Michele Farina per il “Corriere della Sera”
Putin sospende le vacanze ai ministri, il governo del Belgio taglia le ferie al re, il primo ministro malese viene richiamato in patria per le inondazioni e le proteste dell’opinione pubblica, costretto a sospendere le partite a golf alle Hawaii con il presidente Barack Obama, l’unico a godersi 17 giorni di festa sull’onda della crescita economica americana salita al 5%.
Anche così, scorrendo questa gallery sul «riposo dei politici», si può intravvedere come va il mondo alla fine del 2014: sole negli Usa, incertezza in Asia, crisi in Europa. E grande gelo in Russia: quest’anno niente ferie, ha tuonato un Vladimir Putin color candeggina ai suoi ministri riuniti in diretta tv con la faccia da austerity. «Non ce le possiamo permettere e voi capite cosa voglio dire». Tutti a Mosca per fare la guardia al rublo e per dimostrare che se il popolo arranca il governo non se la spassa.
obama e putin in vestito tradizionale cinese
Un anno fa il presidente russo derapava con il suo premier Medvedev sulle piste di Krasnaya Polyana, zigzagando tra crisi internazionali e previsioni atmosferiche: allora le attenzioni del Cremlino sembravano concentrate sull'Olimpiade invernale, lo stato della coltre bianca sulle rive del Mar Nero.
Il menù è cambiato con il rublo dimezzato: nei negozi il prezzo di carne e pesce è aumentato del 40%, nelle casse dello Stato non sono rimasti neanche 400 miliardi di dollari a forza di pompare valuta pregiata sui mercati. La prima grande nevicata d’inverno ha ricoperto Mosca ma non ha attutito le preoccupazioni finanziarie nel periodo teoricamente più lieto: si avvicina la principale festa nazionale, quando i russi celebrano il nuovo anno.
Vacanze comandate dal primo al 12 gennaio, con i cristiani ortodossi che festeggiano Natale il 7 gennaio. Lo stop è un meritato periodo di relax, ha detto Putin nell’ultima riunione, ma «governo e ministeri non possono permettersi un vacanza così lunga, almeno quest’anno». Il presidente parlava più ai ministri o ai telespettatori?
Da quando è scesa la notte del rublo, la peggior crisi dal 1998, la strategia del Cremlino ha giostrato tra ostentazioni di sicurezza e attenzioni per i consumatori. Così, nella stessa riunione in cui ha tagliato le ferie, Putin ha invitato i suoi a contenere per legge i prezzi della vodka, il cui costo base l’anno scorso è stato alzato del 30% fino a toccare i 220 rubli per una bottiglia da mezzo litro.
Un sorso per far dimenticare la crisi ai russi. Un rientro anticipato per far dimenticare ai contribuenti belgi di aver sborsato quasi 100 mila dollari per l’aereo che sabato scorso ha portato la famiglia reale in India per una vacanza di dieci giorni. Il governo di Bruxelles ha fatto sapere di aver chiesto a re Filippo di accorciare il soggiorno e di rientrare in patria il 30 dicembre anziché il 31. Un giorno in meno, sai che risparmio: le casse pubbliche sono messe così male?
Il fatto è che il taglio di un giorno eviterà di mandare in India un altro aereo per consegnare al sovrano una serie di decreti urgenti che deve assolutamente firmare: provvedimenti che devono entrare in vigore il primo del 2015. Il richiamo in extremis segue le polemiche di stampa sui costi della vacanza reale: l’uso del Falcon dell’Aviazione era stato entusiasticamente approvato il 21 ottobre dal ministro della Difesa Vandeput.
Ma il nuovo, tanto sospirato governo guidato da Charles Michel ha promesso di limitare questi viaggi di Stato e di piacere. Anche se il re si sposta su aerei militari per legge (motivi di sicurezza), Filippo potrebbe rimborsare le spese. O andare più vicino. In Europa? Quest’anno a Sochi fanno prezzi stracciati.