1. C’E’ UN’ALTRA VERITÀ DIETRO IL RAPIMENTO DI GRETA RAMELLI E VANESSA MARZULLO? 2. LE DUE RAGAZZE, CHE IN UN VIDEO RILASCIATO IERI CHIEDONO AL GOVERNO ITALIANO DI ESSERE LIBERATE, NEI MESI SCORSI SONO STATE FOTOGRAFATE CON UN CARTELLO CHE INNEGGIAVA “AGLI EROI DI LIWA SHUHADA”, UN’ORGANIZZAZIONE VICINA AD AL-NUSRA 3. LA STESSA AL-NUSRA CHE OGGI RIVENDICA IL LORO SEQUESTRO E, FORSE, VORRÀ SOLDI PER LASCIARLE ANDARE. ANCHE I SERVIZI SI INTERROGANO SUL SENSO DI QUELLA FOTO 4. SUL WEB IMPAZZA LA POLEMICA A COLPI DI INSULTI CONTRO LE “STRONZETTE DI ALEPPO” SONO DUE “PUTTANE” E, VISTO CHE “ERANO IN CERCA DI VISIBILITÀ” E “CHE NON LE HA OBBLIGATE NESSUNO”, “SONO CAVOLI LORO” E L’ITALIA NON DOVREBBE “CACCIARE ALTRI EURO”

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1 - GRETA E VANESSA RINGRAZIAVANO GLI ISLAMISTI VICINI AD AL NUSRA

GRETA RAMELLI E VANESSA MARZULLO GRETA RAMELLI E VANESSA MARZULLO

Giovanni Masini per “Il Giornale”

 

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sarebbero nelle mani di Jubhat Al-Nusra, una delle maggiori sigle tra le decine e decine di formazioni militari e paramilitari che affollano il complicato scenario della guerra siriana.

 

Al Nusra, in Siria, rappresenta la seconda maggior forza islamista dopo Isis, con circa 15.000 uomini all'attivo e una vasta esperienza di sequestri, per lo più a scopo estorsivo (a differenza di Isis, che con i rapimenti mira più a ottenere visibilità che non finanziamenti).

 

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Sull'autenticità del video in cui le due ragazze si rivolgono al governo italiano implorando di essere liberate rimane ancora qualche dubbio, soprattutto in merito alla data di realizzazione del filmato. Tuttavia che dietro al rapimento ci sia Al-Nusra è un'ipotesi che trova sempre più conferme. Lo hanno rivendicato gli stessi miliziani, lo ha confermato lo stesso portavoce dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman.

 

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C'è però un dettaglio da chiarire, legato ad una foto circolata negli scorsi mesi, in cui le due ragazze erano ritratte mentre reggevano un cartello in cui, in arabo, si ringraziavano "gli eroi di Liwa Shuhada". Liwa Shuhada, secondo diversi esperti di terrorismo internazionale, sarebbe un gruppo legato alla stessa Al-Nusra. Il Giornale aveva raccontato questa storia. Ora che Greta e Vanessa parrebbero cadute proprio nelle mani di Al-Nusra, va ribadito che non è chiaro quale fosse il loro livello di conoscenza dell'arabo al momento in cui la foto è stata scattata, né, soprattutto, quali fossero i loro rapporti con Liwa Shuhada.

 

Ma, se anche quel cartello fosse stato messo loro in mano nel corso di una manifestazione, ci sono molte domande che rimangono senza risposta: Greta e Vanessa erano in contatto con Liwa Shuhada? Quali erano, quali sono stati i rapporti tra questa formazione e Al-Nusra?

Greta Ramelli 21 anni- una dei 6 italiani rapiti Greta Ramelli 21 anni- una dei 6 italiani rapiti

A questi interrogativi tentano di rispondere i servizi, al lavoro nella speranza che Greta e Vanessa possano tornare a casa al più presto. Da Roma, gli inquirenti chiedono "riservatezza e prudenza", perché la situazione è molto "complicata e articolata": uno dei pochi punti fermi in questa brutta storia.

 

2 - LE “STRONZETTE DI ALEPPO” SE LA SONO CERCATA

Alberta Ferrari per http://ferrari.blogautore.espresso.repubblica.it

 

Vanessa Marzullo e Greta Ramelli sono due govanissime cooperanti italiane di 20 e 21 anni rapite in Siria a luglio 2014. Sulla loro presenza in una zona tanto percolosa e in assenza di una solida organizzazione alle spalle le polemiche sono state sempre accese, spesso con toni grossolani e cinici (vedi “le stronzette di Aleppo” di Maurizio Blondet). Il tema di fondo: “due incoscienti sprovvedute” ci mettono nei guai.

Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

 

Linguaggio offensivo, squalificante e, stupore!, sessista: “con la guerra non si scherza e da bambine è bene che non si giochi alle piccole umanitarie, ma con la barbie”. Tra i commenti più soavi. Le due ragazze avevano fondato con il 47enne Roberto Andervill il progetto Horryaty per raccogliere aiuti destinati alla popolazione civile in Siria.

 

Certo sprovvedute queste giovanissime entusiaste, ma non improvvisate. Vanessa, di Brembate, studia mediazione linguistica e culturale all’Università di Milano. Greta, di Besozzo, studentessa, è una volontaria della Croce Rossa e ha già prestato attività di cooperazione in Zambia e in India.

 

Partono per la Siria a febbraio 2014 e vi tornano a luglio attraversando il confine turco con il giornalista de “Il Foglio” Daniele Ranieri. Tre giorni dopo vengono rapite ad Abizmu dopo essere state attirate nella casa del “capo del Consiglio rivoluzionario” locale, mentre Ranieri riesce a fuggire e a dare l’allarme. Per inciso, tocca notare un silenzio assordante invece di commenti al vetriolo su questo accompagnatore adulto che riesce a darsela a gambe. Nessuno che si stracci le vesti: “incosciente, quella è guerra vera e hai pure coinvolto due ragazze, ma stare a casa a giocare ai soldatini no? minimo meritavi il sequestro pure tu”.

 

Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

Sull’identità dei rapitori si avvicendavo ipotesi: jihadisti dell’Isis, gruppi criminali intenzionati a chiedere un riscatto, compravendita delle ragazze. Capodanno ci sorprende con un importante aggiornamento. Un video su youtube chiarice che le giovani sono sequestrate dal gruppo jihadista al-Nusra. Le ragazze sono state private del loro abbigliamento e vestono la tunica nera abaya.

 

Parla Greta Ramelli senza mai alzare lo sguardo (“supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in estremo pericolo e potremmo essere uccise”) mentre Vanessa Marzullo espone un cartello che riporta la data del 17 dicembre 2014.

 

Personalmente, cercando di non cadere in trappole di superficiale buonismo, ritengo che l’eccessivo rischio e le relative conseguenze che ora non possiamo non frontggiare, siano ragionevolmente da attribuire più alla responsabilità di chi autorizza e deve controllare viaggi in Paesi sede di guerre da bollino rosso che non all’entusiasmo giovanile dell’impegno fai-da-te.

Vanessa Marzullo Vanessa Marzullo

 

Mi ha turbato, leggendola come segno di imbarbarimento, l’impressionante sequenza di commenti intrisi di cinismo e grettezza che ho letto su Facebook, a commento della notizia del video riportata da Ilfattoquotidiano.it. In base al giornale, commentatori più “collocati a sinistra”, in teoria.

 

Riporto un campione di questi commenti: del resto fortemente ripetitivi.

Gianni C. ALTRI EURI di chi fa fatica buttati a PUTTANE…………

 

Fabrizio T. Riportarli a casa in cambio di armi? ? Mai!! Così per colpa di queste 2 idiote ne muoiono 1000

 

Gianni P. io penso che “quelli che se la cercano” se la debbano poi sbrogliare.

 

Maria C. Se le tenessero. Nessuna pietà per chi si caccia nei guai, pur sapendolo.

 

Fiorni R. Quelle son andate per far carriera, vedi la nostra boldrinazza, vedi simona pari e dispari

 

Giuseppe T. Che se le tenessero!

Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

 

Giulio S. Tenetevele

 

Donatella N. Ah si? Tenetevele

 

Antonio M. Spero proprio di non avere figli così stupidi.

 

Angelo M. Per queste due nessuna pietà. ….all’inizio erano contente del sequestro ora che le scarpe gli vanno strette chiedono aiuto. ….tempo scaduto adesso subite il velo e la schiavitù di questo popolo musulmano

 

Michele C. Ma fanculo stateve a casa

 

Leone B. La guerra nn è un gioco per bambine in cerca di visibilità

 

Lamberto C. SE NE STAVANO A CASA LORO NN GLI SAREBBE SUCCESSO NULLA. Se la son cercata

 

Bartolomeo A. …. due incoscienti che non possono essere lasciate sole, due imbecilli che da presuntuose epocali, hanno pensato che i loro bei visini, accompagnati dai soliti buoni propositi terzomondialisti o giù di lì, potessero intenerire le carogne in generale che si contendono la siria e non solo…

Vanessa Marzullo Vanessa Marzullo

 

Enrico D. sono andate li per supportare i tagliagole. se dovessero essere liberate dovrebbero essere processate per aver appoggiato dei terroristi! luride scrofe!

 

Carlo F. adesso la bandiera arcobaleno non la sventolano più ahahhahahhaahahhaaha..

 

Antonella R. Visto che non le ha obbligate nessuno ad andare la !!! Sono solo cavoli loro !! A me non me ne importa niente!!

 

Mino T. Credo che i buonisti, che sono la vera metastasi di questo paese , dovrebbero dare il buon esempio e partire per la Siria a loro spese (…) Per quanto mi riguarda hanno avuto ciò che si meritano

 

Graziella T. Prima i nostri maro’, visto che sono andati per lavoro? Loro nonostante che gli si è detto di NON ANDARE, loro sono andate …se la sono cercata

 

QUALCHE TIMIDA VOCE FUORI DAL CORO SI TROVA

Roberto D. Per estendere il concetto, molti hanno perfino contrastato il ritorno in italia del medico italiano che curava l’ebola in africa. Il concetto è: “fai il medico in africa? WOW sei mitico… cosa? ti sei ammalato e vuoi tornare qui e così ci infetti tutti? Ma stai in africa, d’altronde…te la sei andata a cercare”. Ecco di questa gente stiamo parlando

 

Daniela C. Son state delle sprovvedute ma vanno portate a casa

LA DECAPITAZIONE DI TRE MONACI FRANCESCANI DA PARTE DEI RIBELLI SIRIANI DI AL NUSRA LA DECAPITAZIONE DI TRE MONACI FRANCESCANI DA PARTE DEI RIBELLI SIRIANI DI AL NUSRA

 

Dominique B. Leggendo gran parte delle risposte invece, mi chiedo chi siano le bestie, quelli che hanno sequestrato le ragazze o quelli che commentano qui…

 

Emma R. Non ho mai letto tanta cattiveria pressapochismo crudeltà cinismo etc etc nei commenti ad un solo post !!!!! Complimenti a tutti

 

Marianna L. Cercasi umanità

 

Concludo facendo mio il commento al video di Marina Terragni: “Che queste ragazze possano tornare a casa presto e levarsi quegli stracci dalla testa”.

 

 

 

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