BORSE IN RIALZO, MILANO +1,5% - RENDIMENTI IN CALO AL 6,9% - INDAGATI MUSSARI E TORCHIA (MPS) PER L’AEROPORTO DI SIENA - TRUFFA MENARINI: SEQUESTRO PER 1,1 MILIARDO - MPS VUOLE USCIRE DA MEDIOBANCA - UE: IL COMMISSARIO BARNIER IN ITALIA - HTC PERDE LA CAUSA CONTRO APPLE - EDISON: RIFINANZIAMENTO EDIPOWER - IL BRACCIO INDIPENDENTE DI ZALESKI - I MERCATI CROLLANO? BUTTIAMOCI A SONDRIO - OGGI CHIUDE TERMINI IMERESE…

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1 - BORSA: AVVIO IN RIALZO, +1,5% FTSE MIB...
Radiocor - Avvio in rialzo per le Borse europee e per Piazza Affari, nel giorno in cui si incontrano a Strasburgo i capi di stato Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e Mario Monti: il Ft se Mib segna un progresso dell'1,1%. Tentano il recupero le banche: Unicredit e Intesa guadagnano oltre il 2%. Va giu' Diasorin, che cede oltre il 4%.

borsa di milanoborsa di milano

2 - SPREAD BTP-BUND: DIFFERENZIALE A 469 PUNTI BASE, RENDIMENTO BTP AL 6,9%...
Finanza.com - Spread Btp-Bund: differenziale a 469 punti base, rendimento Btp al 6,9%...

3 - BORSA TOKYO: CHIUSURA IN NETTO CALO (-1,8%), PESA ASTA FLOP IN GERMANIA...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in netto calo, a seguito di un ulteriore peggioramento della crisi del debito europeo che co lpisce ormai anche la Germania. In chiusura, l'indice Nikkei delle 225 blue chip ha perso l'1,8% a 8.165,18 punti. Nel corso della seduta ha toccato il livello piu' basso dall'aprile 2009.

GIUSEPPE MUSSARIGIUSEPPE MUSSARI

4 - INDAGATO IL PRESIDENTE DELL´ABI MUSSARI...
Da "la Repubblica" - Il presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena e dell´Abi Giuseppe Mussari è indagato con la professoressa Luisa Torchia e altre sei persone per falso in atto pubblico e turbativa d´asta nell´inchiesta sulla privatizzazione dell´aeroporto senese di Ampugnano.

5 - GRUPPO MENARINI. ALEOTTI, SEQUESTRATO OLTRE UN MILIARDO...
Da "la Stampa" - Il tribunale di Firenze ha sequestrato 1,1 miliardi di euro ad Alberto Aleotti, patron della casa farmaceutica Menarini, per truffa e riciclaggio. Il maxi provvedimento è un ri-sequestro. Già nel 2010 ad Aleotti furono sequestrati 1,2 miliardi nell'ambito di un'indagine sulla maggiorazione di alcuni farmaci gonfiando i costi dei principi attivi. Il 14 novembre, però, la Cassazione aveva accolto il ricorso dei legali di Aleotti riducendo quella somma a 84 milioni.

Il nuovo provvedimento, tuttavia, è scaturito da nuove indagini. Nel 2010 venne trovata alla segretaria di Aleotti la chiave di un appartamento segreto a Lugano. In quella casa sono stati trovati 440 raccoglitori, la banca dati della Meraini dagli anni ‘70, grazie a cui la procura ha potuto ricostruire un sistema di 130 società attraverso cui Aleotti avrebbe fatto transitare soldi sottraendoli al Fisco.


6 - UE: COMMISSARIO BARNIER IN VISITA IN ITALIA FINO A DOMANI...
(ASCA) - Il Commissario europeo responsabile del Mercato interno e i Servizi Michel Barnier sara' in visita' ufficiale a Roma oggi e domani ''per fare il punto con le autorita' italiane sulla regolamentazione finanziaria e per rilanciare le misure che possono essere prese per potenziare la crescita economica nel medio-lungo periodo''. Lo ricorda la Rappresentanza italiana della Commsissione UE.

Il programma della visita prevede nella prima giornata un'audizione davanti alle Commissioni congiunte Attivita' produttive e Affari europei di Camera e Senato, nonche' incontri con il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La visita proseguira' nella seconda giornata con colloqui con il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, il Ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi e il Presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti.

7 - QUESTA VOLTA SCENDE TUTTO...
Borsaprof Gerbino per Trend Online - Quel che è successo ieri, se sarà confermato nei prossimi giorni, segna il progredire della crisi dell'eurozona di un ulteriore scalino, finora inedito.

ALBERTO ALEOTTIALBERTO ALEOTTI

La clamorosa notizia che la Germania non è riuscita a piazzare un terzo dei bund mandati in asta di sottoscrizione, ha scatenato le vendite di bund, per cui sui mercati obbligazionari abbiamo visto per la prima volta salire i rendimenti di tutti i titoli pubblici dell'eurozona. Abbiamo anche visto scendere contemporaneamente sia i prezzi dei bund che i listini di borsa, oltre al valore della moneta unica. E' stata, insomma, una giornata in cui tutto quel che puzzava di euro veniva venduto, senza più distinzione tra buoni tedeschi e cattivi PIGS.

L'evento è piuttosto importante e, ovviamente, necessita di conferme. Però è il primo sintomo di vera e propria fuga da Eurolandia, provocato dallo stallo in cui la Merkel sta paralizzando ogni decisione in grado di salvare la moneta unica. E' un cupio dissolvi, poiché da un lato i paesi periferici vengono strozzati da rendimenti ormai intollerabili (in Italia siamo nuovamente oltre il fatidico 7%, nonostante Monti) proprio a causa del no tedesco a finanziarli con gli eurobond oppure ad allargare il potere della BCE fino a farla diventare prestatore di ultima istanza agli stati in difficoltà, come è la Federal Reserve.

L'aumento dei rendimenti vanifica così tutti i sacrifici ed annulla le manovre di risanamento, innestando un circolo vizioso che abbiamo già visto all'opera in Grecia, dove tutti i sacrifici sembrano non servire a nulla e vengono divorati dall'aumento degli interessi che si pagano sui titoli pubblici.

D'altra parte il mercato sta scoprendo che questa manfrina tedesca non potrà durare in eterno, poiché porterà presto alla dissoluzione dell'eurozona. Per cui si scappa dall'Europa, accelerando la resa dei conti e mettendo la Germania con le spalle al muro.

MICHEL BARNIERMICHEL BARNIER

Io penso che prima o poi la Germania sarà costretta ad accettare di mischiare la sua apparente forza con le debolezze altrui, magari se il 9 dicembre riuscirà a strappare qualche forma di commissariamento euro-tedesco a carico degli stati più indisciplinati.

8 - FIAT: OGGI CHIUDE TERMINI, AMAREZZA TRA OPERAI IN ASSEMBLEA...
(AGI) - Amarezza tra gli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese dove, dopo 40 anni la produzione termina oggi con l'ultima Lancia Y che uscira' dalla catena di montaggio. I metalmeccanici questa mattina si sono raccolti all'ingresso dei cancelli per un'assemblea convocata dai sindacati per riferire sull'incontro di ieri al Mise. Una riunione ancora una volta interlocutoria, conclusasi con un rinvio al 30 novembre per definire la questione della mobilita' .

9 - HTC PERDE CAUSA CONTRO APPLE E RIVEDE PREVISIONI PER QUARTO TRIMESTRE...
Finanza.com - Il produttore taiwanese di smartphone HTC ha tagliato le sue previsioni sul fatturato del quarto trimestre e ha riconsiderato la possibile acquisizione per 300 milioni di dollari di S3 Graphic, decisa settimana scorsa. Nessun aumento di fatturato è previsto ora rispetto all'anno scorso, quando il risultato è stato di 3,41 miliardi di dollari, mentre a fine ottobre il gruppo aveva previsto una crescita del 20-30%.

htc logohtc logo

La decisione è arrivata dopo che il gruppo della telefonia mobile ha perso una causa relativa alle licenze contro Apple. Secondo l'autorità americana per il commercio internazionale, i prodotti Apple non violano le licenze di HTC, cosa che rende più difficile per la società asiatica la competizione in un contesto di rallentamento economico globale.

ANGELA MERKELANGELA MERKEL

10 - MORNING NOTE: L'AGENDA DI GIOVEDI' 24 NOVEMBRE
Radiocor - Torino: si riunisce il Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo per la nomina del nuovo consigliere delegato del gruppo.

Milano: incontro di Mediaset per la presentazione del nuovo canale all news 'TGCOM24'.

San Donato Milanese (Mi): mostra-convegno 'mcT Tecnologie per il Petrolchimico'.

Torino: incontro Intesa Sanpaolo per la presentazione alla stampa de 'L'Italia e gli Italiani' - nell'obiettivo dei fotografi Magnum. Ore 15,00. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Bazoli, presidente Cds Intesa Sanpaolo; Piero Fassino, sindaco di Torino.

Strasburgo: incontro del presidente del Consiglio e ministro dell'Economia, Mario Monti, con il presidente francese Sarkozy e la cancelliera Merkel.

Bruxelles - Consiglio europeo dei trasporti, partecipa il ministro Corrado Passera.

Strasburgo - Il presidente del Consiglio Mario Monti incontra il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliere tedesca Angela Merkel.

Roma - assemblea nazionale della Cna 'L'Italia che sostiene l'Italia'. Relazione del presidente Ivan Malavasi. Partecipano, tra gli altri, Gianfranco Fini, Elsa Fornero, Emma Marcegaglia, Fabio Cerchiai, Giovanni Sabatini.

Fiat TERMINI IMERESE Fiat TERMINI IMERESE

11 - MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - CRISI: Monti a Merkel e Sarkozy: riforme italiane ma anche europee (dai giornali); Barroso: piu' vigilanza ed eurobond. La Commissione presenta le proposte per migliorare il Governo Ue e favorire la crescita (dai giornali); La Merkel dice 'no' al debito comune (dai giornali); Monti chiede lo sprint sulle riforme (dai giornali); Francia nella bufera sul piano per Dexia. Allarme Fitch sul rating (dai giornali) Padoan: Ormai a rischio tutta Eurozona, ci sta salvando la Bce. Intervista a Pier Carlo Padoan (Ocse) (La Stampa, pag. 3)

MERCATI: Il mercato 'punisce' i Bund: fallisce l'asta da 6 miliardi e i decennali balzano al 2,08% dall'1,98% (dai giornali); Borse in picchiata, Piazza Affari perde il 2,6% (dai giornali); Lo spread vale 30 miliardi (Il Sole 24 Ore, pag. 4);

FISCO: A novembre Irpef piu' bassa del 17%. Il rinvio vale piu' di tre miliardi (dai giornali); Immobili tartassati, il fisco pesa gia' oggi fino al 79% (Il Sole 24 Ore, pag. 1-15)

ENI: Rilancia sulla Francia. Pronta a salire in Altergaz (Il Sole 24 Ore pag. 43)

INTESA SANPAOLO: Bazoli sceglie Enrico Cucchiani (Allianz): oggi il nuovo ceo al consiglio di gestione (dai giornali)

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FINMECCANICA: Guarguaglini verso l'uscita. Tra martedi' e giovedi' il cda decisivo (dai giornali); 'Niente dimissioni, nessuno me le ha chieste' intervista al presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini (il Fatto Quotidiano, pag. 1-2)

FIAT: Chiama i sindacati sul contratto (dai giornali)

PREMAFIN-FONSAI-MILANO: Cura Zaleski per Ligresti. Il gruppo verso la svolta. Nella bozza di piano la vendita degli immobili e del 20% di Premafin (Il Messaggero, pag. 25)

MPS: Sul controllo Monte Paschi la Fondazione alla stretta (Corriere della sera, pag. 39)

WIND: Prepara la cessione della rete (Il Sole 24 Ore, pag. 31)

MARIELLA BURANI: Tempi stretti per l'asta (Il Sole 24 Ore, pag. 43)

ASSICURAZIONI: Isvap, Rc auto alle stelle (dai giornali)

12 - EDISON: AL LAVORO SU RIFINANZIAMENTO EDIPOWER, VERSO PRESTITO PONTE SOCI...
Radiocor - Per Edipower scatta l'operazione rifinanziamento del debito da 1,1 miliardi di eu ro in scadenza a fine dicembre. Il consiglio d'amministrazione di Foro Buonaparte, tenutosi oggi, ha discusso la questione: nessuna delibera formale e' stata presa ma, secondo quanto risulta a Radiocor, la strada concordata dall'utility, che detiene il 50% di Edipower (e dunque una quota parte di debito di 550 milioni) e' quella di erogare un finanziamento ponte per far fronte alla scadenza.

EDISONEDISON

Anche gli altri soci di Edipower, ovvero A2A e Alpiq col 30% e Iren col 10%, adotteranno con ogni probabilita' la stessa soluzione. In una fase successiva, una volta implementato il break up di Edipower (con le due centrali idroelettriche di Mese e Udine alla joint venture A2A-Iren) e le restanti a Edison, sara' piu' chiara la distribuzione del debito post riassetto e scattera' il rifinanziamento vero e proprio. Il debito da 1,2 miliardi era stato erogato nel 2007 da un pool che vedeva come capofila Barclays, Bbva, Commerzbank e Hsbc e poi erogato a numerose altre banche tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Mediobanc a e Bpm. Quest'ultime, che sono azioniste indirette di Edison, al 31 dicembre scorso, avevano un'esposizione complessiva di 105 e 32 milioni.

13 - L'EFFETTO SIENA SU MEDIOBANCA...
Da "Il Sole 24 Ore" - La Fondazione Mps in disimpegno dal capitale di Mediobanca. L'ipotesi è circolata ieri dopo che il titolo di Piazzetta Cuccia ha terminato la seduta a 4,34 euro con un crollo del 7,93%. La giornata è stata pesante per tutto il comparto, ma il fatto che Mediobanca abbia perso più degli altri bancari ha alimentato le indiscrezioni. D'altra parte la Fondazione Mps non considerava più stabile la quota dell'1,9% nell'istituto, tanto da poterne ipotizzare la cessione. Manca l'ufficialità del disimpegno, ma sembra probabile che l'Ente possa aver ceduto gran parte della propria partecipazione.

ALBERTO NAGELALBERTO NAGEL

Una decisione che segue lo "sforamento" da parte dell'Ente presieduto da Gabriello Mancini dei covenant del debito, con cui era stato finanziato parte dell'ultimo aumento di capitale di Mps. Una situazione che aveva portato le istituzioni senesi anche a non considerare più un tabù l'ipotesi che la Fondazione possa scendere sotto il 50,1% di Banca Mps. (Mo.D.)

14 - POPOLARE DI SONDRIO, LA SVIZZERA IN ITALIA...
Da "Il Sole 24 Ore" - Nelle sedute di forti tensioni il titolo della Popolare di Sondrio tende a salire. La banca valtellinese presieduta da Piero Melazzini, ieri in rialzo dell'1%, sembra più difensivo della pancetta di maiale. Da inizio anno, con l'indice bancario europeo in calo del 41%, la capitalizzazione della Popolare di Sondrio è scesa del 10,7%. Una tenuta che risiede nella capacità dell'istituto di attraversare le fasi di crisi con risultati positivi.

Negli anni della bolla internet, la Popolare di Sondrio registrava un utile netto di circa 20-30 milioni (21 milioni nel '96, 22 nel '97, 27 nel '98, 34 nel '99) e all'esplodere della bolla internet i profitti sono migliorati (44 milioni nel 2000, 51 nel 2001, 49 nel 2002, 63 nel 2003). Gli utili record degli anni successivi(82 milioni nel 2004, 95 nel 2005, 122 nel 2006 e 147 milioni nel 2007) non sono spariti nella crisi dei subprime (43 milioni nel 2008, 201 milioni nel 2009 e 135 nel 2010). Così, quando tutto crolla i capitali fuggono a Sondrio. (R.Fi.)

Banca Popolare di SondrioBanca Popolare di Sondrio

15 - IL MANAGER DI TASSARA ALLA SCELTA DI EDISON...
Da "Il Sole 24 Ore" - Uno e trino, ma indipendente. È questa la battuta che circola in Foro Buonaparte a proposito di Mario Cocchi. Il braccio destro di Romani Zaleski è infatti ad della Carlo Tassara, che rappresenta nel consiglio di A2A (di cui la holding detiene il 2,5%) e in quello di Edison (partecipata alla Tassara al 10%).

Cocchi, tuttavia, in quest'ultima è giudicato amministratore indipendente e ieri, come tale, ha nominato insieme a Gregorio Gitti e Gian Maria Gros Pietro due advisor (Goldman Sachs e Rothschild) per giudicare la congruità del riassetto, che sarebbe bloccato da un parere negativo dei tre consiglieri. Cocchi, che a fine 2010 possedeva anche 1,33 milioni di azioni Edison, sarà chiamato al più complicato degli esercizi di indipendenza, cui certamente sarà all'altezza. La Tassara, con Edison in carico a 1,5 euro, avrebbe infatti una gran voglia di bocciare un'operazione che valorizza la partecipata 0,84 euro. (Ch.C)

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