1 - LETTERA DI MARIO MONTI A "LIBERO QUOTIDIANO"
Egregio Direttore, con il gusto dell’invenzione che lo caratterizza, Libero (15 luglio) titolava in prima pagina: “Contrappasso Monti: chiede alle banche di sforare sul debito e litiga con Fini per pochi euro”. Dal contesto si evince che si tratterebbe delle finanze di «Scelta Civica», i cui organi potranno eventualmente fornire precisazioni in merito a fatti che non conosco e che non mi riguardano.
Per parte mia, visto che Libero si ostina a scrivere come se così non fosse, tengo a precisare ai vostri (eventuali) lettori che non ho mai avuto compiti amministrativi in «Scelta Civica», che dall’ottobre scorso non ho alcun incarico nel partito e che all’inizio di quest’anno non ho neppure rinnovato l’iscrizione.
2 - RISPOSTA DI LIBERO QUOTIDIANO
Egregio senatore, è del tutto comprensibile che lei si affanni per rimuovere il suo legame con Scelta Civica, partito da lei fondato quando era presidente del Consiglio e da lei guidato in buona parte del periodo cui fanno riferimento i bilanci spulciati dal nostro Franco Bechis.
Comunque, caro eventuale senatore a vita, la ringraziamo per la sua cortese missiva, e la invitiamo ad allargare la sua presa di distanza agli autori della seguente frase: «In soli 13 mesi il governo guidato da Mario Monti ha riacceso la speranza, ridato dignità e fiducia al nostro paese, posto le basi per tornare a crescere. Scelta Civica vuole dare un seguito operoso al lavoro compiuto da Mario Monti e alla sua agenda riformista». Le fosse sfuggita, campeggia, oggi, sul sito www.sceltacivica.it. Ha visto, che «gusto dell’invenzione»? Peggio di Libero.