QUEL BICCHIERE DI TROPPO PER UN BRINDISI DA REATO - IL VINO SERVITO DA OBAMA ALLA CASA BIANCA ERA ILLEGALE! - ERA UN VERMENTINO, MA PRODOTTO NEGLI USA, E IL NOME PUO’ ESSERE USATO SOLO PER LE BOTTIGLIE PRODOTTE IN SARDEGNA - LA DENUNCIA DEL DEPUTATO PILI

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Ivan Francese per Il Giornale

thomas perez marie staudenmaier e gwen stefani thomas perez marie staudenmaier e gwen stefani

 

Il vino fatto servire da Barack Obama alla Casa Bianca durante la cena di Stato con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi è "illegale".

 

L'accusa è di quelle che fa saltare sulla sedia: a lanciarla è il deputato sardo (ed ex presidente della Regione autonoma) Mauro Pili, che si scaglia contro il Vermentino "Santa Ynez 2015" offerto dal presidente americano durante la State dinner di martedì scorso.

 

roberto benigni tra i fotografi roberto benigni tra i fotografi

"L'utilizzo di un marchio Vermentino messo sulla tavola della cena alla Casa Bianca da un produttore californiano - spiega il politico sardo - è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa. Accettare questa vergognosa farsa della cena di Stato significa avallare un illecito che potrebbe minare alla radice la tutela del Vermentino di Sardegna e di Gallura, gli unici che potevano essere venduti e serviti con quel nome. In base all'art. 7 dell'accordo Ue-Usa sui vini attualmente in vigore, quel vino non poteva essere servito in una cena di Stato e tanto meno commercializzato negli Stati Uniti."

matteo renzi e barack obama 6 matteo renzi e barack obama 6

 

Nel mirino del battagliero Pili finisce inoltre, oltre alla Regione, anche lo stesso governo Renzi, che a suo parere dovrebbe "impugnare con immediatezza tale produzione e richiamare il governo americano al rispetto delle normative sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine geografica."

 

Difficile pensare che il premier possa davvero scomodare la Casa Bianca per questo tipo di rimostranza. Chissà se i produttori romani si arrabbieranno leggendo dell'improbabile "pecorino di New York" servito prima del secondo.

 

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