RISIKO MONDIALE - SE ASIA, EUROPA E AFRICA DICHIARASSERO GUERRA AGLI STATI UNITI, CHI VINCEREBBE? PROBABILMENTE GLI “AMEREGANI”, GRAZIE ALLA SUPREMAZIA SU MARI E CIELI. LA FLOTTA BRITANNICA? VERREBBE DISTRUTTA NELLE PRIME ORE DEL CONFLITTO

us imperialismus imperialism

Da http://www.slate.com/

 

Se Asia, Europa e Africa dichiarassero guerra agli Stati Uniti, chi vincerebbe? È questa la domanda di un utente a Quora, il sito web che promette le migliori risposte alle migliori domande. La sfida è stata raccolta da Mike DeAngelo, programmatore e stratega militare amatoriale:

 

Premesso che nella coalizione mondiale non entri l’America Latina, come scritto nella domanda, e parlando di una guerra convenzionale senza l’uso di armi nucleari, c’è un punto di forza fondamentale a favore degli Stati Uniti: la supremazia che sono in grado di esercitare negli oceani e nei cieli del mondo.

uss harry s. trumanuss harry s. truman

 

Ci sono pochissimi paesi dell’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) o dell’Asia - Pacifico con una flotta capace di tenere testa a quella americana. La Gran Bretagna ha esperienza nella guerra oceanica, ma la sua flotta verrebbe distrutta nei primi giorni di guerra dalle portaerei e dai bombardieri Usa.

sottomarino nucleare russosottomarino nucleare russo

 

I sottomarini nucleari russi potrebbero durare un po’ di più, ma alla fine gli Stati Uniti riuscirebbero ad annientarli grazie alla schiacciante superiorità navale e aerea.

Molto presto l’America prenderebbe il controllo degli oceani e dello spazio aereo che li sovrasta, e riconquistarli diventerebbe quasi impossibile. L’alleanza mondiale dovrebbe dotarsi di una flotta, ma ci vogliono anni per costruire le navi, e i cantieri navali sarebbero un bersaglio molto facile da colpire.

 

f 117f 117

Al contrario, le fabbriche e i cantieri americani sarebbero molto difficili da attaccare per L’EMEA/AsiaPac. L’Inghilterra, la Francia, la Cina e la Russia dovrebbero usare i loro missili balistici per attaccare i bersagli oltre-oceano, ma il sospetto che sui missili possano esserci testate nucleari scatenerebbe una catastrofe atomica. Quindi, esclusa l’opzione nucleare, gli Stati Uniti continuerebbero a produrre sempre più aerei e navi dei loro nemici, ingigantendo il divario militare.

 

obama world warobama world war

Finché gli Usa riusciranno a tenere sotto controllo i mari e i cieli, i suoi territori saranno inattaccabili, e potranno decidere tranquillamente dove colpire. Le basi di terra della coalizione potrebbero essere sufficienti per controllare il Mediterraneo e il Golfo Persico, ma gli Stati Uniti conquisterebbero le Azzorre, le Canarie e Diego Garcia.

 

bombardierebombardiereportaereiportaerei

Per cui, ammesso e non concesso che la coalizione mondiale riuscisse a costruire una flotta, questa dovrebbe aprirsi la strada attraverso le isole periferiche dell’Europa prima di percorrere migliaia di chilometri di Oceano e attaccare finalmente gli Usa. Una missione oggettivamente impossibile.

 

In definitiva, l’unica possibilità per l’EMEA/AsiaPac di vincere una guerra convenzionale contro gli Stati Uniti sarebbe quella di costruirsi, prima dell’inizio del conflitto, una flotta in grado di strappare all’America il controllo dei mari e dei cieli.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...