gp austria 2015 alonso raikkonen

FERRARI IN ROSSO: ROSBERG BATTE HAMILTON E SI RILANCIA NELLA CORSA AL TITOLO, VETTEL RIMONTA MA ARRIVA QUARTO - DISASTRO RAIKKONEN: INCIDENTE CON ALONSO AL PRIMO GIRO E SILURO DI MARPIONNE: "O PORTA RISULTATI O SI ARRENDE, DEVE SCEGLIERE LUI"

1. ROSBERG BATTE HAMILTON. VETTEL 4°, PIT STOP AMARO

Massimo Brizzi per www.gazzetta.it

 

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Rosberg vince in Austria e si rilancia nella corsa al titolo: ora è a -10 dal compagno Hamilton, secondo al traguardo, schiacciato sulla distanza dal ritmo del tedesco e pure penalizzato di 5" per aver toccato la riga bianca dopo il pit stop. Terzo Massa con la Williams, primo podio stagionale, che scalza dalla premiazione la Ferrari - mancata per la seconda gara di fila -, che deve accontentarsi del 4° posto di Vettel, in scia al brasiliano. Il tedesco è frenato da una sosta ai box lunghissima (13") per problemi di fissaggio del dado della posteriore destra. Fin lì la sua gara era stata valida, 3° a circa 12" dal leader, ma senza un ritmo tale da poter impensierire, almeno con le supersoft, le Mercedes.

 

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FERRARI IN CHIAROSCURO — Dopo il Canada, ancora una volta il bottino complessivo della rossa è inferiore alle sue potenzialità: le migliorie del motore Ferrari in gara funzionano, anche se non se ne vedono i frutti, ma sono tante le cose che devono essere tarate meglio per poter davvero mettere pressione alla Mercedes. Vettel è stato straordinario nella sua rimonta: ha preso Massa, ma non è riuscito ad attaccarlo.

 

La Ferrari, inoltre, deve incassare pure il brutto incidente fra Raikkonen e Alonso al primo giro, che dà sollievo per l'incolumità dei due piloti, ma non aiuta la reputazione del finlandese sulla strada della sua riconferma in rosso. Che "dipende solo da lui", come ha detto il presidente Marchionne, presente ai box come a Montreal.

 

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NICO IMPERIALE — Giornata inizialmente coperta e fresca, con nubi incombenti, poi soleggiata e calda. Il via decide molto della gara: Rosberg si fa perdonare l'errore in qualifica all'ultimo tentativo, e scatta in modo impeccabile sopravanzando Hamilton alla prima staccata. Poi regge ai tentativi di attacco dell'inglese, sempre all'esterno, fino alla safety car innescata dalla carambola Alonso-Raikkonen. Alla ripartenza il tedesco è freddo, accumula un vantaggio che arriva anche a oltre 4", e poi torna davanti dopo la sosta ai box.

 

Fatale per le ambizioni di Hamilton, con la penalizzazione inflitta (da sommare sul tempo finale di gara), e pure per quella di Vettel, che lì perde il podio. Il duello a distanza con il coriaceo Massa nel finale si infiamma: il tedesco risale fino a vedere gli scarichi della Williams, spinge, pressa e cerca di indurre all'errore il brasiliano, ma deve accodarsi sul traguardo. Per Rosberg è il terzo successo stagionale, ma soprattutto il terzo centro nelle ultime quattro gare: vincere aiuta a vincere.

 

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A PUNTI — Chiudono nei punti, il solido Bottas (5°), l'ottimo Hulkenberg (6°), gli aggressivi Maldonado (7°) e Verstappen (8°) - bel duello anche ruota a ruota, con qualche sbandata da brivido del venezuelano -, Perez (9°) e Ricciardo, che conquista un punto risalendo dal 18° posto in griglia.

 

 

2. MARCHIONNE AL GP D’AUSTRIA, MESSAGGIO A RAIKKONEN: «SCELGA SE PORTARE RISULTATI O ARRENDERSI»

Daniele Sparisci per www.corriere.it

 

«Il futuro di Raikkonen dipende da lui. Il pilota sta attraversando un momento difficile e noi lo sosteniamo». Parola di Sergio Marchionne. Il presidente della Ferrari arriva sulla pista austriaca direttamente da Torino dove stamattina ha incontrato Papa Francesco. Dopo il Canada è il secondo Gp consecutivo per il numero uno del Cavallino. «Vediamo cosa farà oggi Kimi, ieri non è stata una giornata felice».

 

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L’OFFERTA ALLA RED BULL E LA SFIDA ALL’AUDI

Sul futuro del finlandese in scadenza di contratto non c’è nessuna certezza: «Bisogna vedere come va la stagione. È un campione: ha fatto tanto e dato tanto a questa scuderia. La decisione finale se vuole continuare e portare ancora risultati o arrendersi è sua». Marchionne poi non smentisce di aver offerto alla Red Bull i propri i motori per sostituire quelli della Renault: «A chi me li paga li do volentieri». Ma non è tutto. Spera in un arrivo dell’Audi in F1: «Chiedo sempre al gruppo Volkswagen di entrare in questo sport: sono molto bravi e prevedo un grande futuro per loro. Non vedo l’ora di misurarmi sul campo: li aspetto a braccia aperte».

 

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 In gioco c’è il domani della F1: a Zeltweg Marchionne incontrerà Bernie Ecclestone e Niki Lauda per discutere del rilancio. Si parte da una riduzione dei costi: «Ormai hanno raggiunto livelli insostenibili. Quest’anno siamo riusciti a ottenere gli aggiornamenti del motore a stagione in corso e ci hanno aiutato a recuperare perché partivamo molto indietro nel 2014». Ma ora il presidente a sorpresa si dice favorevole al congelamento dele regole per il 2016 in nome della spending review.

 

IL RILANCIO ALFA ROMEO

marchionne ferrarimarchionne ferrari

Infine parla anche della nuova Alfa Romeo, nota come Giulia, che sarà presentata il 24 giugno ad Arese nel museo completamente ristrutturato: «Abbiamo fatto un ottimo lavoro, sono soddisfatto. E’ un progetto in cui ci impegniamo da non so quanto tempo per creare questa macchina. Adesso aspetto il giudizio del mercato».

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