IERI, MOGGI E DOMANI - NONOSTANTE LA RADIAZIONE PER I FATTI DI CALCIOPOLI E UNA CONDANNA PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE L’EX DG TORNA IN RAI GRAZIE A VARRIALE – ‘’LA GAZZETTA DELLO SPORT’’ SPARA A ZERO CONTRO VIALE MAZZINI
Paolo Ziliani per “Il Fatto Quotidiano”
luciano moggi giampiero mughini
Un po’ come se Bruno Vespa, sull’onda emotiva di un omicidio particolarmente efferato, preparando la puntata del suo Porta a Porta – genere noir – quella classica col criminologo Bruno e la criminologa Bruzzone e lo psichiatra Crepet e via discorrendo –, decidesse di chiamare in studio Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara, in attesa del definitivo giudizio della Cassazione, ma indubbiamente un vero esperto in materia. Come dite? Lo trovereste un filino eccessivo? Anche noi. Ma il mondo è bello perché è vario e tanto per dirne una al mezzobusto-Rai Enrico Varriale l’idea piacerebbe moltissimo.
Lui, ad esempio, dovendo allestire il dopo-partita di Juventus-Napoli di Supercoppa, si è messo in testa l’idea meravigliosa di fare accomodare in studio nientemeno che Luciano Moggi, dirigente radiato per i fatti di Calciopoli, condannato a 2 anni e 4 mesi per associazione a delinquere e in attesa, lui pure, del pronunciamento della Cassazione.
Un dirigente che secondo i giudici si macchiò di una colpa mostruosa, sportivamente parlando, truccando campionati su campionati e creando una cupola malavitosa alla cui mangiatoia si servivano tutti: arbitri, dirigenti, giudici, ufficiali di Guardia di finanza, persino giornalisti.
Ogni tanto, qualche vedova inconsolabile lo piange pubblicamente: specie fra i giornalisti, che in Rai e al Processo di Biscardi per Big Luciano stravedevano. Ma è Natale ed Enrico Varriale, novello Re Magio, ha deciso di portarci in dono Moggi. Tu scendi dalle stelle. Alle stalle.
2. LUCIANO MOGGI OSPITE DI ENRICO VARRIALE: LA GAZZETTA DELLO SPORT ACCUSA LA RAI
Ha destato polemiche la partecipazione di Luciano Moggi, ieri sera, alla trasmissione Rai che ha curato il postpartita della bellissima finale di Supercoppa Italiana tra Juventus e Napoli. Nella trasmissione condotta da Enrico Varriale, Moggi è stato invitato in quanto, come ha affermato lo stesso conduttore, è stato "dirigente di entrambe le squadre" in passato.
Moggi ha commentato la partita, giudicando meritato il successo del Napoli: "E' stata una partita bruttina, con spunti non proprio interessanti soprattutto in difesa. Vanno fatto i complimenti agli azzurri e a Rafael che, seppur criticatissimo, ha parato il rigore decisivo".
Le polemiche - Sono montate subito le polemiche, su Twitter, con diversi utenti che hanno protestato per la partecipazione di Moggi, radiato dalla Figc e condannato a due anni e quattro mesi di reclusione dal tribunale di Napoli, in seguito allo scandalo di Calciopoli.
Perplessità tutte espresse in un editoriale, pubblicato oggi sulla Gazzetta dello Sport a firma Sebastiano Vernazza: "Ciascuno a casa propria è libero di invitare chi vuole, ma la Rai non è né Sky, né Mediaset, appartiene a tutti gli italiani, almeno quelli che pagano il canone.
GIANNELLI SU LUCIANO MOGGI CANDIDATO CON IL PDL
E allora in quanto abbonati costretti a versare l’annuale obolo, abbiamo il diritto di dire che la presenza di Moggi, radiato dalla giustizia sportiva per le note vicende di calciopoli, stonava con la grande bellezza della finale appena conclusa", ha scritto Vernazza, che ha aggiunto: "In sede di giustizia penale Moggi risulta al momento condannato a due anni e quattro mesi per associazione a delinquere.
A fine gennaio si esprimerà la cassazione e tira aria di prescrizione che la pletora di 'bravi' al servizio di Moggi sui social ed in rete spaccerà per piena assoluzione, perché così vanno le cose in Italia, paese in cui il revisionismo ha fatto danni su questioni molto più importanti. Alla Rai, coinvolta suo malgrado in Calciopoli a causa di certi giornalisti 'moggiani', si stanno portando avanti, e per riabituare gli italiani a Moggi non si sono fatti scrupolo di usare la finale di Supercoppa".
Tuttavia, stimolato su Twitter, tuttavia, Vernazza non fa i nomi di giornalisti Rai presunti 'moggiani'... (Per la cronaca: un nome è quello di Ignazio Scardina, assolto nel 2012).