COSA CI FANNO LE GRANDI AZIENDE AMERICANE A CONVEGNO CON MCKINSEY (LA SOCIETA' DI CONSULENZA DA CUI PROVIENE AIRONE PASSERA) PARLANDO DI LOBBYNG E SISTEMI ISTITUZIONALI? PROVE D'ORCHESTRA PER LA NUOVA STAGIONE DEI TECNICI: INFLUENZARE LA POLITICA O SOSTITUIRLA? - BOBO MARONI E LUCA ZAIA PROVANO A RICUCIRE CON GLI IMPRENDITORI - LA MERITOCRAZIA SECONDO I BOCCONIANI…

A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per il "CorrierEconomia" del "Corriere della Sera"

1 - La Lega e gli imprenditori, un rapporto che si è prima interrotto sull'altare del governo di Silvio Berlusconi e poi spezzato sulla decisione di Umberto Bossi di andare all'opposizione. E dalla Lega viene chi si incarica di ricucire. Per ricominciare a capire le ragioni dell'impresa, venerdì, a Treviso, Roberto Maroni sarà con Luca Zaia sul palco dell'Hotel Maggior Consiglio per una kermesse con oltre 200 imprenditori, convocati da Franco Manzato, plenipotenziario del segretario regionale Giampaolo Gobbo e dal neo presidente dei «piccoli» della Confindustria Veneto Alberto Baban.

2 - Dimenticate la selva di affaristi, consulenti e brasseurs d'affaires che a vario titolo popolavano i corridoi del Palazzo. Con il nuovo governo non servono. O meglio, non devono servire più. Perché anche se è vero che fare business in Italia in un mercato regolamentato è difficile senza un «aiutino», non è mai tardi per cambiare abitudini. A sostenerlo (pro domo sua?) è McKinsey che insieme ai lobbisti della Cattaneo Zanetto & Co. e all'American Chamber of Commerce in Italy ha organizzato per oggi a Milano un seminario, rigorosamente a porte chiuse, sul rapporto tra aziende e istituzioni. Alberto Marchi di McKinsey illustrerà lo scenario.

Paolo Zanetto le soluzioni per fare lobbying professionale, «all'americana», e il valore strategico di avere in azienda una robusta, e competente, direzione affari istituzionali. Invitati anche esperti sul campo: Riccardo Pugnalin, direttore Public Affairs di Sky Italia e Stefano Giberti, responsabile direttore affari legali di General Electric Healthcare, che discuteranno di business e istituzioni con l'avvocato Luca Arnaboldi di Carnelutti e il lobbista Alberto Cattaneo.

3 - E se oltre al modo di dialogare delle aziende cambiasse anche l'approccio da parte della burocrazia? In parallelo al seminario di McKinsey, sempre oggi a Milano, il prorettore della Bocconi, e presidente dell'Osservatorio sul Cambiamento delle amministrazioni pubbliche, Giovanni Valotti, terrà a battesimo il primo appuntamento pubblico del Forum della Meritocrazia, neonata think tank, fondata da Arturo Artom e Nicolò Boggian.

Che ha invitato il presidente della Cdp e di Metroweb, Franco Bassanini, il consigliere della Corte dei Conti, Carlo Chiappinelli, e l'ex banchiere Alessandro Profumo. Dialogheranno con l'amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz e il presidente di Infrastrutture Lombarde Giovanni Bozzetti, di come cambiare, dal basso, la pubblica amministrazione premiando i curricula e non gli sponsor.

 

roberto maroniLuca Zaiamckinseyjos23 pellizzari riccardo pugnalinARTURO ARTOM Franco Bassanini

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”