IL TESORO DI GHEDDAFI – UN UOMO DICE DI AVER TROVATO 12,5 MILIARDI $ APPARTENUTI AL RAIS - IL BOTTINO RAPPRESENTEREBBE UNA BOCCATA D’OSSIGENO NEL CASO LA LIBIA SI DOVESSE RIPRENDERE, E LUI DIVENTEREBBE MILIARDARIO CON LA COMMISSIONE DEL 10%. MA C’E’ ARIA DI TRUFFA
Shane Harris per http://www.thedailybeast.com/
Nell’agosto 2014, Erik Iskander Goaied ha creato una società per trovare un bottino da 150 bilioni di dollari in contanti, oro, diamanti e altri beni. Sarebbe il patrimonio che Muammar Gheddafi, ex dittatore della Libia, avrebbe messo da parte e portato fuori dal paese prima che venisse deposto e poi ucciso nel 2011.
Erik Goaied sostiene di avere un contratto con l’attuale governo libico che gli permette di tenere il 10% di quanto trovato del patrimonio dell’ex dittatore. Ciò significa che, nel caso ritrovasse anche una frazione dei beni nascosti in giro per il mondo, diventerebbe immediatamente miliardario.
Moltissime persone hanno cercato il tesoro di Gheddafi. Il governo libico ha provato per anni a riportare in patria i beni che il rais aveva depositato o riciclato al di fuori del paese. Gli investigatori pensano che buona parte del patrimonio sia stato rintracciato in banche americane, inglesi, tedesche e poi congelato.
Il signor Goaied, da parte sua, dice di aver trovato 12,5 miliardi di dollari in una cassa all’aeroporto di Johannesburg, in Sud Africa, qualche anno fa. Quei soldi, dice l’uomo, sono solo un antipasto di quello che potrebbe ritrovare e riportare in Libia, un paese distrutto dalla guerra civile e da anni di corruzione sotto Gheddafi. La Libia ha bisogno di quei soldi e la commissione di Goaied, il 10%, è un’inezia in confronto.
Lo stato nordafricano è un paese fallito, Tripoli è contesa da fazioni rivali, Tobruk non se la passa meglio. Chiunque riesca a prendere le redini del paese avrà bisogno di miliardi e miliardi per ricostruirlo. Se Goaied venisse legittimato in quello che sta facendo, potrebbe essere il nuovo eroe nazionale.
Ma la legittimazione è proprio quello che l’uomo sta cercando, dal momento che è stato accusato sia dall’ONU che dal governo libico di aver presentato dei documenti falsi ad almeno 3 nazioni, in cui l’uomo millantava il suo rapporto con lo stato libico per rintracciare il tesoro del dittatore. Secondo il dipartimento della Difesa americano, si tratterebbero di tentativi illegittimi da parte di Goaied di mettere le mani sui soldi di Geddafi. In altre parole, una truffa.