BAZ LUHRMANN ALL’ART BASEL DI MIAMI BEACH - IL REGISTA DI “MOULIN ROUGE” PROGETTA UNA MOSTRA DAL SARCASTICO TITOLO “ANCHE UN BIMBO POTREBBE FARLO” CON I CAPOLAVORI DEL ‘900, DA BACON A MIRÒ - “UN’OPERA PER LASCIARE TRACCIA DEVE PROVOCARE CRITICHE APPASSIONATE”

Il regista del “Grande Gatsby” ha progettato l’esposizione della galleria “Gmurzynska” di Zurigo - Il nome della mostra sarà: "A Kid Could Do It", in riferimento alle critiche spesso rivolte alle nuove creazioni nel mondo artistico…

Condividi questo articolo


Da http://news.artnet.com

 

Il regista Baz Luhrmann partecipa al Mardi Gras Il regista Baz Luhrmann partecipa al Mardi Gras

Baz Luhrmann, il regista del “Grande Gatsby” ha collaborato con Catherine Martin, la costumista e produttrice del film (nonché sua moglie) e il produttore britannico Nellee Hooper, per progettare l’esposizione della galleria “Gmurzynska” di Zurgico all’”Art Basel” di Miami Beach, in occasione del 50esimo anniversario della fiera.

 

Azzeccato il nome "A Kid Could Do It" (in riferimento alle critiche spesso rivolte all’arte moderna), la mostra sarà caratterizzata dai più importanti capolavori del 20esimo secolo, tra i grandi nomi di Francis Bacon, Yves Klein, Kurt Schwitters, Wifredo Lam, Joan Miró e Kazimir Malevich. Lontano da quello che ci si aspetterebbe dal regista di film scintillanti come il Moulin Rouge, sarà comunque un’opportunità per gustarsi una raccolta unica di grandi opere.

IL GRANDE GATSBY IL GRANDE GATSBY

 

"Le nuove creazioni fanno difficoltà a lasciare un'impronta indelebile sulla cultura, a meno che al momento della nascita non provochino appassionate critiche", ha detto Luhrmann a proposito del titolo provocatorio.

 

IL GRANDE GATSBY IL GRANDE GATSBY

Non è la prima volta che Luhrmann dona il suo tocco creativo a Miami Beach. Ha seguito infatti la progettazione dell’hotel Faena della città, dove il design è ispirato alla moda dell’”old Hollywood” con tanto di cabaret sotterraneo in stile Art Deco.

 

Forse il contributo più interessante di Luhrmann alla fiera sarà una reinterpretazione di "Jeux d'enfants", i Ballets Russes di Monte Carlo, per i quali Miró aveva progettato il set. Ci sarà un video della performance del 1930 riscoperto da poco, dove si vede anche il dipinto di Miró insieme all’originale. 

MOULIN ROUGE MOULIN ROUGE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….