CALCIO DOTTO - NELLA PARTITA DELLA VITA, LA ROMA ESISTE SOLO VENTI MINUTI, GLI ULTIMI, SOTTO DI UN GOL E IN DIECI, I CHIODI GIÀ A SIGILLARE LA BARA - E ORA, SOLO SBADIGLI GIGANTESCHI. CAMPIONATO GIÀ DECISO, IN TESTA E IN CODA

La Roma è una squadra da calcio balilla. Gervinho, Ljajic e Totti sono fermi, non si parlano, non si scambiano. L’esatto contrario del calcio che immagina Garcia. La Roma di oggi, degli ultimi mesi, è una brava ragazza che frequenta una terapia di riabilitazione a seguito di trauma da stupro...

Condividi questo articolo


roma juventus f1c3e1f2 roma juventus f1c3e1f2

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

Se ce la fa, la Juventus può festeggiare il suo quarto scudetto consecutivo. La Roma dovrà sudare sangue, quel poco che le resta, per difendere il secondo posto da Fiorentina e Lazio, più che dal Napoli. Nemmeno il più delirante dei tifosi può crederci più. Nella partita della vita, la Roma esiste solo venti minuti, gli ultimi, sotto di un gol e in dieci, i chiodi già a sigillare la bara.

 

roma juventus ec7d28d roma juventus ec7d28d

Quando entrano, troppo tardi, tre vivi in una squadra di fantasmi costipati (Salvo Holebas e Manolas, due greci almeno cattivi). Nainggolan, Iturbe e Florenzi. Lo sfregio di Tevez era arrivato puntuale, quando era solo questione di tempo. Talmente assassini dentro, i bianconeri, più neri che bianchi, da non farsi scrupoli di ammazzare con tanto anticipo un campionato già grottesco di suo.

roma juventus bba3ac67 roma juventus bba3ac67

 

Il pareggio di Keita non sposta molto. Se non a regalare, si spera, consigli preziosi a Rudi Garcia sulla direzione da prendere, da qui alla fine dei suoi giorni romanisti. Di quello che è stato e non potrà più essere e di quello che dovrà essere. E ora, solo sbadigli giganteschi. Campionato già deciso, in testa e in coda.

roma juventus c4f03c roma juventus c4f03c

 

Novanta minuti illuminanti. Bastano e avanzano per cancellare pene e rimpianti. Mettono le anime in pace. I nove punti ci sono tutti tra le due pseudo rivali. Era una Juventus senza Pirlo e senza Pogba, ma mille volte più viva per settanta minuti. La Roma riusciva nell’impresa più unica che rara di chiudere il primo tempo con il doppio del possesso palla della Juve, senza mai tirare in porta. Dico mai.

roma juventus a4398fa roma juventus a4398fa

 

La Roma tiene palla come si tiene la borsa dell’acqua calda su un corpo dolorante.  Come andare a caccia di un cinghiale con il fucile a tappo. La Juve ha più gamba e più sangue, fa densità e velocità. Aspetta e riparte. Ferrea, disciplinata e decisa. La Roma è una squadra da calcio balilla. Gervinho, Ljajic e Totti sono fermi, non si parlano, non si scambiano. L’esatto contrario del calcio che immagina Garcia.

roma juventus 95035265 roma juventus 95035265

 

La Roma di oggi, degli ultimi mesi, è una brava ragazza che frequenta una terapia di riabilitazione a seguito di trauma da stupro. Ricerca la sua identità perduta, cerca sicurezze, la palla, il gomitolo con cui giocare. Ne esce un calcio scolastico, volenteroso, ma dentro qualcosa si è spento. Soprattutto, si è spento Pjanic. Da un pezzo. Di brutto. E non ha nemmeno l’alibi dell’età.

roma juventus 88797d8 roma juventus 88797d8

 

roma juventus 782bb544 roma juventus 782bb544

Complimenti alla Juve. Ha vinto con merito l’ennesimo scudetto. Dicono tutti che sono Pirlo, Pogba, Buffon, Vidal i suoi pezzi forti. Io dico che sono Chiellini e Bonucci, insieme a Tevez. Gente da trincea. Togliete alla Roma Benatia e Castan, vedete cosa resta.

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…