Francesco Pietrella per gazzetta.it -Estratti
San Siro accompagna l’urlo di Hakan e gli tende la mano per puntare alle stelle. L’Inter si sbarazza dell’Arsenal grazie a una difesa di ferro e sale a 10 punti. Tre vittorie in quattro partite di Champions senza subire un gol. L’unica squadra con la difesa blindata insieme all’Atalanta. Decide un rigore di Calhanoglu nel primo tempo (1-0). Quando va sul dischetto diventa una sentenza: 19 su 19 in nerazzurro.
La banda Inzaghi punta così gli ottavi di finale con occhi affamati, spavaldi e calcolatori. Il turnover di Champions ha pagato ancora una volta, soprattutto in vista del Napoli in arrivo a San Siro.
Arteta si presenta con la nomea di giochista alla Guardiola. Sbuca dalla nebbia con la tuta scura, i suoi schemi da calcio d’angolo, Havertz falso nove e capitan Saka piazzato a sinistra a mo’ di spauracchio. Ma nel primo tempo ne sta a bordocampo con le braccia conserte e osserva l’Inter affondare spavalda: al 2’ Dumfries colpisce la traversa con un destro di collo pieno, al 3’ Calhanoglu calcia a fil di palo, mentre al 40’ Frattesi si inserisce e piazza un cross. Le scelte di Inzaghi confermano l'occhio vigile in vista della sfida contro il Napoli: fuori Bastoni, Mkhitaryan, Dimarco, Thuram e Barella.
(…) La resistenza paga. E l’Inter si proietta verso il Napoli da imbattuta in Champions. San Siro va a dormire sereno.
STOCCARDA-ATALANTA 0-2
Estratti da gazzetta.it
Se non è un pass automatico per il turno a eliminazione diretta, poco ci manca. L’Atalanta espugna Stoccarda, si gode un grande Lookman, un De Ketelaere ispiratissimo e festeggia la prima gioia di Nicolò Zaniolo in nerazzurro: serata quasi perfetta, soprattutto per lo 0-2 finale con cui la Dea sbanca la MHP-Arena, con l’ennesima grande prestazione europea di una squadra che ormai sul palcoscenico internazionale più prestigioso ha una dimensione maiuscola. E una porta ancora inviolata. Il tutto a cinque anni esatti dal primo punto conquistato in Champions League.
(…) E ora con la squadra che si ritufferà nel campionato tornano d’attualità le ambizioni di Scudetto: “Non siamo pronti a vincerlo ora. Possiamo sperare di crescere? Speriamo, ce lo auguriamo, magari ci infiliamo se le altre ci aspettano. A giugno avevo l’intenzione di partire e rinforzarsi senza fare 11 giocatori nuovi: eravamo vicini a costruire una squadra molto più competitiva, non ci siamo riusciti e stiamo cercando di crescere. Noi siamo felici del percorso, ma sotto l’aspetto tecnico dobbiamo ancora fare tanti passi. E non lo dico per nascondermi”.