calais 000578-453_964x402

RETE DI PROTEZIONE – IL REGNO UNITO SPEDISCE A CALAIS LE ATTREZZATURE PER MONTARE UNA RETE METALLICA ALTA 3 METRI E LUNGA 4 CHILOMETRI – CAMERON È STUFO DELLE MIGLIAIA DI MIGRANTI CHE ATTRAVERSANO LA MANICA NASCOSTI NEI CAMION

Enrico Franceschini per “la Repubblica

 

calais  4calais 4

La Gran Bretagna vuole alzare un muro a Calais. Non di mattoni, come quello che divideva Berlino durante la guerra fredda: ma tuttavia una solida recinzione metallica, alta tre metri, lunga quasi 4 chilometri. L’obiettivo è tenere fuori dai confini britannici i migranti clandestini. E il motivo per cui le autorità di Londra si preparano a costruire questa barriera in territorio francese è che lì si sta svolgendo la battaglia per entrare clandestinamente nel Regno Unito.

 

Da tempo gli immigrati usano i camion a rimorchio che attraversano la Manica per via di mare, con i ferry-boat, o sotto il canale, con il treno che passa dall’Eurotunnel, per fare ingresso illegalmente in Inghilterra, ma negli ultimi giorni l’assalto ai tir nella zona portuale e ferroviaria di Calais è diventato massiccio, facilitato da uno sciopero dei trasporti marittimi che ha creato lunghi ingorghi e rallentato il traffico all’accesso del tunnel.

calais  2calais 2

 

Sfuggendo alla caccia che danno loro poliziotti e camionisti, i migranti aprono lo sportello posteriore degli autoveicoli in transito e si nascondono a bordo, per uscirne quando il camion ha completato la traversata del canale e dileguarsi sulla strada fra Dover e Londra. È difficile e rischioso, «ma provi una volta, due, tre, quattro, finché non ce la fai», racconta uno dei giovani, in maggioranza africani, che vivono nella tendopoli alla periferia della città francese.

calais  1calais 1

 

Per una ragione o per l’altra, la globalizzata Gran Bretagna li attira di più della Francia. Nell’ultimo anno ci sono stati quasi 40 mila tentativi di entrare nel Regno Unito a questo modo dall’area di Calais, il doppio dell’anno precedente. Le autorità locali sostengono che quelle britanniche devono fare di più, perché di fatto è come se la frontiera passasse da Calais, non da Dover. E così, sotto le pressioni di una stampa popolare che vede l’immigrazione come il diavolo, Downing street ha ora preso contro misure.

 

CALAIS UN POLIZIOTTO ALLONTANA GLI IMMIGRATI DAL CONFINE FOTO PHILIPPE HUGUENCALAIS UN POLIZIOTTO ALLONTANA GLI IMMIGRATI DAL CONFINE FOTO PHILIPPE HUGUEN

Come rivela il Daily Telegraph, il ministro dell’Immigrazione britannico James Brokenshire ha predisposto l’invio a Calais di materiali per erigere attorno all’ingresso del porto e dell’Eurotunnel una recinzione di 3 chilometri e mezzo di tre metri di altezza: una barriera già sperimentata per garantire la sicurezza a Londra durante le Olimpiadi del 2012 e al summit Nato del 2014 in Galles.

 

CALAIS - MIGRANTI PROVANO AD ATTRAVERSARE LA MANICA CALAIS - MIGRANTI PROVANO AD ATTRAVERSARE LA MANICA CALAIS SCONTRI TRA IMMIGRATICALAIS SCONTRI TRA IMMIGRATI

A motivare la decisione è anche il timore del terrorismo: il ministro avverte che c’è il pericolo che jihadisti si mescolino ai circa 3 mila migranti accampati a Calais per tentare di entrare in Gran Bretagna e compiere un attentato. Ma il “muro di Calais” attira l’attenzione dei media perché non è una barriera fra capitalismo e comunismo, fra democrazia occidentale e dittatura, come quello di Berlino, bensì fra mondo ricco e mondo povero. Noi, dentro; voi, fuori.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…