A COSA SERVE L'UNIONE EUROPEA - RINVIATI A GIUDIZIO NICOLA E PAOLO BULGARI E FRANCESCO BELLAVISTA CALTAGIRONE CON L'ACCUSA DI AVER EVASO LE TASSE GRAZIE A UNA GIRANDOLA DI SOCIETÀ TRA LUSSEMBURGO, IRLANDA E ALTRI PARADISI FISCALI EUROPEI E NON

Nicola Bulgari Nicola Bulgari

1.EVASIONE FISCALE:A GIUDIZIO PAOLO E NICOLA BULGARI

 (ANSA) - Rinviati a giudizio per evasione fiscale Paolo e Nicola Bulgari, eredi dello storico marchio del lusso made in Italy. Lo ha deciso il gip di Roma Bernadette Nicotra che ha mandato a processo altre undici persone per un presunta maxievasione.

 

Nei confronti dei Bulgari l'accusa è dichiarazione fraudolenta in qualità di azionisti qualificati e soci storici del gruppo. Il processo è stato fissato al prossimo ottobre. L'indagine, avviata nel 2013, portò gli uomini della guardia di finanza di Roma ad effettuare un maxisequestro di beni pari a 46 milioni di euro. Sigilli furono posti anche ad uno degli storici uffici del gruppo in via Condotti, nel cuore del centro storico di Roma.

Paolo Bulgari Paolo Bulgari

 

2.EVASIONE FISCALE:DA BULGARI SOCIETÀ ESTERE PER FRODE ERARIO

 (ANSA) - Per gli inquirenti, coordinati dai pm della Procura di Roma, i vertici di Bulgari avrebbero creato, dal 2006, una costellazione di società all'estero in modo da frodare l'erario italiano. In base a quanto accertato dai pm di piazzale Clodio, la strategia scelta dai vertici della holding del lusso era basata sulla riallocazione dei margini mondiali di guadagno del gruppo Bulgari (differenziale tra ricavi e costi delle vendite), tramite controllate estere, in stati diversi dall'Italia: Svizzera, Olanda ed infine in Irlanda.

 

L'Irlanda era stata individuata come ''meta finale'' della pianificazione fiscale del gruppo. A tale scopo è stata creata la Bulgari Ireland Ltd (Beire) controllata al 100% dall'italiana Bulgari Spa, con il compito, solo apparente, di immagazzinare, conservare e spedire i prodotti finiti sia verso le società commerciali del gruppo che presso i distributori terzi di tutto il mondo.

FRANCESCO BELLAVISTA CALTAGIRONE E BEATRICE BULGARIFRANCESCO BELLAVISTA CALTAGIRONE E BEATRICE BULGARI

 

3.EVASIONE FISCALE: A GIUDIZIO BELLAVISTA CALTAGIRONE

 (ANSA) - Rinviato a giudizio l'imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, assieme ad altre 15 persone, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale. Lo ha deciso il gip di Roma, Annamaria Gavoni, fissando il processo al prossimo 3 dicembre.

 

Gli accertamenti hanno consentito di portare alla luce una galassia societaria costituita da cinquanta imprese con sede formale non in Italia e presenti in Lussemburgo, a Cipro, nel Principato di Monaco, a Madeira, in Francia ed in numerosi 'paradisi fiscali' oltreoceano (tra cui le Isole Vergini Britanniche e le Antille Olandesi), per lo piu' utilizzate dall'imprenditore per l'intestazione di beni mobili ed immobili sia in Italia che all'estero - nella esclusiva disponibilita' sua e dei familiari.

 

4.BELLAVISTA CALTAGIRONE;MAXIFRODE DA 162 MLN

srn60 paolo bulgari fra caltagirone bellavistasrn60 paolo bulgari fra caltagirone bellavista

 (ANSA) - Una maxifrode alle casse dello Stato che i pm di Roma quantificano in circa 162 milioni di euro. L'indagine nel marzo del 2013 porto' gli uomini della Guardia di Finanza ad effettuare sequestri per oltre 145 milioni di euro. Di fatto l'imprenditore risultava al fisco come un 'nullatenente'.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...