Paolo Berizzi per "la Repubblica"
Che la Costa Smeralda, e in particolare Porto Cervo, non siano luoghi da frati trappisti è abbastanza noto. Ma che nel buen retiro billionario si possano trovare perfettamente a loro agio - tra crociere in yacht, «casette» con tredici vani e piscina, e cene pantagrueliche dai conti hard -, anche persone tenute a vivere, per loro scelta, secondo il precetto evangelico della povertà, non è così scontato. Incalzato sulle sue «vacanze di gruppo», Roberto Formigoni sostiene: «Non ho avuto alcun vantaggio da Daccò né lui ha avuto vantaggi da me».
mal23 piazzetta Porto Cervo mal20 Porto CervoA smentire il governatore lombardo, almeno per la parte che lo riguarda, è stato lo stesso Daccò («... ho sostenuto io tutti i costi»). Mentre i magistrati continuano a trovare «riscontri» tracciando le infaticabili carte di credito del faccendiere ciellino finito in carcere, a mettere sempre più in imbarazzo il presidente della Lombardia, assieme ai report della Procura sui movimenti bancari (anche suoi), emergono i ricordi di chi, di quelle vacanze in Costa Smeralda, è stato testimone oculare. Marinai, comandanti di navi, ristoratori.
Persino un prete. È il parroco di Porto Cervo, don Raimono Satta, una somiglianza fisica con Formigoni. Lui celebra le messe nella chiesetta di Stella Maris. Ogni giorno alle 18, d´estate e dopo le uscite sulla barca con altarino, il gruppo Cl sale quassù e si unisce in preghiera nella bianca abbazia.
FORMIGONI IN BRASILE FOTO ESPRESSO«Fedelissimi, non mancano una messa», giura una signora. Chiediamo a don Raimondo se lo stile di vita non proprio parco di Formigoni e Daccò, le ville, gli aerei privati, le barche da magnati russi, le cene da nababbi, sia compatibile con i valori predicati dai Memores Domini. Lui risponde con queste parole: «Gesù diceva: medico cura te stesso. E a chi accusava gli altri di fare cose non buone suggeriva: non fate quello che fanno loro, fate quello che dovete fare voi». Chissà come le interpreterebbe Formigoni.
Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero DaccoNell´ex regno dell´Aga Khan il governatore è una presenza fissa da almeno quindici d´anni. Qui se li ricordano sempre insieme. Repubblica, l´altro giorno, ha raccolto la testimonianza dell´ex comandante della Ad Maiora, il lussuoso yacht Ferretti 881 (5 milioni) di proprietá della Eurosat (di Daccò e del socio Antonio Simone, entrambi in carcere) che per almeno tre estati è stato a disposizione di Formigoni: «Veniva quasi tutti i week end da maggio a settembre».
FORMIGONI hQuante e quali «utilità» Daccò abbia offerto al suo amico politico, e in cambio di cosa, lo stanno accertando i magistrati. Che non a caso al faccendiere nel verbale hanno posto alcune domande sotto l´intestazione «altre utilità a favore del presidente Formigoni». Circa 400 mila euro sarebbero uscite calcolano i pm milanesi, dalle tasche di Dacco, per pagare vacanze e sfizi del presidente della Lombardia.
Una bella fetta se ne va coi tre Capidanno alle Antille. Ma molto denaro è stato spalmato qui, a Porto Cervo. Tra panfili e aragoste a pagare era sempre Daccò. «Venivano spesso - dice Sergio Volpe, il patron del ristorante Clipper che in trent´anni ha sfamato gli appetiti dei più bei nomi del mondo - . Erano tavolate numerose. Chi pagava? Domanda scontata... ».
formigoni_e antonio simoneLa meta gastronomica preferita è il ristorante «Gianni Pedrinelli», dal nome del proprietario. Si trova a pochi minuti dalla villa con piscina sulla collina di Abbiadori che Alberto Perego ha acquistato da Daccò gazie anche a un prestito di Formigoni (1,1 milione di euro). Nell´agosto 2007 il faccendiere dei fondi neri San Raffaele salda un conto da 5353 euro. Uno dei tanti.
ALBERTO PEREGO jpeg«Posso solo dire che è un buon cliente - sorride Pedrinelli - . Formigoni l´ho visto tante volte, certo, ma quando un personaggio entra qui dentro voglio solo che stia bene». Tra il 2004 e il 2011 Daccò spende decine di migliaia di euro nella «sua» Porto Cervo. Le barche sono ormeggiate alla Marina (il «MiAmor» da cui si tuffava Formigoni, conto-porto da 59 mila 700 euro il 22 settembre 2010) o a Portisco (l´Ad Maiora e prima l´Ojala, la barca che nell´estate 2007 Formigoni e Perego ricevono in uso da Daccò dietro il paravento di quattro finti contratti d´affitto).
ROBERTO FORMIGONI - LA VILLA ACQUISTATA IN SARDEGNALa dolce vita dei ciellini passa dalle aragoste e dal Billionaire. Il 10 agosto 2008 Daccò offre champagne Cristal nel locale di Briatore dove lascia 3 mila euro. Due estati dopo si festeggia in barca: Perangelo il generoso fa spesa di aragoste nella pescheria di Arzachena (1485 euro) e di vino all´enoteca Azara (4 mila euro). Il Celeste c´era sempre.