Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
100 convegni, 10 mostre, 26 spettacoli, 10 manifestazioni sportive, 4mila volontari e un'unica sfida: «Testimoniare che si può essere veri uomini in qualunque circostanza». Ad aprire il 33˚ Meeting di Rimini (19-25 agosto) sarà il premier Mario Monti con un incontro sul tema «i giovani per la crescita». La kermesse ciellina è stata presentata ieri all'ambasciata italiana presso la Santa Sede dal cardinale Leonardo Sandri, dal ministro della Salute Renato Balduzzi, dal sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura e dal presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz.
monti mario Jullian Carron - Foto Pizzi«Siamo debitori a don Giussani e a Comunione e Liberazione anche per la capacità di ricominciare sempre, dopo qualsiasi errore, come scritto recentemente dal presidente di Cl don Julian Carron spiega Sandri -. Grazie all'avventura del Meeting il movimento ha spaziato attorno al nucleo più vero dell'uomo, che è la sua spiritualità, senza la quale egli è negato nelle sue più alte e irrinunciabili aspirazioni».
Non ci sarà a Rimini la visita papale ipotizzata dai mass media. «Avevamo invitato il Pontefice come facciamo ogni anno: conosciamo i tempi vaticani, siamo sereni», osserva Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli.
PAOLO SCARONIL'edizione 2012 ha un leit-motiv («la natura dell'uomo è rapporto con l'infinito») e una pluralità di voci diversissime. Dal responsabile vaticano del dialogo interreligioso Tauran al monaco buddhista Habukawa, dal presidente dell'assemblea generale dell'Onu, Al-Nasser al capo dell'Eni Scaroni.
Paola Severino Elsa ForneroE ancora, dal leader di Confindustria, Squinzi ai ministri Fornero, Severino, Terzi, Clini, Profumo; dal presidente dell'Inps Mastropasqua al segretario Cisl Bonanni. Per tutti, nella Fiera affollata da migliaia di ragazzi, vale la sollecitazione degli organizzatori: quanto di meglio c'è in Italia, povera di altre risorse, viene dall'intelligenza, dalla creatività, da ciò che gli economisti chiamano capitale umano e sociale. Ai giovani verranno proposti modelli di energia costruttiva, come Izzeldin Abuelaish, il «medico di Gaza», palestinese musulmano che lotta per un rapporto pacifico con gli israeliani.
Ma fra tante presenze illustri spicca un'assenza: per la prima volta da molti anni, non parlerà il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ciellino, investito da uno scandalo che ha messo in forse la sua stessa leadership al Pirellone.