andrea orlando giuseppe conte matteo renzi

A SINISTRA È PARTITA L’ANALISI DELLA SCONFITTA – CONTE FA LO GNORRI DI FRONTE ALLE ACCUSE DI AVER SABOTATO IL CAMPO LARGO CON IL VETO A ITALIA VIVA: “RENZI E I SUOI EPIGONI CI AVREBBERO SOLO FATTO PERDERE ANCOR PIÙ VOTI” – L’AMAREZZA DI ANDREA ORLANDO, CANDIDATO SCONFITTO: “SIAMO STATI UNA CAVIA E QUESTO CI HA PENALIZZATO. SPERO CHE IN FUTURO NON SI RIPETA QUESTO SCHEMA A LIVELLO NAZIONALE” - JENA: “FORSE CON RENZI AVREBBE VINTO IL CENTROSINISTRA, AMMESSO CHE RENZI SIA DI CENTROSINISTRA…”

renzi mejo dello sciamano di washington

1. LIGURIA

Jena per “La Stampa”

 

Forse con Renzi avrebbe vinto il centrosinistra, ammesso che Renzi sia di centrosinistra…

 

2, ORLANDO, SIAMO STATI CAVIA CENTROSINISTRA E QUESTO HA PESATO

(ANSA) - "Siamo stati un pò una cavia qui in Liguria e questo ci ha penalizzato. Spero che in futuro non si ripeta questo schema per il format del centrosinistra. Se a livello nazionale vogliamo essere competitivi non possiamo fare la discussione che si è fatta per la Liguria.

 

MARCO BUCCI ANDREA ORLANDO

La sperimentazione fatta qui sconsiglia questo percorso con uno che dice all'ultima settimana no te no, con quelli che vogliono marcare la presenza, quelli che vogliono in qualche modo distinguersi, tutte dinamiche che conosciamo". Lo ha detto Orlando in chiusura della conferenza stampa.

 

3. ORLANDO, NESSUN VETO A RIFONDAZIONE, BUCCI CONTENTO LORO SCELTA

SCONFITTA DEI 5 STELLE IN LIGURIA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

(ANSA) -  Rifondazione ha preso cinquemila voti con il suo candidato correndo da sola e quei voti potevano incidere sul risultato è stato chiesto a Orlando. "Noi non abbiamo messo un veto su Rifondazione Comunista, che a un certo punto aveva manifestato la possibilità di una presenza nel centrosinistra.

 

Poi una discussione molto aspra all'interno del suo gruppo dirigente ha portato invece a una scelta diversa. Mi auguro che questo risultato induca tutti a una riflessione perchè credo che Bucci sia stato molto contento della scelta di Rifondazione". Lo ha detto Andrea Orlando. "Compete al M5s risolvere il problema che ha davanti agli elettori, non posso risolvere i problemi di un'altra forza politica".

 

4. ORLANDO, BUCCI VINTO CON BLOCCO C.DESTRA IMPERIA E RESTI TOTIANI

(ANSA) - "Il presidente Bucci perde a Genova e vince in Liguria grazie all'apporto determinante del blocco del centrodestra di Imperia e del residuo dell'armata totiana. Spero che queste due ipoteche non condizionino troppo le sxcelte future della Regione". Cosi Orlando dopo la sconfitta.

RISULTATI ELEZIONI REGIONALI LIGURIA 2024 - DATI ELIGENDO

 

"Bisogna costruire un centrosinistra stabile a livello nazionale e farlo attraverso un progetto - ha aggiunto -. Qui è stato fatto e solo poche migliaia di voti ci hanno diviso da una vittoria. Naturalmente non potevamo fare tutto qui perchè hanno pesato le divisioni nazionali. Sicuramente Genova è una sfida che si apre subito mi auguro che si possa con la stessa determinazione ma con un diverso risultato".

 

"I numeri a Genova sono molti incoraggianti e fanno anche un pò giustizia di una narrazione di una Genova che era tutti luccichini".

 

5. CONTE, CON RENZI AVREMMO SOLO PERSO PIÙ VOTI

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

(ANSA) - "Non ci turbano le uscite di chi, in questi minuti, prova a ridurre la politica a una fredda questione di numeri. Lascino da parte le calcolatrici: ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria". Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte.

 

"Se il voto in Liguria ha segnato un'astensione record - che conferma il trend negativo dell'affluenza già registrato a giugno - bisogna capire una volta per tutte - ha aggiunto Giuseppe Conte - che non si può barattare la credibilità di un progetto politico con gli interessi di qualche gruppo di potere pronto a spostare il proprio pacchetto di voti alla corte del miglior offerente. La credibilità del M5S è sempre stata quella di non piegarsi a queste logiche, un valore aggiunto per la politica di questo Paese".

scazzo tra andrea orlando e marco bucci 1MARCO BUCCI E GIOVANNI TOTI CON IL PESTOMATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE - MEME BY EMILIANO CARLI scazzo tra andrea orlando e marco bucci 2ANDREA ORLANDO COME KAMALA HARRIS - MEME IL CAMPO LARGO - MEME BY EDOARDO BARALDI MAURIZIO LUPI MARCO BUCCI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI E ANTONIO TAJANI A GENOVA

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…