1 - GIUBILEO DEI “VELENI”, RENZIANI CONTRO MARINO. ANZALDI: “BASTA FANGO SUL 2000”
Mauro Favale per “La Repubblica – Roma”
Per ora, più che il Giubileo della Misericordia pare il Giubileo dei “veleni”. E non tanto per le scontate frecciate dell’opposizione contro Ignazio Marino che si troverà a gestire l’evento da sindaco con una città ritenuta da più parti «non ancora pronta». A far rumore sono le polemiche tutte interne al Pd e i raffronti con l’Anno Santo nel 2000.
Tre giorni fa, quando era iniziata a circolare la voce di un commissario straordinario diverso dal sindaco, coi renziani romani a fare il tifo per Francesco Rutelli, Marino aveva ricordato che «nel 2000 c’erano persone esperte ma che purtroppo sono finite in scandali come Bertolaso. Noi abbiamo un assessore alla Legalità che controlla ogni appalto».
Un’ombra su quell’evento che ieri il deputato Pd ed ex portavoce di Rutelli, Michele Anzaldi, ha voluto fugare definendo quelle di Marino «parole in libertà»: «Il Giubileo del 2000 è l’unico grande evento degli ultimi anni su cui non c’è stata nemmeno un’inchiesta giudiziaria. Così come gli anni di preparazione non hanno fatto registrare neanche una morte sul lavoro».
Poi, l’ultima stoccata: «Rischiare di gettare fango — scrive ancora Anzaldi — su una delle prove orgoglio di Roma capitale d’Italia, solo per una sterile polemica politica, da parte di un sindaco la cui amministrazione ancora per tanti motivi non riesce a farsi apprezzare dai propri cittadini, appare decisamente fuori luogo e fa male alla città». Parole più sfumate le ha dette lo stesso Rutelli che si è limitato ad avvisare Marino: «Datte da fa’».
Molto critica sul sindaco anche l’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini: «Riusciremo a gestire un Giubileo purché non se ne occupi Marino. Roma deve mettere a disposizione i servizi ma è un evento che investe Vaticano e governo nazionale. Tutto deve essere sincronizzato». Intanto, ieri Gianni Alemanno ha annunciato che tutta l’opposizione in Aula Giulio Cesare ha richiesto alla presidente Valeria Baglio la convocazione di un consiglio straordinario sul Giubileo.
2 - LE GIRAVOLTE DI MARINO
Dall’intervento di Michele Anzaldi per “Huffington Post”
La domanda che molti romani si fanno, infatti, è: Il Campidoglio, in primis il sindaco, sarà in grado di fare la sua parte, visto che già deve fare i conti con Mafia Capitale ed ha il gravoso compito di rimettere in sesto l'Amministrazione dopo gli scandali degli anni passati? È ovviamente auspicabile ed è lecito attendersi che tutto vada per il meglio. Le reazioni di Ignazio Marino nelle prime 48 ore che hanno seguito l'annuncio del Santo Padre, però, hanno alimentato diversi dubbi.
Il Comune, una volta appresa la notizia come il resto del mondo dalle parole del Papa, ha subito fatto sapere di sentirsi prontissimo. Un ottimismo che è sembrato ingiustificato, viste le grandi difficoltà che i romani già affrontano nelle giornate "ordinarie". Poi sono iniziate a uscire cifre in libertà: il Comune pensa di avere bisogno di 100 milioni, anzi no, di 1 miliardo, anzi no, "non vogliamo soldi".
Poi è stata la volta del balletto del commissario: prima il commissario non serve, poi il Comune fa sapere che ne avrebbe parlato col governo e si sarebbe rimesso alle decisioni dell'esecutivo, poi ancora il Comune lascia filtrare che se commissario deve essere, allora può essere nominato solo il sindaco in persona. Alla fine, con le dichiarazioni del sottosegretario Graziano Delrio, siamo arrivati esattamente al punto di partenza: sarà formata una cabina di regia tra tutte le istituzioni, per muoversi in maniera coordinata.