LA “TSIPRAS” DE’ NOANTRI - DAI SILURI AL JOBS ACT ALLE CRITICHE AD UN EVENTUALE DECRETO SULLA RAI, LA BOLDRINOVA ANTI-RENZI ESALTA LA MINORANZA PIDDINA - FASSINA: “GRAVI GLI ATTACCHI DAL PD VERSO LA PRESIDENTE DELLA CAMERA”
Francesca Schianchi per “la Stampa"
Prima c’è stato l’attacco al Jobs Act: «Sarebbe stato opportuno tenere nel dovuto conto i pareri delle Commissioni». Poi la critica all’uomo solo al comando. Infine la posizione su un eventuale decreto del governo sulla Rai: «Il decreto si deve fare quando c’è materia di urgenza. Sulla Rai non c’è qualcosa di imminente, non c’è una scadenza». Un’infilata di uscite critiche col governo che ha acceso i riflettori su un inedito attivismo della presidente della Camera Laura Boldrini.
E avanzato pure qualche sospetto, come quello espresso martedì dal premier Renzi con i suoi, mentre lei parlava con Floris in tv: «Le polemiche sulla leadership nella sinistra radicale tra Laura e Maurizio non ci riguardano», è sbottato, laddove Maurizio sta per Landini e Laura per lei, la Boldrini. Citata, insomma, come se volesse ritagliarsi un ruolo politico, e che ruolo: quello della Tsipras italiana.
Dagli ambienti che le sono vicini, ovviamente, smentiscono qualunque ambizione simile, e insistono nel sottolineare come, in linea con il suo ruolo, abbia voluto solo difendere le prerogative del Parlamento.
Ma la velocità e la durezza di reazione tra i renziani («non spetta al presidente della Camera dire se ci siano i requisiti di urgenza» per fare un decreto, reagisce Debora Serracchiani), e l’altrettanto rapida difesa di esponenti della minoranza del Pd (da Zoggia a Fassina, che la ringrazia via Twitter e aggiunge che «sono gravi gli attacchi dal Pd»), fanno rimbalzare in tutto il Transatlantico la suggestione di lei come figura possibile per una nuova sinistra.
alexis tsipras il piu giovane primo ministro greco
Dal partito che l’ha portata in Parlamento, Sel, prendono tempo. «Al momento opportuno, uno Tsipras italiano verrà fuori: ora è il momento di costruire il terreno», sospirano, «Laura è una figura importante, per il ruolo che ricopre e per la sua cultura politica non settaria», ma il cantiere della sinistra è tutto aperto, da qui alla leadership ancora ce ne passa.
Lei, insistono dal suo entourage, ha solo l’obiettivo di difendere l’istituzione che presiede. E se le dovesse scappare di fare anche un po’ politica, ci pensa Nichi Vendola a difenderla: «Pare che l’unico titolato a fare politica e anche antipolitica sia Renzi: mi dispiace per lui, non potrà essere così».
LAURA BOLDRINI 3Stefano Fassina camusso fassina a roma