generali alberto minali gabriele galateri di genola philippe donnet colpiti dalla bora

GENERALI E SOLDATINI - L'ASSEMBLEA VOTA LA LISTA DI MEDIOBANCA-BOLLORE', MA I PICCOLI SOCI ALZANO LA VOCE SULL'USCITA DI MARIO GRECO PILOTATA DA NAGEL: ''HANNO PREVALSO INTERESSI PERSONALI, È MANCATA TRASPARENZA. LO ABBIAMO SAPUTO DA INDISCREZIONI DI STAMPA'' (VEDI DAGOSPIA) - MALUMORI PER I NOMI NON PROPRIO 'INDIPENDENTI' NEL CDA

Camilla Conti per “il Giornale

 

philippe donnet gabriele galateri di genola alberto minaliphilippe donnet gabriele galateri di genola alberto minali

Il tandem Philippe Donnet-Alberto Minali, battezzato dall' assemblea dei soci riunita ieri a Trieste, guiderà le Generali sotto l' occhio attento di quello che il presidente Gabriele Galateri ha definito un «bel parterre internazionale». Un gruppo di soci in cui spiccano gli americani di Blackrock, presenti ieri con il 2,8% del capitale, la People' s Bank of China con il 2%, il fondo sovrano norvegese con l' 1,1% e i fondi Vanguard con lo 0,8 per cento.

philippe donnet gabriele galateri di genola  philippe donnet gabriele galateri di genola

 

(Dei due maggiori, il colosso Usa dell' investimento nel 2014 spuntava nell' elenco con il 2,6% mentre la banca centrale cinese aveva il 2,01). Sul 46,8% del capitale che ieri ha alzato la mano all' appello, il 19,87% rappresentava gli investitori istituzionali esteri. Lo scorso anno era stato raggiunto un record al 20,97%, ma la partecipazione dei fondi è comunque più che raddoppiata rispetto a quella del 2012 (9,2%).

philippe donnet philippe donnet

 

Per quanto riguarda invece i principali azionisti stabili, compresi quelli con quote inferiori al 2%, la situazione vede Mediobanca con il 13,21% (13,25% lo scorso anno), seguita dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio con il 3,16% e da Francesco Gaetano Caltagirone con il 3% (2,28% nel 2014). A questi si aggiunge un complessivo 2,4% riconducibile agli azionisti De Agostini, 1,3% al veicolo InvAg, 1,2% a Crt, 1% Cassa forense, 0,9% Benetton, 0,1% Bolloré per un totale di circa il 26,3%, a cui di solito si accoda un po' di retail fino al 27 per cento. Questa la fotografia dei soci di Trieste. E ieri si è levata anche la voce dei piccoli.

philippe donnet  philippe donnet

 

Il più critico è stato l' intervento di Guido Luzzatto che ha pungolato il vertice del gruppo esprimendo «sconcerto» soprattutto su come è stata gestita l' uscita dell' ad Mario Greco, passato alla concorrente Zurich: avvenuta «in un clima di rottura che ha visto prevalere interessi personali rispetto alla necessaria trasparenza» e che è stato appreso da indiscrezioni di stampa». Il socio ha poi puntato il dito sull' indipendenza di alcuni consiglieri nella lista presentata da Mediobanca dopo i veleni circolati in queste settimane.

alberto minali gabriele galateri di genola philippe donnet colpiti dalla bora alberto minali gabriele galateri di genola philippe donnet colpiti dalla bora

 

In particolare sulla posizione di Alberta Figari, avvocato dello studio legale Clifford Chance, finita sotto i riflettori di Consob e di cui Generali e Mediobanca sono clienti. «Nella lista ci sono personalità che non possono essere tacciate di subire influenze da destra o sinistra», ha risposto Galateri prima di far votare il rinnovo del cda.

 

 gabriele galateri di genola gabriele galateri di genola

Tanto che, a conferma delle indiscrezioni raccolte dal Giornale alla vigilia, la lista di Mediobanca, concordata con gli altri soci stabili, è stata votata anche da una parte dei fondi, ovvero dal mercato: ha incassato voti favorevoli pari al 67,4% del capitale presente in assemblea (poiché in sala sedeva il 46,87% del capitale sociale del gruppo triestino, la quota di sì equivale al 32% del totale), mentre quella di minoranza di Assogestioni ha ottenuto il 32,15% (circa il 15% del capitale) riuscendo a eleggere due componenti su tredici.

 

vincent bollorevincent bollore

Dunque, posto che il capitale sociale delle Generali in mano a soci stabili più il retail è di circa il 27%, mentre gli esteri erano presenti con quasi il 20%, allora significa che il 5% di essi ha votato la lista di Piazzetta Cuccia.

 

In molti soci hanno espresso soddisfazione per i dividendi.

philippe donnetphilippe donnet

Meno per gli investimenti sul titolo in Borsa. Da inizio anno il Leone ha perso in Piazza Affari il 20% contro il -12,8% segnato dallo stoxx europeo degli assicurativi. Più ampio il gap se misurato sugli ultimi 12 mesi: al -21% della compagnia triestina si contrappone il -11,9% dell' indice europeo. E anche ieri le azioni del Leone hanno lasciato sul terreno lo 0,3% a 13,6 euro.

 

«C' è sicuramente un elemento collegato ai mercati finanziari perché siamo troppo esposti al Vita. Lavoreremo per far capire al mercato che in Generali c' è un valore inespresso», ha assicurato Minali.

galateri mario greco alberto minaligalateri mario greco alberto minalimario grecomario grecopelliciolipellicioliCALTAGIRONECALTAGIRONEalberto nagel bollorealberto nagel bollorephilippe donnet gabriele galateri di genola philippe donnet gabriele galateri di genola

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…