SVAPARE FA MALE E COSTA TROPPO - L’OMS: “FUMO ELETTRONICO NOCIVO PER MINORI E DONNE INCINTE, DEVE ESSERE VIETATO NEI LUOGHI CHIUSI” - L’E-CIG È MENO DANNOSA DI QUELLA TRADIZIONALE MA IN ITALIA È UNA MODA GIÀ PASSATA (TROPPE TASSE)

Raphael Zanotti per “La Stampa

 

sigarette elettroniche jpegsigarette elettroniche jpeg

Gravi rischi per gli adolescenti e le donne incinta, sconsigliato l’uso nei luoghi pubblici. Dopo anni di dibattito l’Organizzazione Mondiale della Sanità spegne le speranze che milioni di fumatori avevano riposto nella sigaretta elettronica, il nebulizzatore di nicotina (ma anche semplici aromi) che ormai conta 644 marchi nel mondo, un fatturato di 3 miliardi di dollari e previsioni di crescita del 17% fino al 2030 (fonte Onu).
 

sigarette elettroniche jpegsigarette elettroniche jpeg

In Italia l’allarme arriva quando ormai le e-cig sono in pratiche scomparse. Abbandonati i fasti di un paio di anni fa, quando i negozi spuntavano come funghi in ogni città e chiunque aveva almeno un amico o un parente “svapatore”, oggi il mercato del fumo elettronico è parecchio ridimensionato. Un’indagine Doxa commissionata dall’Istituto Superiore di Sanità sancisce con qualche cifra la percezione dei più: tra il 2013 e il 2014 gli svapatori occasionali sono diventati un terzo ( 1.600.000 a 550.000) e quelli abituali si sono dimezzati (da 510.000 a 255.000).
 

sigarette elettroniche jpegsigarette elettroniche jpeg

Un crollo dovuto senz’altro al passare della moda ma - denuncia l’Anafe, l’associazione che raccoglie i produttori e distributori di sigarette elettroniche - anche dal tiraemolla con il governo sulla tassazione delle e-cig. Il decreto Iva e Lavoro dell’agosto 2013 prevedeva un’imposta sul consumo pari al 58,5% a partire dal 1° gennaio di quest’anno, ma il ricorso vinto al Tar e al Consiglio di Stato dall’Anafe e oggi al vaglio della Corte Costituzionale ha bloccato tutto.

 

sigarette elettroniche jpegsigarette elettroniche jpeg

Il governo Renzi, però, va avanti e sta predisponendo una nuova tassazione che, equiparando le sigarette elettroniche alle sigarette tradizionali, calcola l’imposta sulle tirate necessarie per l’assunzione della nicotina contenuta in un pacchetto di «bionde» tradizionali. Risultato: un flacone di 10ml di liquido, pari a 15 pacchetti di sigarette, potrebbe passare da 6 a 35 euro.
 

Questo, denuncia l’Anage, ha allontanato qualunque tipo di investimento.
 

sigaretta elettronica x sigaretta elettronica x

Ora arriva l’Oms anche se, fa notare Robert Pacifici, direttore dell’ufficio Fumo, alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità «le sue raccomandazioni sono già state recepite in Italia». Da tempo, infatti, è vietata la vendita della sigarette elettroniche ai minori di 18 anni. Negli Stati Uniti il limite è stato portato a 20 anni dopo che i Centers for diseases control di Atlanta hanno pubblicato i risultati di uno studio per cui nel giro di due anni l’introduzione della sigaretta elettronica ha fatto triplicare il numero dei fumatori tradizionali tra i ragazzi dei licei.
 

UN RADUNO DI SVAPATORI LE SIGARETTE ELETTRONICHE COOL UN RADUNO DI SVAPATORI LE SIGARETTE ELETTRONICHE COOL

Non si spaventa Massimiliano Mancini, presidente dell’Anafe: «L’Italia, dal punto di vista delle regole, è un esempio a livello mondiale avendo già vietato la vendita ai minori e in alcuni luoghi pubblici come scuole e ospedali senza incontrare alcuna criticità».

 

Se l’Oms ha certificato che l’inalazione della nicotina fa male, anche in assenza di altre sostanze come il catrame, i produttori sottolineano come 53 scienziati (tra i quali Umberto Veronesi, Umberto Tirelli e Riccardo Polosa, hanno scritto ai vertici dell’Oms dichiarando che le e-cig possono essere di grande utilità per liberarsi dalle sostanze cancerogene derivanti dalla combustione di carta e tabacco delle sigarette tradizionali. 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...