Disordini e brevi tafferugli tra un gruppo di studenti e le forze dell'ordine alla Sapienza dove è in corso il convegno "Dopo la riforma: università italiana, università europea?", promosso dall'associazione Treelle alla presenza della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Prevista anche la presenza dell'ex ministro Maria Stella Gelmini.
Mentre nella facoltà di Lettere era in corso il convegno, gli studenti, giunti in corteo con striscioni e fumogeni, hanno chiesto di poter entrare. Bloccati dalle forze dell'ordine, hanno cercato di violare la barriera dando vita a brevi tafferugli. La questura ha comunicato che quaranta persone sono state identificate e, vagliate le loro posizioni, anche grazie alla immagini riprese dalla polizia scientifica, saranno denunciati all'autorità giudiziaria.
VALERIA FEDELI CARTELLONI IN GIRO PER ROMA
Cinque giovani sono riusciti a entrare, hanno interrotto il convegno e, dopo aver preso la parola al posto dell'oratore, hanno duramente contestato il ministro Valeria Fedeli. "Voi avete organizzato questo convegno in questo luogo senza avvisare gli studenti. Avete invitato il ministro Gelmini (non ancora presente, ndr) qui dentro", ha detto ad alta voce una ragazza del gruppetto criticando allo stesso tempo le politiche degli ultimi anni per quanto riguarda l'università.
La ministra si è quindi difesa affermando: "C'è un convegno in corso. Se mi chiedete un incontro sui precari, lo facciamo. Prendete un appuntamento e venite al ministero". Essendo però immediatamente interrotta da questi giovani, che hanno replicato dicendo che "oggi possiamo confrontarci tutti", Fedeli ha risposto con fermezza: "Lei però viene all'università per studiare, non per aggredire". I giovani si sono quindi calmati e l'oratore ha ripreso il suo intervento.
PIERLUIGI BERSANI VALERIA FEDELI
"Sono sempre disponibile al confronto come ho dimostrato anche oggi chiedendo al gruppo di ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti presenti al convegno di intervenire per spiegare i motivi della loro contestazione. Ma aggiungo che non è mai con la violenza o con i tentativi di sopraffazione che si difende il diritto allo studio o che si possono presentare proposte per cambiare l'Università", ha spiegato la ministra dopo i disordini.
Gli studenti hanno intonato cori "Fuori i padroni dall'università" e lanciato uova contro le forze dell'ordine. Un gruppo di ragazzi ha provato poi ad accedere all'edificio attraverso un altro ingresso ma è stato bloccati dalle forze dell'ordine.
Dopo i momenti di tensione e tafferugli con le forze dell'ordine davanti alla facoltà di Lettere gli studenti hanno sfilato in corteo nei viali dell'ateneo e tra i cartelli e striscioni anche quello con su scritto "Da Berlinguer a Gelmini, Fedeli alla linea: distruggere scuola e Università" e anche "Fuori dalla Sapienza chi ha distrutto l'Università".
Giunti a lato dalla facoltà di Lettere, i manifestanti si sono imbattuti in una nuova barriera delle forze dell'ordine, che impediva loro di accedere al convegno. Gli studenti hanno protestato con fumogeni e cori, chiedendo che i poliziotti lasciassero l'ateneo. Scongiurato lo scontro anche se, quattro agenti, sono rimasti contusi durante i disordini.