IN EXCELSIS LEO – DOPO LE VOCI DI ADDIO BARCELLONA IMPAZZISCE PER LEO MESSI CHE CENTRA IL RECORD DI GOL NELLA LIGA - IL CAMP NOU CONTESTA IL PRESIDENTE BARTOMEU - IL PAPÀ DI MESSI RASSICURA: “LEO RESTERÀ A BARCELLONA”
Francesco Persili per Dagospia
lionel messi ringrazia i tifosi dopo aver battuto la bosnia
In excelsis Leo. Tutti in piedi al Camp Nou per Leo Messi che con la tripletta al Siviglia entra nella storia: 253 gol in 289 partite, come lui nessuno mai nella Liga. L’argentino sbriciola il record del leggendario Telmo Zarra, tiene il Barca a meno due dal Real e manda in delirio gli aficionados culé.
Ma la notte della Pulce e del ritrovato orgoglio barcelonista racconta anche della rottura tra tifosi e società: gli unici fischi della serata, infatti, sono stati riservati dal Camp Nou al presidente Bartomeu e al ds Zubizarreta.
Le dichiarazioni dell’argentino sul suo futuro («Io al Barca a vita? Vedremo») sono diventate un altro capo di accusa nei confronti dell’attuale giunta direttiva che sembra aver esaurito il credito di fiducia con i fedelissimi del camp Nou. Bartomeu paga la scelta di non convocare le elezioni dopo le dimissioni di Rosell e una lunga teoria di scandali e inchieste che non giovano all’immagine del club.
lionel messi festeggia il suo gol
Una situazione «angosciante» per la coscienza critica del barcelonismo Cruyff che non ha perso occasione di sparare a palle incatenate contro la nuova gestione. «Tre allenatori in due anni e troppe cause giudiziarie. Il club sta perdendo prestigio a livello internazionale».
Le critiche non hanno risparmiato il mercato del club catalano: i tifosi si aspettavano Thiago Silva e David Luiz e si sono ritrovati con Mathieu e Vermaelen. Nonostante le otto partite senza subire gol anche Luis Enrique è finito nel mirino.
Le sconfitte contro Real e Celta, la gestione di Piqué fatto scaldare contro l’Almeria anche dopo aver esaurito i cambi a disposizione, il caso Montoya e il ruolo di Suarez, confinato all’ala destra nel tridente delle meraviglie, hanno contribuito ad alimentare malumori nei confronti dell’ex tecnico della Roma che ha mandato un chiaro avviso ai naviganti e ai navigati: «Quello che succede nello spogliatoio lo gestisco a modo mio. Si può sbagliare ma il margine di errore è minimo».
Parole che suonano come un ultimatum nei confronti di Piqué bacchettato per il litigio con i vigili e per aver utilizzato il cellulare in panchina durante una partita di coppa di Catalogna.
JOSEP MARIA BARTOMEU BARCELLONA
Ma il mondo blaugrana chiede rispetto per i suoi idoli. Dalle inchieste fiscali agli attacchi di vomito in campo, «le pressioni sportive ed extrasportive» a cui è sottoposto Messi non sfuggono a Bartomeu: «Si parla più spesso di quando vomita che dei suoi record ma è il migliore del mondo. Il club è con lui e tutti dobbiamo aiutarlo». Ad aiutare l’ambiente, intanto, ha provveduto il papà di Messi con le sue dichiarazioni al quotidiano “la Vanguardia”: «Leo? In questo momento non c’è nulla di nulla, resterà a Barcellona». Con o senza Bartomeu.