COMAN IL TINTO - PERSO HERNANDEZ (CHE VA AL REAL) E CON FALCAO SEMPRE PIÙ LONTANO, LA JUVE SI CONSOLA COL FRANCESINO EX PSG CHE CONTRO IL CHIEVO HA STUPITO TUTTI (MA NON SOLO PER IL CIUFFO BIONDO)
Emanuele Gamba per “La Repubblica”
Forse è meglio una speranza di un’utopia, e quindi Kingsley Coman di Radamel Falcao. Sarebbe senz’altro d’accordo la volpe che non riusciva a raggiungere l’uva, ma se c’è un modo di accontentarsi quello di credere in un diciottenne è il migliore: il giovane francese che sabato pomeriggio ha stupito l’Italia (ma non Allegri, che già l’ha posto davanti a Giovinco nelle gerarchie delle punte) potrebbe essere la consolazione che la Juve si darà se non riuscisse, e molto probabilmente non ci riuscirà, a ingaggiare un attaccante di alto lignaggio.
Marotta e Paratici ci proveranno ancora oggi, ma le possibilità che salti il trasferimento di Falcao al City sono poche e quasi inesistenti quelle che, nel caso, il Monaco “regali” il centravanti alla Juve.
L’affare tra l’oligarca e l’emiro è in sospeso perché bisogna trovare lo stratagemma per aggirare i vincoli del fair play finanziario (il City è sotto schiaffo dell’Uefa) e anche qualche solo dalla cessione di Negredo (il Valencia non condivide la valutazione di 28 milioni).
arian benjamin pucheta kingsley coman
Si lavora comunque per il trasloco di Falcao in Premier, anche se la Juve ha la remotissima speranza di un lieto fine (per lei) in extremis: le vie del mercato sono infinite. Le alternative a Falcao invece no: Marotta passerà il lunedì a scandagliare la situazione internazionale cercando un top player, o qualcuno che gli somigli, tra gli esuberi, tra gli insoddisfatti, tra gli arrabbiati. Con Falcao c’era un accordo, ma non i soldi per onorarlo anche con il Monaco.
Con Hernandez era quasi fatta, prima che si inserisse il Real Madrid, che ieri sera ha ricevuto il procuratore del messicano. Tra le ipotesi resta in piedi quella di Podolski, a patto che l’Arsenal lo ceda in prestito, ma di sicuro stavolta la Juve non prenderà qualcuno tanto per prenderlo, come ha fatto in questi anni assecondando le insistenze di Conte: tra Borriello, Bendtner, Anelka, Osvaldo sono arrivati giocatori che si sono presi grandi stipendi e hanno dato piccoli contributi.
ri ri con la coppa tra podolski e schweinsteiger
Allegri non è invece spaventato dall’idea di affidarsi a Coman, che ha inquadrato dopo un paio di allenamenti decidendo che sarebbe stato un giocatore da serie A anche se ha appena compiuto diciotto anni. In pratica, o arriva uno forte davvero o la Juve resta com’è, lasciando spazio a questo ragazzo che è entrato diciassettenne nell’under 21 ed è stato, due anni fa, il più giovane esordiente in prima squadra nella storia del Psg.
Ma i parigini sono troppo presi da stelle e stelline per dare un’occhiata in casa, sembrano quasi degli italiani: Coman l’hanno perso per trecentomila euro e Rabiot se ne andrà per molti soldi in più, ma comunque se ne andrà. Noi possiamo solo sperare che gli altri sbaglino, o che litighino.