1. TRAVAGLIO INFILZA L’EVENTO “UNA NUOVA GIUSTIZIA” APPARECCHIATO DA ANNALISA CHIRICO: “QUANDO ABBIAMO LETTO LA LOCANDINA DEL BANCHETTO PER ATTOVAGLIARE IN "DRESS CODE SMART CASUAL" UN CARAVANSERRAGLIO DI PROCURATORI, IMPRENDITORI, MAGNAGER, FACCENDIERI, LOBBISTI, MINISTRI, SENATORI, DEPUTATI, IMPUTATI DI IERI, DI OGGI E DI DOMANI, ABBIAMO PENSATO CHE LA PRESENZA DI TANTI MAGISTRATI PRELUDESSE A UNA BELLA RETATA”
2. “INVECE LE MEGLIO TOGHE DEL BIGONCIO ERANO LÌ PER PARLARE E CENARE, COME GLI ALTRI INVITATI. IN PASSATO NEPPURE I MAGISTRATI COLLUSI E CORROTTI SI STRUSCIAVANO IN PUBBLICO CON I RAPPRESENTANTI DEL POTERE POLITICO ED ECONOMICO SU CUI AVREBBERO DOVUTO INDAGARE. LO FACEVANO IN SALOTTI PRIVATI O  LOGGE MASSONICHE. I 5STELLE DOVREBBERO..."

Condividi questo articolo


marco travaglio marco travaglio

Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”

 

Quando abbiamo letto la locandina del banchetto per "Una nuova giustizia", anzi "Più giustizia, più crescita in nome del Pil", apparecchiato da Annalisa Chirico di "Fino a prova contraria" per attovagliare in "dress code smart casual" un caravanserraglio di procuratori capi o aggiunti, imprenditori, prenditori, manager, magnager, faccendieri, lobbisti, ministri, senatori, deputati, imputati di ieri, di oggi e di domani, abbiamo pensato che la presenza di tanti magistrati preludesse a una bella retata.

 

tavoli per gli invitati tavoli per gli invitati

Un repulisti in grande stile, con un corteo di cellulari a sirene spiegate fuori dalla porta. Invece le meglio toghe del bigoncio erano lì per parlare e cenare, come gli altri invitati. E ci son tornati in mente i tempi in cui il termine "procuratore" significava Borrelli, D'Ambrosio, Caselli, Maddalena, Minale, Almerighi, Spataro. Gente che manco per sbaglio si sarebbe trovata in simile compagnia. All' epoca neppure i magistrati collusi e corrotti si strusciavano in pubblico con i rappresentanti del potere politico ed economico su cui avrebbero dovuto indagare. Lo facevano di nascosto, in salotti privati o in logge massoniche.

sergio tiberti e pierpaolo pietrucci sergio tiberti e pierpaolo pietrucci

 

Dress code: bavero rialzato o cappuccio in testa. Lo sapevano anche loro che certe ammucchiate a favore di flash e telecamere non stanno bene e salvavano, se non la sostanza, almeno l'apparenza. Diceva La Rochefoucauld che l'ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù: oggi si evade pure quella, perché nessuno sa più cosa siano il vizio e la virtù. Figurarsi i conflitti d' interessi, l'opportunità, l' eleganza.

 

sergio tiberi matteo salvini sergio tiberi matteo salvini

Così, al Toga Party è capitato - secondo il cronista per nulla scandalizzato del Messaggero - anche questo: che il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e il suo ex indagato Matteo Salvini sedevano allo stesso tavolo e scherzavano amabilmente sull'indagine per sequestro di persona e altri reati appena archiviata. Salvini: "Sì, lui ha controfirmato il mio avviso di garanzia per la nave Diciotti, ma vabbè, sono atti dovuti".

 

stefano genovese claudio cerasa stefano genovese claudio cerasa

Lo Voi: "Ma vabbè, era soltanto una lettera". E tutti giù a ridere e a magnare. Naturalmente, tra i due, quello fuori posto era Lo Voi. Come tutti gli altri pm: quelli attovagliati (i procuratori di Palermo, Bologna e Catanzaro) e quelli che hanno aderito e poi sono fuggiti in extremis senza dare spiegazioni (solo De Raho ha detto: "Non mi è parso opportuno sedermi a un tavolo da 6 mila euro"). I loro conflitti d' interessi, reali o potenziali, non si contano. Qualcuno sperava di omaggiare il vicepresidente renziano del Csm Ermini, in vista di future nomine (magari a procuratore di Roma), salvo poi scoprire che anche lui s'era dato alla macchia.

romana liuzzo paola severino romana liuzzo paola severino

 

Ma c'era comunque Salvini con i fidi Bongiorno, Fontana e Molinari, preziosissimi per garantire i voti dei leghisti al Csm. Altri sapevano di incontrare ex o attuali indagati propri (da quella di Roma sono passati Tremonti, Letta, Malagò e sono tuttora sotto inchiesta Lotito e sotto osservazione i vertici della fondazione renziana Eyu, ben rappresentata l'altra sera dal trio Bonifazi-Bianchi-De Carolis) o altrui (da Briatore, al desco con la Boschi, ai leghisti dei 49 milioni spariti, da Montezemolo a Tronchetti Dov' Era al Giglio magico). Anziché infuriarsi perché Salvini ha accettato l' invito, i 5Stelle dovrebbero vantarsi di non averlo neppure ricevuto. E porsi qualche domanda sul presunto alleato, ormai santo patrono e protettore dell' Ancien Régime.

salvatore merlo salvatore merlo

 

E del futuro Governo del Cambianiente che ha fatto le prove generali sabato in piazza a Torino. Lega, Pd e FI parlano la stessa lingua non solo sul Tav, ma anche sulla giustizia: non si vede perché costringerli ancora a lungo a questa separazione forzata. L'ex ministra Severino, alla cena-ammucchiata, assicura che "gli imprenditori chiedono tempi certi e ragionevoli per i processi e certezza della pena". E il presidente di Confindustria Boccia fa sìsì con la testa.

 

Poi qualcuno gli spiegherà che, con pene e tempi certi, mezza Confindustria sarebbe ("marcirebbe", per dirla col suo nuovo compare Salvini) nelle patrie galere. Infatti sono tutti contro la Bloccaprescrizione. Il procuratore bolognese Amato critica le "improvvide iniziative giudiziarie" di quei tre-quattro pm scavezzacollo che si ostinano a processare i potenti.

roberto arditti andrea ruggeri roberto arditti andrea ruggeri

 

La Boschi porge entrambe le guance ai bacioni di Salvini perché "saremmo felici se si convertisse al garantismo" (parla al plurale maiestatico, anche a nome del padre). Salvini tiene molto a "processi più veloci e tribunali più efficienti": infatti ha appena ottenuto dall' efficientissima Procura di Genova la reateizzazione dei 49 milioni rubati in appena 81 anni e infilato nella Spazzacorrotti un codicillo per mandare in prescrizione i peculati di Rimborsopoli e i suoi imputati han subito chiesto un rinvio all'insegna della più vertiginosa rapidità.

 

Alla fine, però, non s'è ben capito con chi ce l'avesse questo trust di cervelli e ganasce: se temono che i processi danneggino il Pil, possono stare tranquilli. Se sono tutti a piede libero, vuol dire che il pericolo di una giustizia uguale per tutti è definitivamente sventato. Mica siamo nel 1992: siamo nel centenario di Andreotti.

riccardo molinari riccardo molinari

 

Sì, purtroppo sopravvivono la Costituzione e il Codice penale, ma basta non applicarli, come fanno i pm moderni, ultima tendenza. Se, puta caso, Robledo indaga su Expo, il suo capo Bruti Liberati gli leva l'indagine e il Csm leva pure Robledo. E Napolitano e Renzi ringraziano. Se invece Renzi spiffera un decreto a De Benedetti che ci fa 600 mila euro in Borsa e si fa pure beccare, si processa la Raggi. E giù applausi. È la "legalità sostenibile" di una "magistratura genuflessa" di cui parlano due toghe démodé, Scarpinato e Davigo. La modica quantità di giustizia per uso personale. Omeopatica. Smart casual.

matteo salvini annalisa chirico (3) matteo salvini annalisa chirico (3) paola severino paolo di benedetto paola severino paolo di benedetto paolo messa paolo messa maria elena boschi (2) maria elena boschi (2) maria pace odescalchi giuseppe recchi maria pace odescalchi giuseppe recchi marco tronchetti provera luca cordero di montezemolo marco tronchetti provera luca cordero di montezemolo maria elena boschi (3) maria elena boschi (3) maria elena boschi (1) maria elena boschi (1) paola severino matteo salvini david parenzo paola severino matteo salvini david parenzo matteo salvini (2) matteo salvini (2) marco tronchetti provera flavio briatore marco tronchetti provera flavio briatore marco tronchetti provera luca cordero di montezemolo (2) marco tronchetti provera luca cordero di montezemolo (2) matteo salvini annalisa chirico (2) matteo salvini annalisa chirico (2) matteo salvini annalisa chirico lorenzo fontana matteo salvini annalisa chirico lorenzo fontana lucio presta lucio presta matteo salvini saluta francesco lo voi matteo salvini saluta francesco lo voi marco ghigliani andrea ruggeri marco ghigliani andrea ruggeri marco tronchetti provera annalisa chirico marco tronchetti provera annalisa chirico matteo salvini saluta virman cusenza matteo salvini saluta virman cusenza matteo salvini saluta flavio briatore matteo salvini saluta flavio briatore il tavolo di giampiero massolo il tavolo di giampiero massolo intervento di carlo nordio intervento di carlo nordio intervento di francesco lo voi intervento di francesco lo voi intervento di paola severino intervento di paola severino lucio presta (3) lucio presta (3) matteo salvini saluta giuseppe amato matteo salvini saluta giuseppe amato matteo salvini lorenzo fontana (2) matteo salvini lorenzo fontana (2) matteo salvini paola severino giorgio mule matteo salvini paola severino giorgio mule matteo salvini saluta carlo nordio matteo salvini saluta carlo nordio matteo salvini saluta flavio briatore (2) matteo salvini saluta flavio briatore (2) matteo salvini annalisa chirico matteo salvini annalisa chirico matteo salvini david parenzo (3) matteo salvini david parenzo (3) invitati all evento invitati all evento invitati invitati matteo salvini david parenzo (7) matteo salvini david parenzo (7) matteo salvini saluta luca cordero di montezemolo (2) matteo salvini saluta luca cordero di montezemolo (2) matteo salvini david parenzo lorenzo fontana (2) matteo salvini david parenzo lorenzo fontana (2) matteo salvini david parenzo (5) matteo salvini david parenzo (5) matteo salvini flavio briatore matteo salvini flavio briatore matteo salvini saluta luca cordero di montezemolo matteo salvini saluta luca cordero di montezemolo matteo salvini saluta paola severino matteo salvini saluta paola severino matteo salvini saluta riccardo molinari matteo salvini saluta riccardo molinari matteo salvini saluta vincenzo pepe matteo salvini saluta vincenzo pepe paola severino e matteo salvini paola severino e matteo salvini paola severino carlo rossella paola severino carlo rossella matteo salvini vincenzo pepe matteo salvini vincenzo pepe michele vietti saluta claudio lotito michele vietti saluta claudio lotito michele vietti michele vietti nicola gratteri giulia bongiorno nicola gratteri giulia bongiorno nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (1) nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (1) nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (2) nicola gratteri matteo salvini giulia bongiorno (2) nicola gratteri nicola gratteri paola balducci paola balducci paola e valter mainetti paola e valter mainetti riccardo molinari vincenzo boccia riccardo molinari vincenzo boccia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?