G. G. V. per il "Corriere della Sera"
La ristrutturazione è terminata, la prossima settimana arriveranno i mobili che arrederanno sobriamente i locali nell'ex monastero nei Giardini dietro San Pietro, Benedetto XVI si prepara a tornare in Vaticano tra la fine del mese e l'inizio di maggio. Ma Castel Gandolfo, la residenza estiva dei pontefici, resta naturalmente a sua disposizione: papa Francesco gli ha detto che potrà tornarci quando vorrà, il Palazzo sul lago di Albano rimane anche casa sua, e magari Joseph Ratzinger ne potrà approfittare, se lo desidera, durante i mesi più caldi. Si potrebbero ritrovare assieme, anche se Oltretevere corre voce che Francesco mediti di passare l'estate in Vaticano.
CASTELGANDOLFOBERGOGLIO RATZINGER«Offriamo la Messa per lui, perché il Signore sia con lui, lo conforti e gli dia molta consolazione». Il primo pensiero del Papa, all'inizio della messa di ieri mattina, è stato per il suo predecessore, che ieri ha compiuto 86 anni. Di lì a poco la «cordiale telefonata» di Francesco al Papa emerito per fargli gli auguri: estesi anche a monsignor Georg Ratzinger, 89 anni, che da giorni ha raggiunto il fratello a Castel Gandolfo e il 23 aprile, San Giorgio, festeggerà il proprio onomastico come lo stesso Jorge Bergoglio.
papagandolfoPer Benedetto XVI quella di ieri è stata una giornata di festa in famiglia. Mentre arrivavano messaggi da tutto il mondo, il Papa emerito stava nel Palazzo di Castel Gandolfo con il fratello, l'arcivescovo Georg Gänswein, le quattro Memores Domini e la storica segretaria Birgit Wansing.
Georg GansweinQuest'ultima, laica consacrata dell'«Istituto di Schönstatt», si dice sia l'unica persona in grado di decifrare con facilità la calligrafia di Benedetto XVI. In questi giorni il Papa emerito si sta godendo il clima mite dei Castelli. Rispetto a Roma si sveglia solo un po' più tardi.
Poi le giornate scorrono serene: la recita del breviario e le lodi prima di colazione, i libri, la riflessione e la preghiera, dopo pranzo il riposo e una passeggiata nei giardini recitando il rosario, la cena, le letture e le preghiere prima di andare a letto. Il Papa emerito continua a studiare e a scrivere e anche per questo desidera rientrare a Roma: in Vaticano lo aspettano le sue carte personali, di studio, e soprattutto i suoi amati (e innumerevoli) libri.