EMANUELE A GUZZETTI: “LE FONDAZIONI DEVONO CEDERE LE QUOTE NELLE BANCHE” - PAOLA SEVERINO AVVOCATO PENALISTA DELLO IOR - IN VENDITA LA SEDE DE “L’ESPRESSO” E “REPUBBLICA” (MA LORO SONO IN AFFITTO)

1. FONDAZIONI: EMANUELE A GUZZETTI, DEVONO CEDERE QUOTE NELLE BANCHE

 (AdnKronos) - Il presidente della Fondazione Roma, Emmanuele Emanuele, torna a chiedere un passo indietro delle Fondazioni nel capitale delle banche, contestando la posizione difesa dall'Acri: è "totalmente inesatta", evidenzia con l'Adnkronos, la dichiarazione del presidente Giuseppe Guzzetti in cui sostiene che gli Enti non sono in difetto rispetto a legge Amato-Ciampi.

 

Emmanuele Francesco Maria Emanuele Emmanuele Francesco Maria Emanuele

"La quasi totalità delle fondazioni di origine bancaria presenti nell'Acri, di cui la Fondazione Roma non fa parte, continua ad avere rilevanti partecipazioni nelle banche di riferimento, in aperto contrasto con lo spirito delle leggi che le hanno riguardate, che non era solo quello di diversificare l'investimento del patrimonio e di garantirne nel tempo la sua redditività come lui dice, ma anche quello di abbandonare progressivamente le partecipazioni di controllo delle banche", spiega Emanuele.

 

A tal proposito, il presidente della Fondazione Roma ritiene utile ricordare quanto affermato dal padre della legge n.218/1990, Giuliano Amato, allorché dichiarò, nel corso di un'intervista pubblicata su Il Foglio del 28 ottobre 2010, che, "rispetto all'ancora eccessivo peso ricoperto allora dalle fondazioni nelle banche, l'unico che aveva correttamente interpretato lo spirito della legge di cui egli si era fatto promotore ed estensore era il sottoscritto e la Fondazione Roma".

 

2. SUSSURRI E GRIDA

Dal “Corriere della Sera”

 

IBL BANCA, LA «RATA BASSOTTA» VERSO L’IPO A PIAZZA AFFARI

GIOVANNI BAZOLI E GIUSEPPE GUZZETTIGIOVANNI BAZOLI E GIUSEPPE GUZZETTI

(c.tur.) Il lavoro preparatorio è già avviato. Tanto che sono stati conferiti mandati a Banca Imi e Ubs per concretizzare nel secondo semestre l’ipo al segmento Star di Piazza Affari della Ibl Banca, l’istituto con sede a Roma specializzato nei finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio, un settore dove vanta il 14% di quota di mercato e dove è noto anche per la pubblicità con la «rata Bassotta».

 

La decisione di battere la strada della Borsa, sempreché i mercati permettano in autunno un’adeguata valorizzazione, è riconducibile all’ad Mario Giordano e alla famiglia D’Amelio, i due soci che si dividono al 50% ciascuno il capitale dell’istituto presieduto da Franco Masera, già numero uno di Kpmg advisory e fratello dell’ex ministro-banchiere. Il 12 febbraio il cda di Ibl Banca ha varato i risultati preliminari del bilancio 2014 chiuso con un forte balzo di tutti gli indicatori: 1,6 miliardi i finanziamenti alla clientela retail (+30%), quasi 1,3 miliardi la raccolta diretta sui conti di deposito (+38%), poco meno di 4,7 miliardi il totale attivo (+61%).

 

protesta taxi a madridprotesta taxi a madrid

Anche meglio l’utile netto: è più che raddoppiato a 50,5 milioni, un risultato da fare invidia a molte banche generaliste. Ma per tenere il ritmo di crescita occorre rimpolpare i mezzi patrimoniali. Da qui il progetto ipo che sarà in forma mista di Opvs per un flottante del 35%, con la parte prevalente in aumento di capitale.

 

TAXI-UBER, DOSSIER ALL’AUTORITÀ

(a. pu.) Benché il disegno di legge sulla concorrenza non abbia toccato i taxisti, la partita con i nuovi entranti di Uber resta aperta e ci si attende una revisione della normativa datata 1992. L’Autorità dei trasporti (la cui sede è stata attaccata a Torino da alcuni taxisti il 17 febbraio) sta convocando le parti. Giovedì è previsto l’incontro con le associazioni dei consumatori, venerdì con le società che gestiscono piattaforme tecnologiche di trasporto, come Bla Bla Car.

UBER index UBER index

 

La scorsa settimana sono stati ascoltati i taxisti, Uber e le aziende Ncc (noleggio con conducente), l’Anci e la Conferenza Stato-Regioni. L’Authority di Andrea Camanzi ha il compito di verificare l’offerta del ser vizio taxi, le tariffe, i criteri di assegnazione delle licenze. Secondo fonti, entro Pasqua dovrebbe avere fissato le regole sull’autotrasporto non di linea e inviato le segnalazioni al Parlamento per adeguare la legge: nata 23 anni fa quando gli smartphone non c’erano.

 

Cancellieri Fisichella Bertone Ornaghi e Severino Cancellieri Fisichella Bertone Ornaghi e Severino

SEVERINO AVVOCATO PENALISTA PER LO IOR

(m.a.c.) Paola Severino è il nuovo avvocato dell’Istituto per le opere di Religione (Ior) per le problematiche di tipo penale che riguardano l’Istituto, comprese quelle in cui la banca vaticana è parte lesa e per cui sono in corso indagini anche del Promotore di giustizia vaticano. Alla Luiss di Roma la Severino è direttore del Master in Diritto Penale d’Impresa e coordinatrice per le discipline penalistiche della Scuola di specializzazione per le professioni legali. Come ministro della Giustizia (nel governo Monti) ha risposto ad interpellanze sulle rogatorie sullo Ior presentate in Vaticano .

 

3. PARTERRE

paola severino michele viettipaola severino michele vietti

Da “Il Sole 24 Ore”

 

CAPVEST ALLE BATTUTE FINALI CON CLESSIDRA SU BALCONI

Per le merendine Balconi, controllate dal private equity Clessidra, il fondo inglese Capvest sarebbe ormai alle battute finali per chiudere l’acquisizione.

Le trattative con il gruppo finanziario anglosassone sarebbero ormai concentrate sul possibile prezzo di vendita dell’azienda alimentare: in ambienti finanziari si parla di una valutazione che potrebbe essere sui 230 milioni di euro, cioè attorno a 9 volte il margine operativo lordo. Ma non è da escludere che Clessidra riesca a strappare una valutazione maggiore.

CLAUDIO SPOSITOCLAUDIO SPOSITO

 

Capvest avrebbe battuto l’altra offerta concorrente: quella della francese Chequers Capital, a propria volta alleato alla Igi Sgr della famiglia Cirla. Capvest, che sta partecipando in Italia anche all’asta sulla Relevi, avrebbe in mente un piano preciso: sarebbe pronto a giocare con Balconi la carta del consolidamento europeo. Infatti il fondo britannico, specializzato sull’alimentare, ha in portafoglio un gruppo tra i leader nei generi alimentari e nei prodotti da forno: cioè Valeo Foods. (C.Fe.)

 

VERDONE LASCIA ANIA E VA IN UNIPOL DA CIMBRI

Vittorio Verdone, direttore centrale auto, distribuzione e consumatori dell’Ania, si è dimesso dall’associazione delle compagnie che lascerà dal prossimo maggio. Verdone è entrato nell’ufficio legale Ania nel 1989 e ha curato negli ultimi anni le problematiche istituzionali e tecniche delle aree più spinose relative all’auto, all’intermediazione assicurativa e alle relazioni con le associazioni del consumatori, diventando di fatto l’uomo immagine dell’associazione anche con i media.

 

CARLO CIMBRI jpegCARLO CIMBRI jpeg

Quel che fa notizia però è la destinazione del professionista: il gruppo UnipolSai, compagnia che ha recentemente annunciato l’uscita dall’Ania dalla quale, come ha affermato l’Ad Carlo Cimbri, non si sente più rappresentata. Una casualità? Spetterà a lui occuparsi del nuovo corso? Verdone, da quanto risulta al «Sole-24Ore», avrà un incarico di rilievo nella parte normativa e regolamentare e curerà, in particolare, i rapporti istituzionali di UnipolSai. Fantasie di alcuni osservatori arrivano però a ipotizzare una futura ricucitura con Ania da parte della compagnia bolognese con Verdone magari come presidente.(Fe.Pe.)

 

FONAGE, 30 GIORNI PER L’OK AL PIANO «CASTIGA-GIOVANI»

Nuova puntata per Fonage il fondo pensione degli agenti assicurativi che ha un disavanzo prospettico di 700 milioni. Ieri la Covip ha preso atto che il Cda ha elaborato un piano di riequilibrio e ha chiesto al Fondo di sottoporlo all’approvazione dell’assemblea entro 30 giorni. Purtroppo visti i poteri limitati del Cda di Fonage, che fino all’ultimo ha probabilmente sperato in un’accordo tra le parti sociali (Ania, Sna, Unapass e Anapa), i tagli prospettati per risanare la situazione si sono concentrati sulle prestazioni future. Non sono state toccate le prestazioni in corso e non si è agito sulla leva contributiva.

LOGO COVIPLOGO COVIP

 

Se il piano non dovesse essere approvato nei tempi previsti o se Covip dovesse rilevare anomalie l’Authority proporrà il commissariamento, la cui decisione in ogni caso è rimessa all’autonomia del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. E proprio a livello ministeriale si sta ora giocando un’altra partita di mediazione, orchestrata dal senatore Massimo Cassano che sta ricevendo le parti sociali nella speranza di trovare un accordo più equo, ma il tempo stringe. Covip è un anno che aspetta. (Fe.Pe.)

 

CESSIONE IN VISTA PER LA SEDE DELL’ESPRESSO

Vale circa 70 milioni di euro l’edificio che a Roma ospita la sede del settimanale l’Espresso e che oggi, secondo alcune voci, sarebbe in vendita.

largo fochetti largo fochetti

 

La vendita potrebbe a breve prendere la forma di una gara coordinata dall’advisor Cushman & Wakefield - presumibilmente nella settimana del 9 marzo prossimo - nell’ambito della quale verranno spediti gli inviti a una cinquantina di potenziali compratori.

 

L’edificio, che si trova in una zona semicentrale della Capitale, all’inizio di via Cristoforo Colombo e non lontano dalla stazione Ostiense, fa parte del portafoglio del fondo Anastasia gestito da Prelios Sgr. Si tratta di un investimento di medio-lungo termine visto che il contratto di affitto è stato rinnovato di recente. Facile pensare che saranno invitati i soliti noti, da Blackstone a Colony Capital fino ad Axa. (P.De.)

"SIAMO TUTTI POLIGRAFICI" - PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE ROMANA DI "REPUBBLICA""SIAMO TUTTI POLIGRAFICI" - PROTESTA DAVANTI ALLA SEDE ROMANA DI "REPUBBLICA"

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...