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ARRIVA IL BONIFICO ISTANTANEO: LE BANCHE SI DANNO UNA MOSSA PRIMA DI ESSERE SPAZZATE VIA DALLA SILICON VALLEY - MENTRE IN EUROPA SI DIFFONDONO I PAGAMENTI IMMEDIATI CON APP E SMARTPHONE, UNICREDIT, INTESA E SELLA DANNO IL VIA AI VERSAMENTI SENZA DOVER ASPETTARE 2 GIORNI - SI PARTE IN 34 PAESI: 365 GIORNI L'ANNO, 24 ORE SU 24, CON UN SOVRAPPREZZO. ECCO I PROSSIMI ISTITUTI A OFFRIRE IL SERVIZIO

BONIFICO SEPA

Roberto Sculli per www.lastampa.it

 

Addio ai “tempi bancari”: i bonifici potranno essere eseguiti 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno all’interno di 34 Paesi del vecchio continente – la cosiddetta area Sepa - con accredito istantaneo. Massimo 10 secondi, anche per operazioni internazionali, e la somma sarà prelevata dal conto di addebito e disponibile su quello del beneficiario. Tutto grazie a un progetto caldeggiato dalla Banca centrale europea, supportato dai maggiori istituti e pronto a entrare nella fase operativa da domani.

 

GILBERTO BENETTON CON MAURIZIO SELLA FOTO BARILLARI

Diciotto le prime società che offriranno questo servizio, tra cui tre gruppi bancari italiani: Intesa San Paolo e Unicredit, compresa la controllata in Germania Hypovereinsbank, e il gruppo Banca Sella. Per il momento la somma massima inviabile sarà 15 mila euro, ma il limite e anche la tempistica di esecuzione dei bonifici potranno essere modificati con semplici accordi bilaterali tra banche. Inoltre, al servizio sarà applicata una tariffa differenziata indicata in autonomia da ciascun istituto.

 

 

Le tappe 

Il progetto inizia a prendere forma nel 2014. Prima la società Eba Clearing, detenuta dalle maggiori 51 banche europee e fondata per promuovere network di pagamento accettati nello spazio economico dell’Ue, analizza il mercato delle transazioni e afferma che questo beneficerebbe di un approccio sovrannazionale e della disponibilità dei servizi 365 giorni l’anno. 

 

francois villeroy de galhau e jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier

In parallelo la Bce raccomanda l’istituzione di almeno un sistema di pagamento istantaneo operativo nello spazio dell’Ue. Una task force di venti soggetti specializzati si mette al lavoro, elabora un modello di massima e fissa una road map triennale e a gennaio del 2017 inizia la fase di sperimentazione.

 

Ai nastri di partenza 

L’esperimento dà buoni risultati e il sistema di pagamento istantanei battezzato Rt1, basato sulla tecnologia messa a punto dall’azienda italiana Sia, è pronto a partire, offerto da un primo nucleo di istituti bancari di nove Paesi europei. Eba clearing stima che oltre cinquanta banche europee saranno pienamente operative dalla metà del 2018. Per la fine dell’anno prossimo l’ipotesi è che i pagamenti istantanei siano resi disponibili da una rete bancaria cui fa capo circa l’80% del volume globale delle transazioni in area Sepa.

 

L’area interessata 

carlo messina

Una delle peculiarità del progetto è l’ampiezza dell’area interessata. Servizi di bonifico istantaneo sono infatti attivi nel Regno Unito, in Polonia, Turchia, Svizzera, Svezia e Danimarca, ma ciascuno marcia su binari separati. A partire da questo mese le operazioni potranno progressivamente essere eseguite in tutti i Paesi dell’area Sepa (Single euro payments area), l’area unica dei pagamenti in euro che comprende 34 Paesi e abbatte i confini bancari, un po’ come Schengen ha abbattuto le frontiere. All’interno dell’area Sepa ci sono 19 Stati che hanno adottato la moneta unica, altri 9 che accettano pagamenti in euro, e 6 Paesi esterni all’area Ue, che però collaborano sul fronte bancario. 

BANCA SELLA

 

In Italia  

Nel nostro Paese i battistrada sono i primi due gruppi bancari italiani, Intesa San Paolo e Unicredit, affiancati da Banca Sella, istituto con base in Piemonte da sempre all’avanguardia sul fronte dei pagamenti elettronici. Ciascuna banca offre condizioni differenziate ma il tratto comune è un lieve sovrapprezzo. 

 

Ulteriori banche dovrebbero aggiungersi e offrire il bonifico istantaneo nell’arco del 2018. A partire da quelle che hanno sostenuto il progetto dalle prime battute: le italiane Banca Popolare di Milano e Monte dei Paschi di Siena e alcuni gruppi esteri fra i quali Deutsche Bank, Credit Agricole e Ing. 

 

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