BANCHE & POLTRONE - GUZZETTI & BAZOLI, I VECCHIETTI TERRIBILI DELLA FINANZA BIANCA, VORREBBERO COME EREDI FABRIZIO SACCO-DANNI E PAOLO COLOMBO – GLI ARABI DI UNICREDIT, PRIMI AZIONISTI, CONTRARI ALLA RICONFERMA DI VITA E MONTEZEMOLO
DAGOREPORT
GIOVANNI BAZOLI E GIUSEPPE GUZZETTI
Abramo Bazoli, che va per gli 83 anni, a questo punto vuole semplicemente il lusso di scegliersi lui il successore e in questa fase lo avrebbe individuato nel cattolicissimo Fabrizio Saccomanni, ex ministro del Tesoro nello sfortunato governo dell’amico (di Bazoli) Enrico Letta.
Lo stesso vuol fare l’amico e sodale Giuseppe Guzzetti, 80 anni suonati, che lascerebbe la Fondazione Cariplo solo nelle mani del commercialista bocconiano Paolo Andrea Colombo, ex presidente dell’Enel e con un passato in vari cda, dalla Saipem alla Pirelli, passando per Telecom e Publitalia.
E già che siamo in tema di banche, occhio alle poltrone anche in casa Unicredit. La presidenza di Giuseppe Vita è in scadenza e i rumors meneghini dicono che proprio uno tra Saccomanni e Colombo potrebbe andare in piazza Cordusio.
Con l’effetto abbastanza curioso che le principali banche del Paese sarebbero tutte in mano alla finanza bianca (visto che anche l’ad Federico Ghizzoni è cattolicissimo) e con tanti saluti ai cappucci e alla ridotta laica di Mediobanca.
Ghizzoni comunque tifa per una conferma di Vita, che ha il grande pregio di non fargli alcuna ombra. Mentre la conferma del tandem con Ghizzoni irrita il fondo arabo Aabar (primo socio con il 5%) che vorrebbe contare di più e però è diviso in due fazioni: coloro che vogliono liberarsi di Luca Cordero di Montezemolo, vicepresidente di Alitalia in possibile conflitto d’interessi visti i debiti della compagnia con la banca, e coloro che invece vogliono una sua conferma in piazza Cordusio.