SALA NEI BOSCHI - LA MINISTRA DÀ IL SUO ENDORSEMENT AL CANDIDATO MILANESE, E RISPONDE A PISAPIA CHE SI È SCHIERATO PER LA BALZANI - MARIA ETRURIA LANCIA IL PARTITO DELLA NAZIONE: ''IL PD ARGINE DELLE FORZE ANTIEUROPEISTE'', ANDREA ORLANDO LA GELA: ''INQUIETANTE''

Ecco la nota con due righe del ministro: «Beppe Sala è il candidato che conosco meglio. Ne ho apprezzato la tenacia quando Expo sembrava sul punto di fallire e non ci credeva nessuno. Peccato solo che lui tifi Inter e io Milan, ma non è così grave» - Boschi a Milano difende il governo Renzi. Da un ministro del governo Renzi...

Condividi questo articolo


Elisabetta Soglio per il ''Corriere della Sera''

 

MARIA ELENA BOSCHI GIUSEPPE SALA MARIA ELENA BOSCHI GIUSEPPE SALA

Lo spunto glielo offre il ministro Andrea Orlando che senza mezzi termini ammette: «Il Partito della nazione per me è inquietante». Seduta allo stesso tavolo, la sua collega Maria Elena Boschi replica rilanciando: «Dobbiamo tornare all' origine dell' idea di Partito della nazione, che non è "stiamo tutti sulla stessa barca", né il partito dell' indifferenza e neppure il partito di Renzi». E riavvolge il nastro: «Eravamo all' indomani delle Europee e c' erano persone che vedevano nel Pd il muro all' antieuropeismo e all' antisistema». Il Pd come «argine» alle forze antieuropee, insomma.

 

«In quel senso - spiega Boschi - dico che serve un partito che riesca a parlare a più persone con cui prima non dialogava». L' obiettivo deve essere «una grande forza che sia la declinazione in Italia del socialismo europeo».

 

boschirispondi 2 boschirispondi 2

Tutto questo ieri a Milano, durante il convegno organizzato dalla corrente «Sinistra è cambiamento» che fa riferimento al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e che ha voluto unire molti colleghi a confrontarsi sul tema «Tante anime, un solo partito». In effetti le «anime» sono tutte rappresentate: intervengono uno dopo l' altro Orlando, appunto, Martina, Cesare Damiano, Barbara Pollastrini, Matteo Mauri.

MARIA ELENA BOSCHI GIUSEPPE SALA MARIA ELENA BOSCHI GIUSEPPE SALA

 

In collegamento video manda il suo incitamento a continuare su un «progetto unitario» anche Nicola Zingaretti. Poi tocca al ministro Boschi che difende il lavoro del governo Renzi: «In due anni abbiamo mantenuto tutti gli impegni, la fiducia è tornata e sono tornati anche gli investimenti stranieri nel Paese».

 

E ora, «la sfida più grande è riuscire ad imporre in Europa lo stesso cambiamento che abbiamo portato in Italia». Mentre il ministro Boschi sta parlando, arriva Giuseppe Sala, candidato alle primarie del centrosinistra. A suo favore si era già espresso il ministro Martina: «Penso che questa sia la candidatura migliore se si guarda al futuro e sono convinto che tanti milanesi sceglieranno questa strada». Sala è salutato con un applauso al quale si associa anche il ministro Boschi. Non è finita qui: i due se ne vanno insieme. Appuntamento neppure troppo segreto in un bar di piazza Gae Aulenti.

 

michelle obama con agnese renzi maurizio martina emma bonino giuseppe sala a milano michelle obama con agnese renzi maurizio martina emma bonino giuseppe sala a milano il ministro andrea orlando il ministro andrea orlando

L' endorsement della Boschi pare la risposta a distanza di quello arrivato il giorno prima dal sindaco Giuliano Pisapia, supporter di Francesca Balzani. Ed ecco la nota con due righe del ministro: «Beppe Sala è il candidato che conosco meglio. Ne ho apprezzato la tenacia quando Expo sembrava sul punto di fallire e non ci credeva nessuno. Peccato solo che lui tifi Inter e io Milan, ma non è così grave». Parità.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?