BORSA: L'ESCALATION DELLA TENSIONE TRA RUSSIA E UCRAINA E LA CONTRAZIONE DELL'ATTIVITA' MANIFATTURIERA EUROPEA IN AGOSTO FIACCANO LE BORSE EUROPEE
Radiocor - L'escalation della tensione tra Russia e Ucraina e la contrazione dell'attivita' manifatturiera europea in agosto fiaccano le Borse europee peraltro orfane del faro di Wall Street chiuso per la festivita' del Labor Day. Con l'eccezione di Zurigo (+1% grazie al balzo di Novartis), i principali indici hanno vissuto una seduta grigia chiudendo intorno alla parita'. Maglia nera invece per Piazza Affari: -0,51% il Ftse Mib penalizzato da Saipem (-2,5%) e soprattutto dai bancari.
Tra gli istituti di credito in sofferenza Mps (-2,5%) e Banco Popolare (-2,3%). Calo superiore all'1% per Telecom Italia nel giorno in cui il presidente di Telefonica Alierta ha esplicitato l'intenzione di uscire dall'azionariato del gruppo italiano. Chiusura a +0,5% per Luxottica: oggi l'atteso cda ha formalizzato l'addio al ceo Andrea Guerra. Sul mercato valutario, euro si conferma in area 1,31 contro dollaro: il cambio segna 1,3133 (1,3139 vener di'). Euro/yen a 136,94 (136,72). Dollaro/yen a 104,27 (104,06). Petrolio in calo dello 0,3% a 95,62 dollari al barile