luigi di maio tria palermo

AH, MA ALLORA È UN VIZIO! CONTE HA CONVOCATO I VERTICI DELLE AZIENDE PARTECIPATE PER CONCERTARE LA LORO AZIONE IN VISTA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI CONTENUTI NELLA MANOVRA. IL GOVERNO CONTINUA A TRATTARE QUESTE SOCIETÀ PRIVATIZZATE COME PEDINE DI UN DISEGNO POLITICO. MA ORA È ARRIVATA LA LETTERA DI EUROSTAT CHE AVVERTE SU CASSA DEPOSITI E PRESTITI. SE DOVESSE ESSERE CONSIDERATA NEL PERIMETRO PUBBLICO, ALTRO CHE MANOVRA: SALTANO TUTTI I CONTI

DAGONEWS

 

Scriveva oggi Ilario Lombardo su ''La Stampa'':

 

conte e tria

(…) Oggi, invece, al terzo piano di Palazzo Chigi si vedranno gli amministratori delegati di Terna, Cdp, Leonardo, Snam, Eni, Enel, Saipem, Ansaldo Energia, Poste, Fincantieri, Italgas, Ferrovie, Open Fiber.

 

Tutti convocati da Giuseppe Conte. Una richiesta d' aiuto inviata in una lettera su carta intestata, per chiedere la partecipazione attiva alla cabina di regia sugli investimenti. Sul tavolo ci sono 38 miliardi, stanziati nelle legislature precedenti, per i prossimi quindici anni. E 15 miliardi per il prossimo triennio.

 

«Sul piano del rafforzamento delle capacità tecniche - scrive Conte - stiamo per varare una società di servizi che sia di supporto alle amministrazioni nella fase di progettazione e di selezione tramite i bandi pubblici». Si vogliono superare i vincoli del codice degli appalti che bloccano molti lavori. E, allo stesso tempo, Conte intende chiedere alle aziende una valutazione degli effetti del superamento della Fornero sulle assunzioni.

fabrizio palermo

 

 

Ma allora è un vizio! Questo governo non ha capito che trattare le società partecipate dallo Stato come pedine del proprio disegno politico vuol dire mettersi nei pasticci con le istituzioni internazionali, con gli azionisti di minoranza, con i fondi che investono nel loro capitale e con i detentori delle loro obbligazioni. Lo ha fatto bloccando le campagne pubblicitarie sui giornali, lo ha fatto minacciando l'ingresso di FS in Alitalia (che ora è un'azienda privata).  

 

Come Dagospia ha scritto più volte, l'esecutivo è nel mirino di Eurostat, l'ente comunitario che stabilisce i parametri economici per tutta l'Unione, per come gestisce aziende che in teoria sono fuori dal perimetro pubblico.

 

la sede di eurostat

La novità delle ultime ore è che proprio Eurostat ha scritto una lettera indirizzata a Roma sul tema di Cdp. La Cassa depositi e prestiti è stata ''privatizzata'' anche per non farla contabilizzare insieme al debito pubblico italiano. L'avvertimento dell'ente che ha sede a Lussemburgo è un segnale molto pericoloso per un Paese che balla sui decimali e non può certo permettersi una bomba sui conti come il ''ritorno a casa'' della Cdp.

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”