Flavio Bini per http://www.huffingtonpost.it/
PASSERA MASTICA LA GOMMA IN TV A L ARIA CHE TIRA
Indivisibili a Intesa, inseparabili al Ministero dello Sviluppo Economico del governo Monti, fianco a fianco anche nell’ultima avventura di Italia Unica. Almeno fino ad ora. Dopo oltre dieci anni di sodalizio professionale, Mario Ciaccia separa il proprio destino da quello di Corrado Passera e della sua nuova formazione politica. Ufficialmente, un distacco senza rancore e polemiche. E ai suoi Ciaccia dice soltanto di sentire di avere “esaurito il proprio compito” all’interno della lista lanciata dall’ex manager e banchiere.
Eppure, la frattura, almeno simbolicamente, c’è. Anche perché in Italia Unica, come in tutte le ultime avventure imprenditoriali e istituzionali di Passera, il ruolo di Ciaccia non era certo secondario. Il 14 giugno scorso, agli studios di Tiburtina, a Roma, al lancio ufficiale di Italia Unica, sul palco per la foto di gruppo finale Ciaccia si era fatto immortalare proprio alla sinistra di Passera. E del partito, oltre che dei fondatori, era anche uno degli autori dello statuto.
Dissapori tra l’ex braccio destro e alcune delle persone più vicine a Passera o una nuovo incarico già prenotato per i prossimi mesi, dietro all’addio a sorpresa? L’entourage dell’ex ministro dello Sviluppo Economico conferma la notizia, ma minimizza. Nessuna rottura – si spiega – solo “una scelta di vita” dettata da opportunità professionali incompatibili con l’attività politica a tempo pieno.
Tra i due, si spiega, resta una “amicizia consolidata”.
Ciaccia, 67 anni, ha cominciato la sua carriera nelle istituzioni, prima come magistrato della Corte dei Conti, poi come capo di Gabinetto vicario del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Antonio Maccanico, incrociando in coda di incarico proprio l’arrivo di Passera alle Poste, nominato ad da Romano Prodi nel 1998 con lo scopo di risanare la maxipartecipata del Tesoro.
Corrado Passera e Giovanna Salza
Formalmente i destini dei due si sono incrociati però più tardi, nel 2002. Quando Passera è stato scelto da Giovanni Bazoli come ad di Banca Intesa, nominando a sua volta Ciaccia responsabile della Direzione Stato e Infrastrutture dell’istituto e poi numero uno di Biis (Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo), nata per finanziare opere pubbliche.
PASSERA CON LA MOGLIE GIOVANNA SALZA
Un sodalizio proseguito anche nel grande salto di Passera dal mondo del credito a quello della politica, quando entrando nella squadra di governo di Mario Monti, il manager ha chiesto e ottenuto la nomina di Ciaccia non per un incarico tecnico nel gabinetto di Passera ma in quello di suo numero due, come viceministro e sottosegretario alle infrastrutture. Quindi, l'approdo in Italia Unica. Pochi mesi, e poi l'addio. Che gli uomini vicino a Passera non escludono possa essere un arrivederci. Si vedrà.