DJOKO, PARTITA, SLAM! IL NUMERO 1 DEL TENNIS STRACCIA ANCHE MURRAY E VINCE L'AUSTRALIAN OPEN - SERENA SDERENATA: LA WILLIAMS PERDE CON LA TEDESCA KERBER, LA PRIMA TEUTONICA A VINCERE UNO SLAM DAI TEMPI DI STEFI GRAFF

Novak Djokovic, numero 1 del tennis mondiale e campione in carica, ha vinto, per la sesta volta, gli Australian Open battendo per 6-1 7-5 7-6 lo scozzese Andy Murray. Per il 28enne serbo è il 61/o titolo in carriera, l'11/o in un torneo Slam - Gianni Clerici: quasi eliminata al primo turno, la festa della Kerber. E lo slam maledetto per la Williams...

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1. TENNIS: MURRAY KO, DJOKOVIC VINCE AUSTRALIAN OPEN

 (ANSA) - Novak Djokovic, numero 1 del tennis mondiale e campione in carica, ha vinto, per la sesta volta, gli Australian Open battendo per 6-1 7-5 7-6 (3) lo scozzese Andy Murray (2). Per il 28enne serbo è il 61/o titolo in carriera, l'11/o in un torneo Slam.

 

 

Djokovic, ora in vantaggio 22-9 nelle sfide con il coetaneo scozzese, era alla sesta finale a Melbourne (2008, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016), e le ha vinte tutte; Murray alla quinta, persa come le precedenti (nel 2010 contro lo svizzero Roger Federer, nel 2011, 2013, 2015 e 2016 contro il serbo). L'anno scorso il punteggio era stato 7-6 (5) 6-7 (4) 6-3 6-0. Nole era arrivato all'ultimo atto del torneo cedendo tre set, uno dei quali contro Federer, in una semifinale degna di una finale. Andy ne aveva persi quattro, due nel penultimo turno contro il canadese Milos Raonic. 

 

 

2. LO SLAM, CHE INCUBO PER SERENA A MELBOURNE FA FESTA LA KERBER

Gianni Clerici per ''La Repubblica''

 

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Dopo aver smarrito un Grande Slam 2015 già quasi concluso, Serena è riuscita ad allontanare il rischio di vivere un altr' anno sommersa di richieste e incubi di uno Slam nuovo. Lo ha fatto aiutando - oh certo involontariamente - la sua avversaria Angelique Kerber, il cui solo nome di battesimo appariva beneaugurante per sollevarla dall' angoscia di un nuovo incubo. Non poteva turbarla più che tanto l' iniziale immagine della tedesca, e la sua quasi eliminazione nel primo turno del torneo, sopravvivendo a un match point dell' ignota giapponese Misaki Doi.

 

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Dopo lo storico omaggio alla pur meritevole Roberta Vinci, felice complice nel liberarla dall' angoscia-Slam, Serena ha insistito nel suo masochismo, offrendo la finale dello Aus Open ad un' altra inattesa fruitrice. Una ragazza di 28 anni, peraltro preparata atleticamente e psicologicamente per affrontare una vicenda che, dopo i sogni adolescenziali, pareva esserle inibita. Angelica è mancina, ottima battuta esterna, diritto liftato sicurissimo e controllato, rovescio appena utile a non commettere errori gratuiti, spesso corto, attaccabilissimo. Ai tempi si sarebbe suggerito a una tennista completa quanto Serena: «Spostala sul diritto per aprire il campo. Poi insisti sul rovescio sinchè non lo accorcia, e attaccala andando a rete, o gioca un drop alla sua sinistra ».

 

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Oggi una grande tennista è assistita da team di 5 o 6 esperti, nel caso specifico da un coach chiamato Mouratoglou, il quale ci affascina in tv, mostrandoci addirittura quanti tiri finiscono a un metro dalla linea di fondo, quali percentuali di battute sono dirette in centro, e così via. Può anche darsi che simili saggi suggerimenti statistici si siano infranti contro l' inconscio desiderio di Serena di essere battuta. Un complesso che l' ha abbandonata sul palco, dopo il match, visitata da lacrime sorridenti, mentre l' aveva spinta, in campo, a furori connotati da smorfie teatrali. Sottolineata una probabile realtà, vietata ad uno psichiatra dal giuramento di Ippocrate, passo rapidamente a qualche annotazione cronistica.

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Partenza erratica di Serena, pareggia break negativo sul 3 pari, per subirne un secondo, causa un doppio fallo e due errori gratuiti. Set concluso da Kerber grazie a quattro errori di Serena. Nel secondo due doppi falli della tedesca condurranno al break nel quarto gioco, che rimarrà a stabilire le distanze, in un set nel quale tutti gli altri parziali terminano 40 a 30.

 

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Quando appare logico immaginare una Williams ormai rasserenata e consapevole della modestia del rovescio bimane avversario, un aggrovigliato game di 14 punti la vede di nuovo smarrire la battuta dopo 4 vantaggi. Da 5 a 2 Kerber si ritroverà a 2 punti dal match sul 5-3, e chiuderà 6-4 su una delle 17 volè out di Serena.

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