SORCI VERDINI - BISIGNANI: 'DENIS PRONTO A LASCIARE SILVIO. QUANDO TRADIRE RESTA L'UNICO MODO PER RESTARE FEDELI" - IL SENATORE D'ANNA RIVELA CHE I VERDINIANI SONO "10-12" (VIDEO)
1. VIDEO - VINCENZO D'ANNA A 'L'ARIA CHE TIRA ESTATE': 'ECCO I NUMERI DEI VERDINIANI'
2. RIFORME: D'ANNA, VERDINIANI PRONTI AL SÌ MA DA OPPOSIZIONE
(ANSA) - "Noi restiamo all'opposizione. Non stiamo contraendo obblighi né con Renzi, né con il governo. Abbiamo uno Stato al collasso economico, pieno di debiti. Le risorse per rilanciare l'economia, tagliare le tasse e incentivare la produzione e l'occupazione, possono venire solo ed unicamente da una radicale riforma strutturale, dalla forma di Stato alle sue competenze per arrivare all'organizzazione dell'apparato.
Noi, come promotori di un nuovo movimento politico, abbiamo solo dichiarato la manifesta volontà, laddove dovessero arrivare riforme liberali, di poter dare un voto favorevole. Questo non vuol dire che quando arriverà la riforma del Senato, che personalmente ho criticato aspramente durante questi mesi, io la voterò. Non saremo un partitino, ma un contenitore per i liberali riformisti".
Così il senatore Vincenzo D'Anna, portavoce del nascente gruppo parlamentare di Denis Verdini, intervenendo a "L'aria d'estate", su La7. In merito alle polemiche sorte all'interno del Pd, D'Anna ha aggiunto: "Perché la minoranza del Pd quando il segretario del partito nonché capo del governo porta una riforma in Parlamento, si mette di trasverso? Anziché giustificare questa enorme incongruenza ci si preoccupa di noi. Ma che importa se si troveranno dieci o dodici senatori che sosterranno le riforme?".
3. DENIS, FREUD E LA FEDELTÀ
Intervento di Luigi Bisignani su "Il Tempo"
Più recentemente , nonostante fosse il papà riconosciuto del Patto del Nazareno ,si è battuto come un leone per evitare che Berlusconi si appiattisse troppo davanti a ogni iniziativa di Renzi del quale era davvero più che infatuato addirittura stregato soprattutto in materia elettorale. Quale potrebbe essere la vera colpa di Verdini?
Quella forse di essere stato l’unico a dirgli le cose in faccia con una rudezza quasi fisica che indispettiva i vari cerchi magici che si sono succeduti e che hanno preferito sempre assecondare il capo, magari origliando dietro le porte, stilando la lista dei "buoni" e dei "cattivi" o spifferando notizie pruriginose scegliendo di volta in volta i giornalisti più velenosi.
Sarà magari interessante leggere un giorno i report che da oltre dieci anni Verdini ha inviato ad Arcore pieni di giudizi , episodi e riferimenti precisi. Si capirà forse come il Cavaliere si sia innamorato della Lega di Bossi e Tremonti, o di alcuni colonnelli di Alleanza Nazionale o come sono state vissute le vicende processuali con il ruolo fondamentale degli avvocati.
O ancora, per venire ai giorni nostri, come si è giunti e perché al Patto del Nazareno passando dalla scelta dei Ministri dei Governi Monti e Letta. Verdini, convinto a questo punto che Berlusconi si stia mettendo in un vicolo cieco molla forse anche perché tradire , come dice il pupillo di Freud , resta a volte l’unico modo per rimanere fedeli e magari riuscire a dargli una mano con una piccola pattuglia parlamentare. A meno che, ancora una volta, il Cavaliere, questa volta anche senza Verdini, tiri fuori il coniglio dal cilindro.
BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS