercano finanziamenti fuori dai canali convenzionali; secondo, in questo clima sono aumentati anche gli stranieri facoltosi che cercano rifugio nella relativa stabilità degli Stati Uniti.

Parliamo soprattutto di ricchi cinesi, indiani, sudcoreani, taiwanesi, arabi, canadesi, ma anche europei. Dal 1992 - anno in cui il programma EB-5 fu lanciato - ad oggi, le persone che hanno ottenuto la carta verde sono state 29.000. In totale hanno investito 6,8 miliardi di dollari, creando 50.000 posti di lavoro. Tre quarti di questi visti sono stati concessi dopo il 2008, cioé dopo l'inizio della crisi economica globale, a conferma che questo è stato l'effetto scatenante del fenomeno.

L'operazione è relativamente semplice. Gli stranieri interessati si rivolgono ad un ufficio apposito, che spiega quali sono le opportunità di investimento disponibili: si va dal finanziamento per la costruzione di alberghi o centri commerciali, fino all'acquisto di fattorie. Una volta che i candidati scelgono la loro opzione preferita, il governo comincia i propri controlli a tappeto, per garantire di non mettersi in casa le persone sbagliate. Si va dallo studio dei precedenti penali, fino agli esami medici per le malattie veneree. Se i vari test risultano tutti positivi, nel senso che non ci sono impedimenti all'ingresso nel paese, il processo viene avviato.

I candidati versano i capitali e ricevono un permesso temporaneo di residenza per due anni. Alla fine di questo periodo si tirano le somme: se i soldi sono ancora investiti, il progetto procede, e crea almeno dieci posti di lavoro, la carta verde diventa permanente.

Il programma ha provocato qualche polemica, perché ci sono state anche truffe ai danni degli investitori, mentre alcuni hanno criticato il fatto che gli stranieri ricchi siano avvantaggiati rispetto ai poveri, in quanto di fatto possono comprare la cittadinanza.

Il momento di crisi, però, fa prevalere la necessità di trovare capitali che possano avere un impatto positivo immediato sull'economia e sull'occupazione, e quindi l'iniziativa EB-5 gode di un sostegno bipartisan che la mette al sicuro da ripensamenti. Il Washington Post, ad esempio, ha raccontato la storia dei Dekker, una famiglia olandese di cinque persone che era venuta in Michigan per gestire una fattoria.

Rischiavano di perdere tutto, e quindi attraverso questo programma hanno investito 500.000 dollari nella costruzione di un albergo della catena Marriott a Washington, dove non erano mai stati prima. L'operazione ha funzionato, le carte verdi sono arrivate, e i figli dei Dekker ora studiano all'università, in attesa di recuperare i soldi dell'investimento e prende in mano la gestione della fattoria.

 

 

Obama si inchina a Hu JintaoTIPICO SOBBORGO AMERICANO GUERRA CINA AMERICA jpegC era una volta in America Un messicano tenta di scavalcare il muro di confine

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?