1. SALVATE IL MINISTRO PADOAN! L’EX BUROCRATE DEL FONDO MONETARIO CONTINUA A FARE IL “PASSACARTE” DEI MALDESTRI RAGAZZOTTI DEL NAZARENO IMPEGNATI A SPARTIRSI IL POTERE 2. ALTRO CHE “RIVOLUZIONE COPERNICANA” SULLE TASSE: NEPPURE PADOAN IMMAGINA CHE L’ABOLIZIONE DELL’EX IMU ANNUNCIATA DA RENZI POSSA AVERE EFFETTI SULLA CRESCITA
DAGOREPORT
“Ci risiamo. Deve essere il cane di Pavlov; appena un leader politico italiano si sente in difficoltà, la reazione automatica è quella di annunciare l’abolizione dell’imposta sulla prima casa. Mossa che più popolare di così non si può, in un paese dove l’80 per cento delle famiglie vive in una casa di proprietà, ma mossa anche poco sensata, e indicativa di una situazione di debolezza piuttosto che di forza”.
carlo fuortes pier carlo padoan e consorte
Sul sito LaVoce.info, a firma di Massimo Bordignon, si può leggere questo commento che è la fotografia nitida di com’è ridotta la povera Italia renziana che piace tanto a “la Repubblica” di Ezio Mauro e al Corrierino di Machete Fontana. I due giornalini che ormai galleggiano tragicamente sopra le duecentomila copie giornaliere con i lettori in fuga dalle edicole come i militanti del Pd dal covo del Nazareno.
Dunque, dall’Expo flop di Milano il piccolo Ceasescu di Rignano sull’Arno ha annunciato una “rivoluzione copernicana” sul tema fiscale, che quanto a retorica fa rimpiangere, come osserva il giornalista Filippo Ceccarelli, anche l’ex Cavaliere di Arcore.
matteo renzi pier carlo padoan
E a distanza di una settimana, l’imbelle responsabile dell’Economia, Pier Carlo Padoan - ancora una volta preso in contropiede dal suo premier cazzaro – è costretto a miserevoli contorsionismi dottorali per spiegare (sic) il suo piano per tagliare le tasse.
Così, novello Houdini con esperienza al Fondo monetario dove non si gioca con i numeri, alla domanda sul come nel bilancio di spesa sarà compensato il taglio dell’ex Imu con un altro balzello (local tax), il civil servant (più servant che civil) di palazzo Chigi addirittura balbetta: “Stiamo valutando. Però è indubbio che cancellando la Tasi occorre pensare anche come garantire le risorse comuni”. Per poi aggiungere: ”Da economista credo che ridurre le tasse sul lavoro abbia un effetto più immediato sulla crescita…”.
Come da economista? Non è lui il titolare del superministero dell’economia che dovrebbe coordinare le misure per raggiungere quel pareggio di bilancio che è stato inserito nella nostra Carta costituzionale? O la sua unica missione è di “passacarte” del futuro esecutivo a maggioranza Bianco, rosso e Verdini?
O forse l’onesto Pier Carlo Padoan immagina che il provvedimento fasullo (abolizione ex Imu) - l’ennesimo tarocco escogitato dal suo premier parolaio -, se preso per buono dai giornaloni dei Poteri marciti può tornare utile al governo?
padoan, ministro dell'economia (d), con il presidente della bce mario draghi
E sull’ondata di lottizzazioni di competenza diretta del Tesoro (azionista di maggioranza di Eni, Enel, Poste etc) e partorite al buio del Nazareno, ha qual cosa da aggiungere “da ministro” l’ex burocrate di Washington? Niente, invece dall’isola del Tesoro sommersa.
Niente, nessuna obiezione se Marco Carrai, che per anni ha pagato l’alloggio in uso all’ex sindaco Renzi, l’altro giorno si è autonominato presidente degli aeroporti di Pisa e Firenze.
L’hanno almeno avvisato che tra poco il numero due delle Fiamme Gialle, Michele Adinolfi, che dava dello “stronzo” (amichevole) a Renzi, sta per lasciare il suo alto incarico? E che l’Eni di De Scalzi, indagato per presunte tangenti in Nigeria, ora rischia una multa miliardaria dalla Sec americana?
Ah saperlo…