POVERO PAPI! MENTRE E' LI' A FAR DI CONTO SUI GIORNI E LE ORE CHE LO SEPARANO DALLA PRESCRIZIONE PER IL PROCESSO MILLS SI RITROVA CON LE "GIRLS" CHE GLI DANNO IL PILOTTO PER UNA PROMOZIONE - LUI PRIMA SI DIVERTE A METTERE IN VIVAVOCE LA TELEFONATA DELLA BABYEURODEPUTATA LARA COMI CHE (28 ANNI SUONATI) PRETENDE LA PRESIDENZA DELLA LOBBISTICA COMMISSIONE INDUSTRIA DELL'EUROPARLAMENTO, POI SBARELLA... E LA COMI NON PORTA A CASA LA "MERITATA" PRESIDENZA, MA PERDE PURE LA VICEPRESIDENZA DI COMMISSIONE CHE GIA' AVEVA DA DUE ANNI E SI RITROVA AD ESSERE UNA EUROPARLAMENTARE QUALUNQUE….
DAGOREPORT
Povero Banana, che solitamente quando è seduto alla sua scrivania di Palazzo Grazioli e mette in viva voce le telefonate si diverte non poco a vedere le facce di chi gli sta seduto di fronte. E invece stavolta niente. Perché il pistolotto che le ha attaccato qualche tempo fa la baby-eurodeputata Lara Comi l'ha praticamente rintronato.
E in una giornata passata a fare i conti di quando dovrebbe scattare la mitica prescrizione per il processo Mills e a impazzire dietro i calcoli da santone di Niccolò Ghedini che - sfornando uno dietro l'altro pareri di illustri giuristi propone interpretazioni della sospensione e del conteggio dei termini degne del mago Otelma - la sfuriata in teleselezione è stato praticamente il colpo di grazia.
L'avesse fatta sabato scorso Lara quella telefonata - quando con occhi lucidi Papi ha finalmente iniziato ad assaporare davvero l'avvento della prescrizione quasi avesse sette anni e fossimo alla vigilia di Natale - Banana avrebbe decisamente retto con più piglio visto che a certe rotture c'è ormai abituato da decenni.
E già , perché la giovanissima compagna di vacanze (in barca) e concerti (Pink Floyd) del Celeste Formigoni smaniava non poco per essere piazzata alla presidenza della commissione Industria del Parlamento europeo. E al Cavaliere l'ha fatto presente diverse volte ricordandogli che ha "conseguito con lode la laurea in Economia delle imprese e dei mercati internazionali alla Cattolica" e che si è "specializzata alla Bocconi in Management" e che era la persona giusta per quell'incarico e bla bla bla bla.
Ci mancava solo che si mettesse a leggere a Papi il resto del curriculum che campeggia sul suo sito: "Trascorrevo la mia giornata tra analisi della concorrenza, sviluppo e gestione di nuovi prodotti, definizione di budget e rapporti con le agenzie di pubblicità . Ritengo la competenza acquisita un elemento di valore nell'esperienza politica europea". Lettura che comunque consigliamo caldamente (www.laracomi.it) nonostante l'autobiografia non sia poi troppo aggiornata...
Il Cavaliere - che di cazzi ne ha già tanti - dopo i primi minuti di telefonata ha iniziato a sbarellare e chi gli stava davanti se l'è dovuto sorbire mentre gesticolava un eloquente "che coglioni questa!!!". Alla fine, però, un po' per educazione un po' perché ci fosse mai una volta che il Pompetta dice "no" a qualcuno, si è congedato con un "vediamo che si può fare...".
La giovanissima Lara - che il Cav lo conosce bene davvero - deve aver sentito che non tirava una bella aria e per la gioia dei grandi gestori telefonici ha dato fondo al roaming e bersagliato non solo il Celeste, ma pure Angelino Jolie, Marystel Gelmini e i vertici di Confindustria. D'altra parte si sa, "una telefonata allunga la vita"...
Il pressing in teleselezione ha portato ottimi risultati visto che - come era ovvio perché va bene "largo ai giovani" ma a tutto c'è un limite visto che la presidenza della commissione Industria resta pur sempre il cuore del lobbismo europeo - la poltrona in questione è andata alla decisamente più solida Amalia Sartori.
Ma non solo. Siccome a metà legislatura al Parlamento Ue si ridistribuiscono gli incarichi è finita che la baby Lara oltre a non portare a casa l'incarico che meritava ha pure perso l'unica poltrona su cui già sedeva rimanendo a bocca completamente asciutta. Di qui l'obiezione sul curriculum un po' desueto visto che a guardare il sito la Comi risulta ancora essere "vicepresidente della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori". E invece manco quello.
Poco male però. Magari avrà più tempo per lo svago visto che la più giovane europarlamentare italiana pare ormai affiatatissima con il più giovane sindaco d'Italia, tanto che i due sfilano a braccetto per le grandi capitali europee incuranti delle malelingue.
Comi BerlusconiLaura ComiSilvio Berlusconi ROBERTO FORMIGONI ANGELINO ALFANO Mariastella Gelmini