SERIE A.A.A. CAMPIONATO DECENTE CERCASI - È LA SECONDA VOLTA CHE LA JUVE SPRECA SUBITO IL SUO VANTAGGIO IN CLASSIFICA. SARÀ UN TORNEO DI GRANDE TENSIONE, NON DECISO DAGLI SCONTRI DIRETTI

1. NON DECIDERANNO GLI SCONTRI DIRETTI

Gianni Mura per “la Repubblica

 

genoa juventus (5ab1f48c311e1593ef8f6f37d34691ccgenoa juventus (5ab1f48c311e1593ef8f6f37d34691cc

Mercoledì col botto: Genova per loro, le due grandi, non fa sconti. Se la Samp aveva bloccato la Roma sullo 0-0, il Genoa batte la Juve all’ultimo secondo. Ed è la prima sconfitta della Juve. La Roma torna ad appaiarla. Molte le partite decise nel finale. La Samp cade a San Siro su rigore non evidentissimo.

 

Il Napoli domina a Bergamo ma deve accontentarsi di un pareggio: prima Callejon riesce a tirare alto a mezzo metro dalla porta, poi Higuain fa l’1-1 e si fa parare un rigore. Si adegua il Palermo col Chievo: gol di Rigoni, ex capitano del Chievo, che festeggia, eccome. Unica partita tranquilla a Firenze, in parte anche a Roma. Segna subito Destro, ma passa troppo tempo prima che De Rossi chiuda il conto, ed esca per sostituzione già decisa da Garcia.

genoa juventus  f1088723f41bc18af7b66f515c18e6ecgenoa juventus f1088723f41bc18af7b66f515c18e6ec

 

Nella serata in cui Buffon fa 500 partite, il Genoa raggiunge il millesimo risultato utile in A con un panchinaro, Antonini, quello che era andato a spalare le strade nei giorni del fango e qualcuno gli aveva rinfacciato di avere addosso la felpa dello sponsor (di un anno prima, peraltro).

 

Antonini conclude da due passi un contropiede disperato ma ben eseguito da Matri. La Juve si era svegliata un po’ tardi ma aveva cominciato ad attaccare con continuità. Due pali (Llorente nel primo tempo, Ogbonna nel secondo) e qualche bell’intervento di Perin spiegano quello che sembrava uno 0-0. Il Genoa ci ha messo un cuore e un fiato incredibili.

mazzarri mazzarri

 

Quando è calato il fiato (ma non il cuore) la Juve ha preso le misure dell’assalto al fortino. D’accordo, il fondo di Marassi non è un biliardo, se ne era già lamentata la Roma, ma la manovra juventina è parsa più approssimativa. Scarso l’apporto dei centrocampisti, flebile la spinta sulle corsie esterne.

 

Gasperini, mezza vita in casa Juve, aveva impostato la partita sulla chiusura degli spazi e dato fiducia a un diciottenne, Mandragora, facendolo esordire sulle orme di Pogba. Perotti sulla trequarti, solo Pinilla in avanti. Poco lavoro per Buffon, ma i movimenti a ondate del Genoa hanno tenuto in allarme la Juve.

 

Partite del genere, o si sblocca presto il risultato o si rischia di lasciarci, del tutto o parzialmente, le penne. Non è crisi, un pari ci stava tutto, ma è la seconda volta che la Juve spreca subito il suo vantaggio in classifica. Sarà un campionato di grande attenzione e grande tensione, deciso non certo dagli scontri diretti.

inzaghiinzaghi

 

La Juve, un solo punto nelle trasferte con Sassuolo e Genoa, ora guarda con speranza a Napoli, dove la Roma giocherà sabato e sarà una partita particolarmente difficile per i motivi che tutti sappiamo. La Roma tende a scegliere ritmi bassi. L’ingresso di Florenzi l’ha richiamata alla realtà.

 

L’Inter fa 6 punti con due rigori di Icardi. I problemi non sono risolti, anzi, ma la classifica è meno arcigna: a un punto dal terzo posto l’Inter, a un punto dal Milan che pareggia a Cagliari. Gioca meglio il Cagliari, Inzaghi assembla punte e mezze punte ma è un numero individuale di Bonaventura a far tornare i conti. Quanto al Napoli, se si sbagliano gol come ha fatto Callejon è duro dar la colpa all’allenatore. La Lazio, stasera a Verona, ha la possibilità di piazzarsi da sola sul terzo gradino.

 

2. PER LE PRIME DUE ADESSO ESISTONO ANCHE GLI AVVERSARI

Mario Sconcerti per “il Corriere della Sera

 

zemanzeman

La Juve ha perso male ma non immeritatamente. Ha inseguito troppo il Genoa sulla sua strada, agonismo e corsa, non ha cercato il gioco. Ha commesso quasi un peccato di generosità, o forse solo di assuefazione. Nelle ultime stagioni non sarebbe successo e non avrebbe perso. Una differenza riusciva a esprimerla.

 

Oggi sono cambiati gli avversari, è cresciuta una nuova borghesia del calcio che non ha la forza di eliminare gli avversari ma di fermarli sì. Infatti sono almeno otto le squadre in corsa per il terzo posto. È cambiato qualcosa anche nella Juve. Non gioca di forza perché ha più carattere, solo perché ha difficoltà a giocare meglio.

 

Questa di Genova è la terza sconfitta in 20 giorni, la terza partita senza segnare gol. Tevez è stanco, Llorente lontano, Pirlo assente, Asamoah scolastico. Mancano le differenze. Capita che abbiano bisogna di respirare, ma per la Juve è una novità e apre molte domande. Così appare giusto che una Roma normale le si affianchi. Siamo in un momento molto delicato, nessuna delle due ha forza, entrambe tendono al loro lato oscuro.

rafa benitezrafa benitez

 

Per la prima volta dipendono anche dal calendario. L’Inter vince ancora con un piccolo rigore. Non gioca meglio della Samp, anzi, la subisce spesso. I 3 punti coprono tutto, ma se si parla di calcio devono preoccupare proprio questo tipo di successi. La Samp è più squadra. Resta nell’Inter una fase anarchica dove nasce il gioco. Non c’è equilibrio nel trio Medel-Hernanes-Kovacic. Ma ora almeno c’è più tempo per trovare soluzioni e dimenticare le offese incredibili arrivate negli ultimi giorni.

 

Mihailovic Ferrero Mihailovic Ferrero

C’è veramente del razzismo in questi atteggiamenti. Nessuno ha speso un aggettivo per Ferrero, altro nuovo entrato e decisamente più spettacolare, o per il neo presidente del Cagliari. Per il signore venuto dall’Indonesia, siamo all’abbondanza. Ne sono convinto purtroppo: perché viene dall’Indonesia.

 

Il Milan soffre Zeman e viceversa. Torres ha giocato come può, nonostante Berlusconi. Perde per la sesta consecutiva il Parma che a Torino si accontenta di non giocare. Crolla l’Udinese, torna la Fiorentina di Babacar (4 reti), il Napoli conferma le sue difficoltà generali. E il Palermo la piccola arte di saper usare il calendario. 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…