CONTE O SENZA TE? - DOMANI “STADIUM” SEMIVUOTO PER IL RITORNO DEL CT A TORINO, TIFOSI DELLA JUVE SPACCATI: FISCHI O APPLAUSI PER L’EX TECNICO? - ANDREA AGNELLI POTREBBE NON ESSERCI - CHIELLINI DIFENDE CONTE
Gianluca Oddenino per “la Stampa”
Rimarrà sorpreso, Antonio Conte. Abituato a vedere lo Juventus Stadium sempre pieno e pronto a seguirlo ogni volta che chiedeva la «bolgia» del tifo, domani sera il ct della Nazionale vivrà la sua prima volta nell’ex casa in uno scenario inedito. Per lui e per lo stesso Stadium, visto che l’amichevole Italia-Inghilterra richiamerà non più di 25 mila spettatori (conteggiando anche i tanti biglietti omaggio distributi). Lo stadio sarà mezzo vuoto e farà un certo effetto, visto che solitamente ha il 93% di media alla voce posti occupati a partita.
Praticamente per gli azzurri ci saranno tanti tifosi quanti ce n’erano per vedere in azione le vecchie glorie di Juve e Real nello scorso giugno. E a rischio assenza c’è anche Andrea Agnelli, impegnato oggi e domani con Marotta alla riunione dell’Eca di Stoccolma.
Altro che la gigantografia
Tira aria di indifferenza, insomma, e il primo a farne le spese potrebbe essere proprio Antonio Conte. I tifosi bianconeri non si sono scaldati nella corsa al biglietto per riaccogliere il tecnico che ha riscritto la storia recente della Juve. Anzi, si sono spaccati su come salutarlo al primo vero incrocio. Non da avversario, ma neanche da amico o alleato dei bianconeri. Dimenticatevi, dunque, la gigantografia apparsa in curva e le migliaia di scritte «Con... te» nella sua ultima partita allo Stadium (Juve-Cagliari, 18 maggio 2014).
Fischi o applausi?
Il dibattito è apertissimo, nelle piazze juventine più o meno virtuali: c’è chi lo vuole contestare e chi applaudire, ma in tanti sembrano preferire la via del silenzio. Mischiando così la gratitudine dei tre scudetti consecutivi con la delusione dell’addio estivo. Il caso Marchisio e il botta e risposta con la Juve ed Elkann, però, non hanno aiutato a rasserenare un clima già teso di suo.
Conte è stato accolto con grande freddezza a fine gennaio, quando è andato a Vinovo per la prima volta in visita istituzionale, e lo stesso trattamento potrà andare in scena domani sera nel «suo» stadio. «Il mister è il nostro primo capitano - l’ha protetto Giorgio Chiellini, senatore bianconero -, la persona che è riuscita a far ritrovare i successi alla Juve. L’accoglienza sarà sicuramente bella e buona».
Buffon il più applaudito
Qualcosa si è già visto ieri, con 500 tifosi ad aspettare la Nazionale fuori dall’albergo del centro città prima e dopo l’allenamento allo stadio Olimpico. Tanti ragazzi a caccia di foto, qualcuno con la maglia della Juve ed uno con la felpa del Toro, molte famiglie e parecchi curiosi hanno festeggiato i giocatori, con Buffon a vincere l’applausometro. Conte si è concesso una piccola evasione dal ritiro azzurro, poco dopo pranzo, quando è andato a prendersi un caffè nel locale del fratello.
GIORGIO CHIELLINI SOTTO LA STATUA DEL CRISTO A RIO DE JANEIRO FOTO LAPRESSE
D’altronde Torino è la sua città, ma allo Stadium non ha mai più messo piede dopo l’improvvisa separazione. «Faccio fatica a vedere la Juve anche in tv - ha confessato recentemente -: è una fatica soprattutto emotiva». Domani dovrà fare finta di essere da un’altra parte e, a suo modo, si è già isolato. «Fate voi le vostre considerazioni sulle polemiche - ha risposto Conte un po’ bruscamente dopo il 2-2 in Bulgaria -, a Torino penso solo ai miei convocati».
ANDREA AGNELLI ANTONIO CONTE JOHN ELKANN ANDREA AGNELLI E ANTONIO CONTE I GIOCATORI DELLA JUVE FESTEGGIANO ANTONIO CONTE DOPO LO SCUDETTO