benitez aurelio de laurentiis

RAFA, CCA’ NISCIUN E’ FESSO - BENITEZ UFFICIALIZZA L’ADDIO AL NAPOLI CON UNA BALLA (“DECISIVA LA LONTANANZA DALLA MIA FAMIGLIA”) MA POCO TEMPO FA CHIEDEVA A DE LAURENTIIS UN ‘BUSINESS PLAN’ DI LIVELLO - E POI, VISTO CHE LA FAMIGLIA VIVE A LIVERPOOL A MADRID COME FARÀ?

Carlo Tarallo per Dagospia

 

RAFA BENITEZRAFA BENITEZ

Alla fine, è arrivato l’annuncio dell’addio di Rafa Benitez al Napoli. A tre giorni dalla sfida-Champions contro la Lazio, domenica sera al San Paolo, il tecnico spagnolo ufficializza la sua decisione. Lo fa accanto al presidente Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa, quella che nelle intenzioni del club doveva essere “depurata” di ogni domanda sul futuro del tecnico. Ovviamente, per completare la bella figura del settore comunicazione del Napoli, si è parlato solo di questo.

 

HIGUAIN E BENITEZ HIGUAIN E BENITEZ

“Il mio ciclo qui è terminato - ha detto Rafa - voglio dire addio domenica con la squadra in Champions. E' sempre triste lasciare un posto dove la gente ti tratta molto bene, nel quale ti senti coinvolto con la città, con i tifosi. Però io sono lontano dalla mia famiglia da due anni e questo aspetto è stato quello che mi ha sempre fatto riflettere ed alla fine è stato decisivo”.

 

L’offerta di De Laurentiis non ha convinto… la moglie di Benitez! “Ho parlato con mia moglie ho provato anche a convincerla - ha spiegato Rafa - ma alla fine la famiglia è la cosa più importante. Lo abbiamo detto al presidente il quale ha capito che non era una decisione facile da prendere, ma lui doveva guardare avanti.

 

ATALANTA NAPOLI BENITEZ ATALANTA NAPOLI BENITEZ

A me non resta che fare tutto quanto è possibile per finire bene questa stagione, provare a vincere fino alla fine ed ottenere il terzo posto e la qualificazione al turno preliminare di Champions League. Era chiaro che il ciclo è finito e che De Laurentiis debba fare qualcosa per il suo futuro”.  Futuro al Real Madrid? “Anche in questo devo dar conto alla mia famiglia e non posso decidere da solo. datemi tempo”.

 

aurelio de laurentiis con la moglieaurelio de laurentiis con la moglie

E Aurelione? Alla domanda sul successore di Benitez ha risposto tenendosi sul vago: “E' presto per parlare del nuovo allenatore. Devo avere il tempo di lavorare. Appena sarà possibile decideremo. Ringrazio Rafa Benitez - ha aggiunto De Laurentiis - Con lui in questi due anni il Napoli è cresciuto tantissimo e si è internazionalizzato. Il suo lavoro avrà riflessi positivi anche sul Napoli del futuro”. E oggi tutti, ma proprio tutti i tifosi si chiedono: era il caso di annunciare l’addio di Benitez prima di una partita così importante? Che conseguenze avrà lo choc sulla squadra, sul pubblico, sull’ambiente? Ah saperlo…

AURELIO DE LAURENTIISAURELIO DE LAURENTIIS

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)