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PESANTISSMA ALLUSIONE DELLA MUSSOLINI CONTRO DE GIROLAMO: “NON SO COME SIA DIVENTATA DEPUTATA, ANZI LO SO, MA NON VE LO DICO” – ANCORA: “PENSA CHE SIA SUFFICIENTE UNO SBATTIMENTO DI PALPEBRE PER TORNARE AL COSPETTO DI BERLUSCONI?”
Carmelo Lopapa per La Repubblica
Mussolini e Nunzia De Girolamo
«Prendete ad esempio quella lì, la Nunzia De Girolamo» e l’uditorio esplode in un buuh misto a risate. Appena prende la parola Alessandra Mussolini, nell’auditorium Antonianum, a due passi dal Colosseo, la platea di 500 ex An — militanti da anni in Forza Italia e belli carichi di rabbia — si sfrega le mani.
L’ex ministra è solo la prima degli «Ncd traditori ora pronti a tornare» che la sanguigna eurodeputata napoletana sta buttando giù dal castello nel suo intervento: «Devono passare prima dal purgatorio», urla. Alfano, «un altro miracolato », e poi Lupi, Schifani, la Lorenzin («Ma se ne andasse pure nel Pd»), ce n’è per tutti. Contro la De Girolamo — benché anche lei campana — alza ancor più il tiro. Tra le due, non da ora, vecchie ruggini e reciproco rancore.
alessandra mussolini con maurizio gasparri
«Ecco, la De Girolamo che non so come sia diventata deputata, anzi lo so, ma non ve lo dico ». E giù risate e applausi dagli aficionados. Al tavolo della presidenza siedono Altero Matteoli, Maurizio Gasparri e Francesco Aracri, tre senatori ex An promotori della manifestazione “Primavera italiana” di Forza Italia, c’è anche l’eurodeputato Antonio Tajani, nessuno la interrompe o prende le distanze.
Giovanni Toti è già andato via. «Non sapete quanto fosse berlusconiana — continua la Mussolini —. Adesso che intende fare? Pensa che sia sufficiente uno sbattimento di palpebre per tornare al cospetto di Berlusconi?». E via di standing ovation, che raggiunge il culmine quando viene tirato giù il leader leghista. «Mi spiegate perché Salvini ha l’orecchino, forse perché anche lui è un Lgbt?» (ndr-lesbo, gay etc.). Alla fine è tripudio di applausi e selfie con la deputata che «non le manda a dire».
In quelle stesse ore la De Girolamo, in un’altra manifestazione, stavolta Ncd a Rivisondoli (L’Aquila), è la più applaudita sulla linea dura anti Renzi e pro ritorno con Fi («Basta subalternità a un premier arrogante, ricostruiamo il centrodestra»). Raggiunta al telefono, alla Mussolini replica con poche, pesanti parole, con allusione a fatti recenti: «Capisco che la Mussolini è abituata a giudicare per come ha visto operare nella sua vita, ma le donne non sono tutte uguali». Zac.
berlusconi e nunzia de girolamo alla camera
Il fatto è che la sortita dell’eurodeputata non è piaciuta affatto nemmeno ad Arcore, dove Silvio Berlusconi si è ritirato nel fine settimana. Con lui, il consigliere Giovanni Toti che in mattinata era intervenuto a quel convegno a Roma: «Sconcertante che l’Ncd accetti la doppia morale di Renzi, ma è ingiusto prendersela col capogruppo De Girolamo, l’unica che sta dimostrando in queste ore un’autonomia intellettuale e politica».
BERLUSCONI E NUNZIA DE GIROLAMO
Con Raffaele Fitto — anche lui a Roma ieri coi suoi “Ricostruttori” e pronto a rompere per candidarsi in Puglia — resta il gelo. Lui minaccia («Sarebbe un suicidio la nostra esclusione dalle liste»), l’ex Cavaliere tace, nessun incontro ci sarà tra i due. Potrebbe avvenire già nelle prossime ore, invece, a quanto si apprende, quello di Berlusconi con Salvini per raggiungere un’intesa con la Lega sulle Regioni.