SINODO ALLA GOLA - OGGI I VESCOVI PRESENTERANNO I LORO EMENDAMENTI MA I CONSERVATORI PUNTANO A CORREGGERE I PASSAGGI SU GAY E CONVIVENTI - IL PAPA “PRESO A MAGLIETTA IN FACCIA” DA ALCUNI FEDELI
1 - OTTIMISMO DEL VATICANO SUL SINODO: VERSO UN TESTO MOLTO CONDIVISO
Gian Guido Vecchi per “il Corriere della Sera”
«Speriamo di arrivare a una relazione finale che possa essere approvata da una larga maggioranza». Le parole affidate alla Radio Vaticana dal cardinale Peter Erdo, relatore generale del Sinodo, suonano come una considerazione più che un auspicio.
Oggi i dieci «circoli minori» divisi per gruppi linguistici presenteranno come previsto i loro emendamenti e aggiunte al testo letto l’altro giorno da Erdo come «sintesi» della prima settimana di discussione. Un testo che contiene «almeno i temi principali della discussione», chiarisce Erdo. Dopodiché «punti di vista diversi ci sono, altrimenti non ci sarebbe dialogo».
A sentire i vescovi c’è «grande libertà» ma non un clima di «scontro». Del resto il vento del cambiamento soffia e «non si può tornare indietro sull’essenziale», considera un padre.
L’anima più conservatrice punta soprattutto a correggere i passaggi su «situazioni difficili» e omosessuali. In molti circoli si è cercato di sfumare sul riconoscimento di valori nelle coppie (il «mutuo sostegno fino al sacrificio») e riformulare i passaggi, puntando piuttosto sulle persone. L’arcivescovo Rino Fisichella propone ad esempio «di affrontare il tema in riferimento alla famiglia: dove ci sono figli e figlie omosessuali bisogna manifestare accoglienza e accompagnamento».
Lo stesso per i figli di coppie gay che ne chiedono il battesimo. Quanto alla misericordia sulle «situazioni difficili», a cominciare dai divorziati e risposati, il cardinale Kasper nota «una maggioranza crescente» e sorride: «Sono arrivati i pastori e si è visto che non era un problema mio...».
Del resto ora non si deciderà nulla. Anche i testi emendati dai circoli sono provvisori e serviranno da base alla Relatio che sarà votata sabato e data al Papa. Poi si tornerà a discutere nelle chiese locali, ci sarà un altro questionario tra i fedeli e un secondo Sinodo nel 2015.
Intanto però l’impostazione di fondo procede. Padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica nominato al Sinodo dal Papa, parla di un clima «quasi conciliare»: «La Chiesa si interroga su se stessa, questione di atteggiamento verso la realtà: riconoscere la presenza di Dio nel mondo significa avere uno sguardo che sappia vedere e partire sempre, in ogni situazione, da ciò che c’è di positivo. Non c’è un posto sbagliato per Dio».
2 - IL PAPA RACCOGLIE LA MAGLIETTA
Da “Il Corriere della Sera”
Piccolo «incidente», ieri all’udienza generale del Papa in Piazza San Pietro, a Roma. Un gruppo di fedeli pavesi ha gettato al Papa la maglietta che aveva preparato per l’incontro, che però lo ha colpito in faccia. Francesco ha reagito con una risata. «Il Vangelo non è un sacco di piombo che si trascina pesantemente, ma una fonte di gioia che colma di Dio il cuore», ha affermato ieri il Papa ricordando il quinto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila.