CHAMPIONS DA URLO! - LA JUVE PESCA DIEGO SIMEONE MA LA QUALIFICAZIONE È ALLA PORTATA - LA ROMA CONTRO LE CORAZZATE BAYERN E MANCHESTER CITY - SCONCERTI: “PER LA SQUADRA DI GARCIA È UNO STIMOLO PIÙ CHE UN PROBLEMA”
1. L’INCOGNITA DELLA FORZA IN COPPA
Mario Sconcerti per "il Corriere della Sera"
Due sorteggi difficili. Molto peggiore quello della Roma, non facilissimo nemmeno quello della Juventus. In realtà, più che le difficoltà degli avversari, per capire il futuro sarà importante conoscere la forza europea delle due italiane rimaste.
Tanto per chiarire, l’Olympiacos non è un avversario irresistibile, ma non è inferiore al Galatasaray dell’anno scorso. È campione greco, è pieno di stranieri, molto aggressivo in casa e ha un’età media di 25 anni. In Grecia è un’istituzione, ha vinto 41 campionati e oltre venti coppe nazionali. Una squadra mai formidabile, ma sempre squadra vera. Più compassato il Malmo che tra l’altro non è campione di Svezia, segno che ha trovato avversari più forti già nel suo paese.
È comunque un avversario nobile, con alle spalle una finale di Champions nel ’79. È più forte dei danesi di un anno fa, ma meno forte delle altre tre squadre nel girone. La presenza dell’Atletico è quasi un impreziosimento inevitabile visto la fascia da cui è partita la Juventus. Comunque, personalmente, continuo a pensare l’Atletico, la meno forte fra le tre grandi di Spagna. Con una Champions che sta selezionandosi verso l’alto, bisognerà cominciare a cercare di vincere i propri gironi. Arrivare secondi fa passare il turno ma espone a ottavi di finale squilibrati, con avversari molto forti. Questo della Juve è un vero girone europeo, con la qualità giusta per una prima fase.
Dirà cose esatte sulle possibilità generali della Juve in Europa. L’idea è che la Juve non sia lontana dall’Atletico e non molto più avanti dell’Olympiacos. Decideranno i 3-4 punti che strapperà il Malmoe. Chi non vincerà contro gli svedesi sarà eliminato.
Formidabile il girone della Roma, ci sono tutte squadre che hanno vinto il loro campionato (Bayern, City, Cska Mosca). La piccola consolazione è che il City è stato finora deludente in Champions, ha anzi problemi di gioco spesso fuori dall’Inghilterra. Ma Ora c’è Pellegrini e uno Jovetic ritrovato. Il Bayern ha una qualità diversa, è giusto considerarlo il favorito. Lo stesso Cska è una squadra dura con alcuni giocatori molto interessanti.
La Roma però ha un gioco più europeo che italiano. O meglio, gioca il calcio all’italiana che più indispettisce l’Europa e può metterla in difficoltà. Credo che per una squadra come questa di Garcia un girone molto difficile ma anche molto spettacolare, sia più uno stimolo che un problema .
2. EUROPA A DUE FACCE: GIRONE ABBORDABILE PER LA JUVENTUS LA ROMA SE LA VEDRÀ CON BAYERN E MANCITY
Fabio Monti per “Il Corriere della Sera”
La Champions League delle italiane (solo due) comincerà martedì 16 settembre allo Stadium di Torino: la Juve (gruppo A) inizierà la sua avventura contro gli svedesi del Malmoe, che nel playoff hanno appena eliminato il Salisburgo e che sono in grande forma. Un altro Malmoe aveva messo subito fuori dalla Coppa dei Campioni l’Inter (1989-1990), quando non esistevano i gironi.
Attenzione a Markus Rosenberg, ex Werder Brema, che aveva contribuito all’eliminazione della Samp nel playoff 2010-2011. Il giorno dopo, la Roma (gruppo E) celebrerà il ritorno nell’Europa che conta all’Olimpico contro il Cska Mosca, che schiera Akinfeev, il portiere che ha aiutato la Russia di Capello a uscire subito dal Mondiale brasiliano, combinandone di tutti i colori.
Il viaggio della Juve proseguirà allo stadio Calderon (1° ottobre) contro l’Atletico Madrid, la squadra dell’agitatissimo Simeone (contro i bianconeri sarà comunque in panchina), che ha vinto la Liga, davanti a Barcellona e Real e ha perso la Champions ai supplementari. Se ne sono andati il portiere Courtois e Diego Costa (al Chelsea); è arrivato Mandzukic (venerdì scorso ha firmato il gol della Supercoppa di Spagna contro il Real), ma la caratteristica dei colchoneros resta quella di un calcio di battaglia, attraverso organizzazione tattica rigorosa e pressing esasperato.
mario goetze bacia la coppa del mondo
Il 22 ottobre e il 4 novembre, la Juve affronterà due volte l’Olympiacos Atene, la squadra guidata da José Miguel González Martín del Campo, cioé Michel, 51 anni, ex grande di Spagna (Real e nazionale): la novità dell’anno è l’olandese Afellay, 28 anni, ma una collezione infinita di infortuni, mentre Manolas ha scelto la Roma. Chiusura con la trasferta di Malmoe e l’Atletico allo Stadium.
Ha detto l’a.d. bianconero Marotta: «La Champions è un torneo e non un campionato; resta il fatto che siamo finiti in un gironcino molto gradito, anche se ci sono alcune insidie: penso al Malmoe, che è una squadra in grande attività, perché chiude il campionato a novembre. Ma la qualificazione è e deve essere alla nostra portata». Idea condivisa via Twitter da Massimiliano Allegri: «Per noi un bel girone equilibrato, con campi caldi come quello dell’Atletico e il Pireo».
Dopo l’esordio con il Cska è più dura la strada della Roma. Il 30 settembre giocherà a Manchester in casa del City campione d’Inghilterra, che ha riscoperto la classe purissima di Jovetic (doppietta al Liverpool lunedì) e che continua ad affidarsi a Manuel Pellegrini, tecnico cileno (ex Real), molto attento al risultato più che alle grandi idee.
Il 21 ottobre, la Roma se la vedrà all’Olimpico con il Bayern Monaco (ritorno 5 novembre all’Allianz) , uscito male dall’ultima Champions League, ma simbolo della Germania campione del mondo e con i bilanci a posto. Ha appena preso proprio dalla Roma Benatia (è un ex anche Guardiola) e Xabi Alonso dal Real, sono partiti Kross e Mandzukic, ma i campioni sono tanti e per tutti i gusti, da Neuer a Lewandoski, a Goetze, l’uomo del gol mondiale all’Argentina. Così Totti: «Il nostro è un girone duro, con squadre fortissime, ma sarà affascinante affrontare club di questo livello». E il presidente Pallotta: «Il girone è difficile, ma sono eccitato».
MANCHESTER CITY STRISCIONE PER MANUEL PELLEGRINI
È stato un sorteggio in chiave Real, per celebrare la decima coppa vinta a maggio (palline estratte da Casillas, Hierro, Sanchis e Gento, con la consulenza di Riedle, perché la finale sarà a Berlino il 6 giugno 2015) e alla fine, Cristiano Ronaldo (15 gol nell’ultima Champions League) è stato proclamato miglior giocatore europeo della stagione 2013-2014, davanti a Neuer e Robben. L’Italia resta fuori dai grandi giochi. Lo si capirà anche oggi alle 13, quando verrà effettuato il sorteggio dei gironi di Europa League, con i nomi di Napoli, Fiorentina, Inter e Torino nell’urna.