sabella raggi giachetti

RAGGI OPACHI - SCOPPIA IL CASO DELLE CONSULENZE ALL’ASL “NASCOSTE” DALLA CANDIDATA GRILLINA AL CAMPIDOGLIO, IL PD SI AGGRAPPA ALLA LEGGE SEVERINO: “E’ REATO, LASCI” - IL MAGISTRATO ED EX ASSESSORE SABELLA: “L’AVVISO DI GARANZIA ALLA RAGGI E’ UN ATTO DOVUTO”

Anna Maria Greco per “il Giornale”

RAGGIRAGGI

 

Chi l' avrebbe detto che il Pd a Roma si aggrappasse alla legge Severino per esorcizzare la vittoria di Virginia Raggi, data in testa negli ultimi sondaggi?
 

Chi l' avrebbe detto, visto che il partito ha candidato alla Regione Campania Vincenzo De Luca, ineleggibile per la Severino per una condanna in primo grado, per questo sospeso da Palazzo Chigi subito dopo l' elezione, con mesi di incertezze, polemiche e ricorsi prima dell' assoluzione?
 

alfonso sabellaalfonso sabella

Eppure, il terrore di vedere la candidata grillina salire in Campidoglio induce i dem a usare anche questa carta. Fornita su un piatto d' argento dal Fatto, che ritira fuori la storia delle due consulenze del 2012 e 2014 alla Asl di Civitavecchia «nascoste» dall' avvocato-simbolo della protesta antipartitica in nome della trasparenza.
 

Il presidente del Pd e commissario di Roma Matteo Orfini attacca su Twitter. «Se quanto scritto dal Fatto è vero quella della Raggi non è una dimenticanza, è un reato». Poi aggiunge: «È una cosa grave: Raggi parla di trasparenza e nasconde il passato, parla di onestà e commette un reato in violazione della Severino».
 

Si chiede sul sito Pd Ernesto Carbone, responsabile per PA: «L' amnesia di Virginia Raggi rischia di renderla ineleggibile? Potrebbe finire indagata per falsa dichiarazione? C' è una violazione della legge Severino?».
 

roberto giachetti virginia raggi roberto giachetti virginia raggi

Spiega che «per ben due anni, 2013 e 2014, nelle dichiarazioni trasparenza previste per legge per i consiglieri comunali la candidata M5S non ha fatto menzione dell' incarico ricevuto, disattendendo ad una precisa previsione di legge». L' averlo taciuto configura una falsa dichiarazione e potrebbe finire indagata prima del ballottaggio, conclude.
«L' avviso di garanzia alla Raggi è un atto dovuto. Per colpa o per dolo siamo davanti all' ipotesi di reato continuato di falso ideologico in atto pubblico», spiega il magistrato Alfonso Sabella, capo di gabinetto designato dal candidato dem Roberto Giachetti. Che, per guadagnare voti a destra, sceglie per la comunicazione l' ex finiana Flavia Perina.
Se la Raggi fosse dichiarata ineleggibile e vincesse, avverte Carbone, «ci troveremmo di fronte ad un Comune di Roma senza sindaco a poche settimane dal voto?». Sì, esattamente il rischio calcolato e accettato per il governatore De Luca.
 

matteo orfini matteo orfini

Senza parlare della casa a Sainkt Moritz e del conto bancario svizzero che il candidato sindaco Pd di Milano, Beppe Sala, ha «dimenticato» di denunciare nell' autocertificazione al Comune, prevista dalle norme sulla trasparenza amministrativa per i capi di aziende pubbliche. Dall' esposto in procura potrebbero venire guai giudiziari tipo quelli della Raggi.
 

roberto giachetti virginia raggi  roberto giachetti virginia raggi

Ma il Pd è preoccupato di smontare l' avversaria temibile di Roma e il plotone spara al completo. Andrea Romano: «Ora sembra spuntare una consulenza da 13mila euro di cui la Raggi si è completamente dimenticata. Perché non lo ha detto né al confronto di Sky, parlando di stipendi e guadagni, né in precedenza? Forse la imbarazzava far sapere che si trattava di un Comune amministrato dal M5S?». Alessia Morani:«Quanti altri buchi nella sua memoria?
 

La trasparenza e la Raggi non vanno proprio d' accordo». Stefano Esposito: «Una ennesima amnesia proprio come quella sullo studio Previti e sulla società di cui era Presidente, legata al braccio destro di Alemanno, Panzironi».
 

flavia perinaflavia perina

Tutti ignorano la spiegazione dell' avvocato Paolo Morricone: «Per l' incarico di circa euro 8 mila (del 2012, ndr), l' avvocato Raggi ha emesso fattura nel 2014 per euro 1.878,00 a titolo di acconto, fattura pagata solo nel 2015, ragione per cui somma entra nella dichiarazione dei redditi del 2016».

 

roberto giachetti virginia raggi   roberto giachetti virginia raggi

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...